ygghur ha scritto:Mi ha fatto piacere, fra le altre cose, leggere di Aquilani che ringrazia Spalletti di averlo fatto diventare un (bel) mediano piuttosto che un (mediocre) regista. Le parole in parentesi sono mie...
quando si riportano le notizie biosgnerebbe citare la fonte e magari evitare di aggiungerci parti che non ci sono.
Io ho solo letto di Aquilani che ringraziava Spalletti per averlo fatto giocare. punto
Mi pare strano che un ragazzo intelligente come Aquilani abbia detto delle simili sciocchezze.
cerchiamo di chiarire infatti. Mediano non significa "giocatore rozzo che sa solo correre", significa semplicemente giocatore che sta in mezzo, sull alinea mediana del campo, ovvero centrocampista.
"Regista" , non significa numero 10 o trequartista, e nemmeno "abatino" ma giocatore dotato di piedi buoni e altrettano buona, se non migliore ,visone di gioco. Non necessariamente un regista deve essere un mediano o centrocampista. ci sono anche i registi difensivi (scirea beckenbauer) e i registi offensivi (i famosi trequartisti o nuneri 10)
Tipica figura di regista era il centromediano metodista, che appunto dava i tempi della sqaudra e l'ordine geometrico, come deve un regista, e faceva interdizione. Il numero 5 di Falcao era un omaggio a tale tradizione. Nessuno era più regista di falcao ma nessuno era più"mediano" di lui. Il mediano o centrocampista ideale deve saper sia impostare il gioco che rompere il gioco altrui. Questo soprattutto nel calcio moderno. L'equivoco per cui il mediano deve essere solo un faticatore è da molto che va avanti e si basa sulla enfatizzazione del famoso mediano di spinta, che potremmo definire come un cursore semplice . Da qui il luogo comune esemplificata da una canzone come "una vita da mediano" del buon (e ingenuo) Ligabue.
Se è vero che la parola mediano è diventato sinonimo di faticatore, è ben più vero che nel calcio moderno, il regista o centrale di centrocampo deve saper fare il playmaker e l'interditore, Da Falcao e G. Marini ad albertini, pizarro emerson e corini il ruolo si è sviluppato sulla base di queste due esigenze.
Aquilani e De Rossi sono due ottimi registi moderni, a cui viene richiesto anche un sagace e importante lavoro di interdizione, ma che sanno impostare l'azione e passare la palla.
D'altro canto se spalletti ha scelto loro e non dacourt o perrotta qualche ragione ci sarà
La controprova? Perrotta gioca molto meglio da quando non deve più fare quel lavoro di impostazione per cui non è tagliato ma si limita a quello che gli viene meglio, il cursore/incursore, ovvero il "mediano di spinta".