L'europarlamentare leghista: "No global mi hanno colpito in testa"
Era in treno, due agenti della Polfer sarebbero intervenuti
Torino, Borghezio aggredito dopo il corteo sulla Tav
L'europarlamentare: "Provvidenziali gli agenti, ma io non mollo"
Pisanu: "Un atto di intollerabile violenza politica"
TORINO - L' europarlamentare della Lega Nord Mario Borghezio è stato aggredito sul treno Torino-Milano "da un gruppo di no global di ritorno dalla manifestazione 'No Tav'". E' lo stesso Borghezio a raccontarlo: "Mi hanno assalito, colpito in testa, strappato il cappotto - afferma - devo ringraziare due agenti della Polfer, un uomo e una donna, che mi hanno salvato dalla furia di quegli scalmanati, ma anche loro se la sono vista brutta".
L' episodio denunciato da Borghezio è avvenuto poco dopo la partenza del treno dalla stazione di Torino Porta Susa. Sul convoglio sono salite decine di giovani dei centri sociali, al rientro a Milano e in altre città del Nord dopo la partecipazione al corteo contro la Torino-Lione. Sullo stesso convoglio è salito anche l' europarlamentare, a dispetto del consiglio che gli avevano dati i carabinieri.
Gli agenti della Polfer sono riusciti a fatica a proteggere l' europarlamentare del Carroccio fino all' arrivo del treno alla stazione di Chivasso, dove sono intervenuti i carabinieri della locale compagnia. Borghezio è stato accompagnato all' ospedale di Chivasso, dove è stato visitato.
Duro il commento del ministro degli Interni Giuseppe Pisanu: "Provocazione a parte, l'aggressione all'onorevole Borghezio ed al poliziotto che ha cercato di proteggerlo,è un atto di intollerabile violenza politica e ci ricorda che gli estremisti sono sempre pronti ad entrare in azione e a sporcare manifestazioni pacifiche come quella che si è svolta oggi a Torino". Mario Borghezio ha detto che non sono riusciti a linciarlo "solo grazie all'intervento provvidenziale delle forze di polizia". "Sia chiaro a tutti - ha aggiunto l'europarlamentare - che io non mollo".
Insomma l'hanno picchiato. Poco.