Sulla storia d'Italia...

[maialino]

Ave imperiali,

vogliate accogliere questo sfogo da uno che in curva ci campa da oltre 15 anni e che la sua fede politica (SMACCATAMENTE DI SINISTRA, lo ammetto) l'ha sempre lasciata FUORI dallo stadio.

Quando ieri sono rientrato a casa e ho visto il servizio della partita in tv, sono inorridito al cospetto di quello striscione. Che fosse una domenica "speciale" lo si sapeva da tempo, tanto che effettivamente c'erano i laziali sul serio fuori allo stadio dei marmi a scontrarsi coi livornesi. Ormai l'unità di intenti e la ricerca costante dello scontro politico unisce le curve di lazio e roma. con la piccolissima (ma non poco tangibile) differeza che i Fedayn da noi sono contro questa logica. Ieri mentre di sotto in curva sventolavano svastiche e celtiche, mentrre qualcuno ostentava simboli d'odio e alzava cori sulle note di "faccetta nera" e poi boia chi molla e l'inno italiano cantato a braccio teso e dita dritte, mentre accadeva questo, i Fedayn (tra cui il sottoscritto)si sgolavano per COPRIRE con cori d'amore verso la Roma quello scempio.
Il problema è che SI SA BENISSIMO chi si deve colpire per eliminare tale schifo. I gruppi coinvolti? Tradizione e Distinzione Roma (dove si è aperto lo striscione incriminato), i Boys (dove per onorare la memoria di Paolo Zappavigna non hanno trovato altro modo che farlo citandolo come CAMERATA), e la parte centrale di sotto dove hanno sventolato bandiere di Forza Nuova.

Ognuno è libero di manifestare il proprio credo politico...ma lo faccia altrove (vale pure per Livornesi, Ternani e "rossi" in genere), non allo stadio...non NELLA MIA CURVA!

C'è poi da chiedersi di cosa faccia lo STATO DI DIRITTO sul tema.

Perchè le guardie mi tolgono l'accendino e non gli tolgono lo striscione? Perchè la DIGOS mi manda il Daspo a casa se mi trovo fotografato mentre in trasferta, magari per caso perchè sto tornando al parcheggio "ospiti", in mezzo agli scontri provocati da altri e non ingabbia invece chi è reo di APOLOGIA DELL'OLOCAUSTO NAZISTA?

Tutto questo fa passare in secondo ordine una ROMA stellare, che da anni aspettavo per poter GODERE e tornare allo stadio col piacere di divertirmi. Ieri poi dopo un secolo sono riuscito a riportare allo stadio, in sud, con me, mio fratello....

La risposta a quello che è successo ieri, e stavolta uso la politica, è una sola. ORA E SEMPRE RESISTENZA!

Si perchè qui si va oltre lo sport, si va oltre il calcio. Qui si tratta di ristabilire verità e giustizia. La storia ha condannato quell'ideologia. e la Resistenza ha contribuito a farlo. Sta a noi, semplici cittadini democratici ricordarsi di agire nella MEMORIA di quello che 60 anni fa è stato fatto per debellare questo CANCRO.

Fischiare fincè si può, alzare contro cori, finchè si può...RESISTERE finchè si può

Chiedo scusa, e penso di interpretare chi è ultras come me e che lascia la politica fuori dallo stadio, per quello che ieri in curva ha trasformato una giornata di festa in una giornata di vergogna.

Mirko

Hai perfettamente ragione ma quegli idioti probabilmente non conoscono nemmeno la storia.

Ecco, questo e' senz'altro il commento piu' giusto.
Io al contrario di Mirko non ho idee spiccatamente di Sinistra, ma quella gente infanga anche quella che e' stata la storia d' Italia.
Il primo ventennio, parlo ovviamente dell' era fascista,e' stato senz'altro positivo per l' italia , prima di imbattersi il quel pazzo crimimale genogida di Hitler , e tale era anche considerato da Mussolini, ma l' Italia dell' epoca era troppo debole per non accettare un' alleanza che poi l' avrebbe distrutta ( di questo parlano i libri di storia , durante il primo incontro fra Hitler e il Duce , quest' ultimo aggettivo' il tedesco dandogli del pazzo e preoccupandosi moltissimo per quella che sarebbe stata la sorte di questa alleanza). Troppa differenza di cultura e di classe tra le due nazioni .
Mai sarebbe potuto succede quello che e' successo con le religioni minoritarie , se gli Italiani dell' epoca avessero avuto un peso politico maggiore.
Ma il fascismo contava poca cosa , di fronte al pericolo di una sempre maggiore escalation del nazismo .
Questa gente , questi ragazzi dovrebbero leggere i libri di storia , dovrebbero vedere le immagini dei Lager, prima di esporre certi striscioni, che non rendono onore ha chi ha combattuto per la liberta' , anche a quei Fascisti che dopo l' 8 settembre capirono che era venuto il momento di ricostruire l' Italia .
E che lo stanno facendo tutt' ora .
Fuori la politica dagli stadi, altrimenti le vittorie della Roma verranno sempre messe in secondo piano per quattro deficenti con la seconda elementare.

Maialino

[carlomatt]

....Il primo ventennio, parlo ovviamente dell' era fascista,e' stato senz'altro positivo per l' italia...

Maialino

Ma che stai a dì? Positivo? Un paese dove non c'era libertà di stampa, libertà di opinione e libertà di riunione. Un paese dove il Parlamento era stato cancellato, i partiti politici messi fuorilegge e gli oppositori uccisi o messi in galera. Un paese nel quale non potevi lavorare se non avevi la tessera di iscrizione al partito fascista nazionale, dove non mangiavi se non avevi la tessera annonaria per comprare il pane e la pasta. Un paese nel quale i ragazzini dai sei ai vent'anni dovevano andare il sabato pomeriggio nelle caserme a marciare come idioti portando un ridicolo fucile di legno (gli otto milioni di baionette....). Un paese dove la gente veniva deportata dai loro luoghi di origine e mandata a bonificare le zone paludose, e magari anche morire di malaria.
Un paese dove in vent'anni non c'è stata alcuna crescita economica.
E poi le guerre coloniali in Somalia, Etiopia ed Eritrea.
Tutto questo prima dell'asse con Berlino, delle leggi razziste e dell'entrata in guerra.
Positivo? Se definisci positivi quei vent'anni poi si abbassa la guardia e non si guarda la realtà di certi striscioni allo stadio.

[maialino]

....Il primo ventennio, parlo ovviamente dell' era fascista,e' stato senz'altro positivo per l' italia...

Maialino

Ma che stai a dì? Positivo? Un paese dove non c'era libertà di stampa, libertà di opinione e libertà di riunione. Un paese dove il Parlamento era stato cancellato, i partiti politici messi fuorilegge e gli oppositori uccisi o messi in galera. Un paese nel quale non potevi lavorare se non avevi la tessera di iscrizione al partito fascista nazionale, dove non mangiavi se non avevi la tessera annonaria per comprare il pane e la pasta. Un paese nel quale i ragazzini dai sei ai vent'anni dovevano andare il sabato pomeriggio nelle caserme a marciare come idioti portando un ridicolo fucile di legno (gli otto milioni di baionette....). Un paese dove la gente veniva deportata dai loro luoghi di origine e mandata a bonificare le zone paludose, e magari anche morire di malaria.
Un paese dove in vent'anni non c'è stata alcuna crescita economica.
E poi le guerre coloniali in Somalia, Etiopia ed Eritrea.
Tutto questo prima dell'asse con Berlino, delle leggi razziste e dell'entrata in guerra.
Positivo? Se definisci positivi quei vent'anni poi si abbassa la guardia e non si guarda la realtà di certi striscioni allo stadio.

Andiamo da un' altra parte a discutere di questo , comunque , ti riporto un link http://www.librialice.it/review/data/04/rs040924.htm, si tratta di mio zio , Gesuita che la tonaca per mia zia , Senatrice del partito comunista. Togliatti lo in Russia per propaganda e poi .. ma leggiti l' articolo e non sputate sul vostro paese che il peggio non e' mai morto.

Maialino

[maialino]

....Il primo ventennio, parlo ovviamente dell' era fascista,e' stato senz'altro positivo per l' italia...

Maialino

Ma che stai a dì? Positivo? Un paese dove non c'era libertà di stampa, libertà di opinione e libertà di riunione. Un paese dove il Parlamento era stato cancellato, i partiti politici messi fuorilegge e gli oppositori uccisi o messi in galera. Un paese nel quale non potevi lavorare se non avevi la tessera di iscrizione al partito fascista nazionale, dove non mangiavi se non avevi la tessera annonaria per comprare il pane e la pasta. Un paese nel quale i ragazzini dai sei ai vent'anni dovevano andare il sabato pomeriggio nelle caserme a marciare come idioti portando un ridicolo fucile di legno (gli otto milioni di baionette....). Un paese dove la gente veniva deportata dai loro luoghi di origine e mandata a bonificare le zone paludose, e magari anche morire di malaria.
Un paese dove in vent'anni non c'è stata alcuna crescita economica.
E poi le guerre coloniali in Somalia, Etiopia ed Eritrea.
Tutto questo prima dell'asse con Berlino, delle leggi razziste e dell'entrata in guerra.
Positivo? Se definisci positivi quei vent'anni poi si abbassa la guardia e non si guarda la realtà di certi striscioni allo stadio.

Ma la guardia non va abbassata , proprio per non cadere ancora negli errori del passato. La storia insegna, quella storia che mi fa pensare che se io e te nascevamo nel ventennio cantavamo felici il sabato pomeriggio come degli idioti con un ridicolo fucile di legno, come dici tu, Pero' la storia mi ha insegnato anche le altre cultura e mi permette di poter scegliere , e allora io metto sul piatto della bilancia il male e il bene di quel ventennio, e bada ho messo prima il male. E ti ripeto che non tutto e' stato negativo. Tu mi parli di guerra di Somalia ecc. eppure ci piaceva a noi italiani avere le colonie dove poter prendere ricchezze, tu pensa che cercavamo l' acqua invece del petrolio .
Ad oggi mi sembra che l' unica idea politica ad essere stata sconfitta nel mondo e' quella dell' Unione sovietica . Il comunismo inteso a quei livello non ha futuro nel mondo attuale (come il nazismo, ovviamente), ecco perche ' l' idea da portare aventi deve essere quella del dialogo e del confronto fra le forze politiche .
Il tutto pero' deve restare al di fuori dello sport, dagli stadi, altrimenti rischiamo di vedere spettacoli come quelli di domenica.
Se quei ragazzi avessero un minimo di educazione , e per educazione intendo cultura , certe cose non succederebbero .

Maialino