maurix70 ha scritto:ygghur ha scritto:A proposito dell'anno scorso (avoja non volerne parlare, non ci si riesce!), ma vogliamo parlare delle macerie che ha trovato Zeman? Qui é successa una cosa un po' paradossale e molto "romanista": il solo arrivo di Zeman ha portato entusiasmo istantaneo e ha fatto fare una specie di reset mentale (non a tutti...) rispetto agli orrori dell'anno scorso, orrori che invece ancora zavorrano il nuovo corso, infatti a me sembra che ci sia ancora confusione fra le due opposte visioni del calcio offensivo. Quanto ci vorrá? Personalmente come sempre aspettero almeno un terzo di campionato per fare una prima valutazione, quello che é sicuro é che, divertimento a parte, solo la corretta esecuzione degli schemi zemaniani potrá portare anche a quella maggiore forza che speriamo di vedere, la minestra quest'anno non é nel menú...
Se proprio dobbiamo parlare di macerie, non si può certo sottacere che la ferita meno rimarginata (e al momento meno rimarginabile) l'ha lasciata Spalletti con quel modulo tanto "caro" a noi tutti.
Modulo e modalità di gioco che i calciatori avevano imparato a memoria, talmente tanto da diventare "il modulo", da seguire sempre e comunque.
Spalletti lo aveva capito ed aveva richiesto un rinnovamento della squadra, ha provato a cambiare, col risultato di un ammutinamento e la prima gestione anarchica (a proposito, andatevi a vedere lo Zenit come gioca, scoprirete che il "modulo" non lo fa).
Il concetto è che da troppi anni, ci sono macerie accumulate, le ha trovate Zeman, come le ha trovate Luis Enrique, come Montella o Ranieri e andando indietro fino allo stesso Spalletti.
Spero vivamente che Zeman riesca a farsi seguire tout-court, come invece non è successo a LE, perchè significherebbe che la squadra si sarà finalmente liberata dei "fantasmi".
Ovviamente il tuo discorso é sensato, peró non dobbiamo scordare che la squadra "maceriata" del dopo-Spalletti ha quasi vinto uno scudetto, segno che le sue "macerie" nascondevano cose di valore, mentre purtroppo i due anni di mediocritá e sotto-mediocritá seguiti al secondo posto di Ranieri, hanno lasciato "vere" macerie, macerie che purtroppo i tifosi piú ingenui pensavano fossero state spazzate dal solo arrivo sciamanico di Zeman e di qualche giocatore di buon livello. Quanto al fatto che lo Zenit non faccia il 4-2-3-1, primo ti ringrazio dell'informazione perché me lo chiedevo da due anni, poi ti ripeto un concetto che all'epoca credo di avere espresso una qualche volta di troppo (specialmente per rintuzzare i fanatici del famigerato "centravanti di peso": Zeman gioca da sempre con il 4-3-3, al massimo lo adatta un pochino alle caratteristiche dei calciatori che ha; Ranieri (ad esempio) cambia continuamente perché non ha una sua idea ed ama la minestra; Spalletti é invece un tecnico di grande spessore che sa variare modulo in assoluto, ma quando ne trova uno che funziona non lo cambia se non strettamente necessario, dunque non avendo evidentemente Totti né un suo sosia allo Zenit, avrá studiato per trovare un altro modulo e deve anche avere studiato bene (sará pure facile vincere in Russia, ma vince comunque una sola squadra ogni anno).