da ygghur » lunedì 6 novembre 2017, 10:27
Senza polemiche, inizio subito chiedendo retoricamente a chi non riteneva Eusebio adeguato se per caso non stia cominciando a cambiare idea (oltre a dire chi, fra I prendibili, avrebbe preferito al suo posto). Tutto puó succedere, anche che la Roma crolli all'improvviso, ma a me sembra che Eusebio stia facendo un lavoro incredibile, decisamente al di lá anche delle piú rosee aspettative. Oltre a dare un gioco, una fisionomia e soprattutto uno spirito di squadra, a comunicare serietá e serenitá, dimostra con ogni scelta di essere uno che capisce davvero di calico. Come penso sappiate, non sono un fan sfegatatato del turn-over, piú per questioni caratteriali/esistenziali che altro (conservatore in tutto), tuttavia non sono cosí stupido da negare che nel calico moderno e specialmente se sei impegnato su piú fronti, in una maniera o nell'altra lo devi fare. Il mio approccio sarebbe soft, applicare il turn-over post-factum e quello "medico-disciplinare", quello di Eusebio é radicale e scientifico, ogni partita minimo 3 cambi (il massimo mi pare sia stato 7), rotazione totale che si basa su un lavoro fatto con TUTTI I giocatori, in modo da far si che veramente chiunque entra é come se avesse sempre giocato, naturalmente fatto salvo qualche (quasi) intoccabile (Alisson, Kolarov, Nainggolan, Dzeko) e con lo sguardo sempre rivolto alla prossima avversaria. Sará un caso che Inter e Napoli cominciano un po' a pagare il poco turn-over? Probabilmente no. Quello di Eusebio funziona molto bene e la Roma si ritrova con una rosa valorizzata e flessibile, con l'esempio piú sconvolgente nella figura di Gerson, che oltretutto porta anche a capire che Eusebio sia anche un fine psicologo. Come ben sapete, sono il primo ad essere sorpreso dalla performance del giovane brasiliano, ho sempre detto senza mezzi termini che non mi sembrava neanche in grado di giocare in serie A e che sarei stato ben content di buttarlo via, non sto certo qui a fare il pesce in barile. Detto questo, non ho mai avuto paura di cambiare idea ed ho l'umiltá di riconoscere che Sabatini e Di Francesco ci capiscono piú di me di calico e tutti e due devono aver visto cose che io non avevo neanche lontanamente intuit, al netto delle roboanti esagerazioni della Ciminiera Vivente. Fatto sta che ci ritroviamo un giocatore in piú in rosa, rispetto ai calcoli di inizio stagione, che in un certo senso va a bilanciare il titubante inizio di Defrel, adesso ovviamente sará il caso di non esagerare con le lodi, ma certo la dedizione tattica e la tecnica che sta mostrando fanno ben sperare. Chiudo con la menzione per due giocatori, uno mio pupillo e uno non proprio: il secondo é Dzeko, di cui apprezzo sempre di piú la capacitá di sacrificio e di gioco di squadra e bene ha fatto Eusebio a rimarcare una sua corsa al 90' per rincorrere un avversario fino all'area al posto di qualcun altro; il primo é Nainggolan, a cui Eusebio ha infine trovato il ruolo, secondo me gli ha detto: "Radja, la Roma é tua, io sono solo l'allenatore", e lui non si é fatto pregare ed é diventato leader oltre che tuttocampista, segna poco ma pare non fregargliene granché. Potremo anche perdere il derby di sabato 18, ma il future é comunque garantito.