Adesso si ride
Bielsa parla e dice la sua
Lazio, Bielsa attacca: "Lotito e Tare non hanno comprato nessuno!"
L'argentino, dopo le dimissioni presentate in mattinata, attacca: "Non abbiamo ottenuto nessuno dei sette acquisti espressamente richiesti".
08 luglio 2016 - Milano
Alla fine, è arrivata anche la sua verità. Marcelo Bielsa ha deciso di rompere il silenzio e, dopo le dimissioni presentate stamani da allenatore della Lazio, ha diramato un comunicato per spiegare la sua decisione. Come prevedibile, alla base della scelta del "Loco" ci sono divergenze di mercato con Lotito e Tare. "Io e i miei collaboratori abbiamo preso questa decisione perché, in 4 settimane di lavoro, non abbiamo ottenuto nessuno dei sette acquisti espressamente richiesti nel piano di lavoro approvato dal presidente Lotito - attacca l'argentino -. Tenendo in conto che era stato deciso di cedere 18 giocatori della passata stagione, l’arrivo dei rinforzi era necessario. Era stato approvato, come condizione necessaria per l’attuazione del programma di lavoro, l’acquisto di almeno 4 giocatori prima del 5 luglio. A questa data, non si era concretizzato alcun acquisto. Nonostante questo, il club ha reso pubblico il contratto che ci legava, malgrado questo non fosse praticabile senza gli acquisti".
stile loco — Bielsa va giù durissimo, precisando come avere un gruppo di giocatori già pronto fosse una delle basi fondamentali del suo piano di lavoro. "La situazione, al momento, è la stessa e le prospettive incerte - conclude -. Mancando solo tre giorni al ritiro di Auronzo, questa decisione non era più procrastinabile. Come già vi avevo detto, per il mio stile di lavoro era fondamentale avere i giocatori in tempo e in forma per poterli allenare. È importante chiarire che non ho in mano alcuna offerta di lavoro. A breve vi invierò il documento legale che certifica la rinuncia. Solo se necessario chiarirò la mia posizione dinanzi ai media".
Gasport
La la la la la la-là la la la
La la la la la la-là la la
La la la la la la-là la la la
La la la la la la-là la la
E lo sputtanamento olé,
E lo sputtanamento che cos'è
Forse è voglia di orinare senza mai farsi capire
Ma la scarpa è già bagnata
E la patta disagiata
Già c'è fuori il pendolone
Fischia il vento nel calzone
Olé olé
Olé olé.
E lo sputtanamento olé,
E lo sputtanamento che cos'è
Forse è voglia d'imparare
Abbracciare e non toccare
Ma è già largo il pantalone
E robusto il pendolone
Dico che è maleducato
Quel che l'hanno già sgonfiato
Olé olé
Olé olé.
E lo sputtanamento olé,
E lo sputtanamento che cos'è
È guardare il suo balcone
Che si sa che non è in casa
È andata via a fare una cosa
Sul balcone c'è le rose
E la luce ancora accesa
Poi c'è lui che sputa giù
Uh uh
Uh uh
Uh uh
Uh uh
E così un bel momento olé,
C'è lo sputtanamento olé
E così un bel momento olé,
C'è lo sputtanamento olé
Olé olé
Olé olé
Olé olé
Olé olé.
La la la la la la-là la la la
La la la la la la-là la la
La la la la la la-là la la la
La la la la la la-là la la
La la la la la la-là la la la
La la la la la la-là la la
La la la la la la-là la la la
La la la la la la-là la la
La la la la la la-là la la la
La la la la la la-là la la
La la la la la la-là la la la
La la la la la la-là la la
La la la la la la-là la la la
La la la la la la-là la la
[sfumando]
La la la la la la-là la la la
La la la la la la-là la la