carlomatt ha scritto:E' grazie ai centri sociali se nelle grandi città si possono vedere dei concerti senza essere rapinati, ieri sera per vedere il concerto dei Dead Can Dance all'Auditorium della Conciliazione ci volevano ottanta euro!! I centri sociali sono ormai le ultime roccaforti dove si fa cultura ed è ovvio che per una destra come quella italiana la cultura deve essere solo quella che esce dal tubo catodico, gli "Amici", gli "X-factor" etc. e tutte le nuove proposte devono essere incanalate verso le major discografiche e gli I-tunes.
All'estero la cultura è una risorsa che difesa e tutelata da tutti mentre in Italia (paese che possiede il 70% dei beni artistici mondiali) è vista come un pericolo, da contrastare e combattere in tutti i modi, a cominciare dalla scuola.
Ah, i cari, vecchi comunisti! Tipico, ignorare totalmente la trave del fatto che i centri sociali sono una sentina di piccola e media criminalitá, dallo spaccio alle occupazioni abusive, senza contare che da sempre sono un sicuro serbatoio del proto-terrorismo, per vedere la pagliuzza di qualche concerto minore a prezzi "politici". Questo é il tipo di comunismo di cui mi piace essere anti, non quello anodino degli attuali rappresentanti della sinistra! I concerti DEVONO costare tanto, almeno ci vanno solo i veri appassionati.