ygghur ha scritto:Un'osservazione assolutamente significativa. Non conoscevo Ritchie, ma certo UNIX e C language sono roba serissima, altroché i costosi giocattoli di quel furbone di Jobs (pace all'anima sua!). Quello che ho trovato a dir poco sconcertante é l'aria messianica di cui é stato circondato, veramente qualcosa di molto molto simile al culto religioso o quello per certi leader politici di sinistra, mi fa riflettere amaramente di quanto poco l'umanitá sia veramente progredita, sempre pecore che vogliono seguire un gregge a magari i chierici di Jobs sono anche capaci di prendere in giro chi crede in un Dio o in altra entitá carismatica. Il vero genio assoluto della computing science comunque é stato Blaise Pascal, dal nulla totale ha gettato le basi per tutto ció che adesso chiamiamo informatica, poi Babbage ha dato una bella spinta, il resto é solo perfezionamento di un'idea di base. Inoltre, il successo di uno come Jobs ha anche qualcosa di inquietante, perché é fondato sul fatto di inventare cose di cui la gente ancora non sapeva di avere "bisogno", quindi andrebbe paragonato con chi ha inventato il monta-panna elettrico, piuttosto che con i pionieri dell'informatica.
Mi meraviglio di te che dovresti essere del settore. Con il termine informatica o IT si intende un dominio di problemi smisurato. Ritchie e Jobs hanno dato apporti differenti. E` chiaro che da sviluppatore software con un cervello pensante mi sento piu` vicino al genio di Ritchie. Sarei pero` ingiusto a non dare credito a Jobs per quello che ha creato. A proposito, anche Jobs ha creato del software eccellente. E` vero che Jobs ha basato parte del suo lavoro su quanto fatto da Ritchie ed ha fatto bene. Essere capaci di ri-usare e migliorare le "cose", in senso ampio del termine, che gia` esistono e` essenziale in questo campo.
Per completezza: come te trovo ridicoli, irritanti e totalmente fuori posto i pellegrinaggi agli Apple store.