Incontro sul Dpef, l'ottimismo di Silvio Berlusconi
"A scuola di mio figlio i ragazzi hanno due telefonini"
"L'Italia vive nel benessere
tra auto di lusso e ristoranti pieni"
Dietrofront sull'evasione fiscale: "E' un'emergenza"
Silvio Berlusconi
ROMA - Vede un'Italia dominata dal benessere. Un paese dove gli imprenditori "fanno utili", dove "autostrade e ristoranti sono pieni", dove circolano "auto di lusso". E dove, assicura Silvio Berlusconi: "In
classe di mio figlio i ragazzi hanno due telefonini a testa". E' per questo che "bisogna essere ottimisti",perchè l'Italia è un paese "che vive nel benessere". Il premier si congeda così dalla parti sociali al termine delle due ore di confronto a palazzo Chigi sul Dpef. Un problema, però, c'è. L'evasione fiscale che registra "una escalation preoccupante". Tanto che Berlusconi annuncia che l'esecutivo considererà "una priorità la lotta all'evasione". Toni diversi rispetto a quelli di un anno fa, quando il premier considerava moralmente giusto non pagare le tasse "quando queste sono eccessive".
Una riunione, quella sul Dpef, chiusa con un appello all'ottimismo. Ma che lascia freddi i sindacati. "Non sono soddisfatto perché non mi sono chiare le indicazioni con concrete con cui volete sostenere la crescita" dice il segretario della Uil Luigi Angeletti. "Nel Dpef ci sono solo i titoli, ma manca la declinazione dei singoli punti" taglia corta il segretario della Uil, Savino Pezzotta. E il presidente di Confcommercio Sergio Billè lancia un appello: "la situazione è grave, il governo rinunci alle vacanze e passi l'estate al lavoro".
(14 luglio 2005)
per citare un vecchio adagio imperiale:
TOJETEJE ER