da ygghur » venerdì 11 novembre 2016, 12:31
Incredibile, davvero incredibile! Nel caso ultimo, quello del sommo Cohen, la modesta consolazione dell'etá non piú verde (82) e soprattutto il fatto che prima di lasciarci in questa valle di lacrime senza il conforto dei suoi inimitabili versi abbia fatto in tempo a lasciare una sorta di testamento spiritual, un ultimo, bellissimo disco (You wani ti darker) che come sempre nella sua intoccabile carrier parla di amore, vita e morte, stavolta peró con un maggiore accento sull'ultimo argomento, fino a cantare con totale disincanto da ebreo laico la frase "sono pronto mio Signore". Come sempre in questic asi, c'é un solo, unico omaggio che si puó portare, cioé ascoltare e riascoltare la sua voce baritonale dall'estensione limitata ma da birividi che intona I suoi testi profondi, umani, privi di retorica ed anche intrisi di uno humour alquanto dark che non sempre gli é stato riconosciuto. Ringrazio il fatto di averlo "conosciuto"" in etá giá non piú giovanissima (intorno ai 30), da giovane se lo avessi incontrato non avrei capito un cazzo e mi sarebbe forse sembrata un po' noiiosa la sua musica sempre molto essenziale, invece l'ho "incontrato" proprio nel momento giusto e da allora mi ha accompagnato come un caro amico con cui conversare in maniera profonda e disinibita. Buffo che bisogna anche ringraziere un delinquente per l'ultima parte della sua carrier, infatti anni fa fu fregato dal suo consulente finanziario e si rimise al "lavoro" in un momento in cui aveva forse deciso di smettere (9 anni passarono fra l'eccellente The Future del 1992 ed il ritorno con l'intenso Ten New Songs del 2001). Fatevi un favoure, ascotatelo ascoltatelo ascoltatelo, non c'é mai stata, a mio avviso, voce piú disincantata ed esatta nel descrivere I fondamentali sentimenti umani. Fra le altre cose aveva anche previsto il future: I've seen the future, it is murder.