Adriano finisce sotto i ferri Rotto il tendine di Achille
Inviato: mercoledì 20 aprile 2011, 11:08Il brasiliano del Corinthias si è infortunato durante una normale serie di esercizi sul campo. Sarà operato in mattinata e rientrerà fra 5 mesi: saltate le feste per la sua nuova avventura e la strana dieta (6 giorni a digiuno, uno senza limiti) predisposta per fargli perdere 10 kg
SAN PAOLO (Brasile), 19 aprile 2011 - Non c’è che dire, ad Adriano non ne va proprio bene una. Nemmeno il tempo di riprendersi dall’infortunio alla spalla patito a gennaio ed ecco un nuovo stop forzato, che rimanderà di un bel po’ il debutto con la nuova maglia del Corinthians. Questa volta a fare crack è stato il tendine d’Achille del piede sinistro, che ha ceduto durante una “normale serie di esercizi fisici sul campo in compagnia del fisioterapista”, ha informato il settore medico del club paulista.
lungo stop — Dopo l’infortunio, occorso nel tardo pomeriggio, Adriano è stato visitato dal dottor Joaquim Grava, responsabile dell’équipe medica corinthiana, che ha deciso di sottoporre il giocatore a intervento immediato. Adriano andrà sotto i ferri già questa mattina, ma l’infortunio è di quelli seri e per i tempi di recupero si parla di circa 5 mesi. Questo vuol dire che l’Imperatore si perderà la prima metà del campionato brasiliano, dove contava di debuttare il 22 maggio contro il Gremio.
tutto da rifare — L’infortunio di ieri ha mandato tutto all’aria. Niente festeggiamenti per celebrare la nuova avventura corinthiana (il club aveva in mente di organizzare due mega eventi per alimentare il feeling tra giocatore e tifoseria), e niente campagne di marketing per pompare le casse societarie con il pretesto del debutto in campionato tra un mese. Ma soprattutto, a questo punto, c’è il rischio che salti anche la dieta speciale predisposta dai medici del club, che contavano di alleggerire Adriano di 10 chili, con un programma che avrebbe previsto sei giorni quasi di digiuno, ma concedendogli il cosiddetto “dia do lixo” (giorno spazzatura), in cui poter bere e mangiare senza alcuna restrizione. I media brasiliani si sono subito interrogati sul rischio che quell’unico giorno di bagordi potesse vanificare gli sforzi dell’intera settimana, ma a causa di questo nuovo stop forzato c’è il rischio che nel lixo ci finiscano diversi mesi.
SAN PAOLO (Brasile), 19 aprile 2011 - Non c’è che dire, ad Adriano non ne va proprio bene una. Nemmeno il tempo di riprendersi dall’infortunio alla spalla patito a gennaio ed ecco un nuovo stop forzato, che rimanderà di un bel po’ il debutto con la nuova maglia del Corinthians. Questa volta a fare crack è stato il tendine d’Achille del piede sinistro, che ha ceduto durante una “normale serie di esercizi fisici sul campo in compagnia del fisioterapista”, ha informato il settore medico del club paulista.
lungo stop — Dopo l’infortunio, occorso nel tardo pomeriggio, Adriano è stato visitato dal dottor Joaquim Grava, responsabile dell’équipe medica corinthiana, che ha deciso di sottoporre il giocatore a intervento immediato. Adriano andrà sotto i ferri già questa mattina, ma l’infortunio è di quelli seri e per i tempi di recupero si parla di circa 5 mesi. Questo vuol dire che l’Imperatore si perderà la prima metà del campionato brasiliano, dove contava di debuttare il 22 maggio contro il Gremio.
tutto da rifare — L’infortunio di ieri ha mandato tutto all’aria. Niente festeggiamenti per celebrare la nuova avventura corinthiana (il club aveva in mente di organizzare due mega eventi per alimentare il feeling tra giocatore e tifoseria), e niente campagne di marketing per pompare le casse societarie con il pretesto del debutto in campionato tra un mese. Ma soprattutto, a questo punto, c’è il rischio che salti anche la dieta speciale predisposta dai medici del club, che contavano di alleggerire Adriano di 10 chili, con un programma che avrebbe previsto sei giorni quasi di digiuno, ma concedendogli il cosiddetto “dia do lixo” (giorno spazzatura), in cui poter bere e mangiare senza alcuna restrizione. I media brasiliani si sono subito interrogati sul rischio che quell’unico giorno di bagordi potesse vanificare gli sforzi dell’intera settimana, ma a causa di questo nuovo stop forzato c’è il rischio che nel lixo ci finiscano diversi mesi.
