Italia dall'estero

Dove si fanno quattro chiacchiere rilassate con gli amici.

Messaggioda stargazer » lunedì 24 gennaio 2011, 12:52

Leggendo "La cultura degli italiani" per seguire le informazioni raccolte da Tullio De Mauro sull'analfabetismo funzionale degli italiani. Una segregazione culturale che tiene fuori una maggioranza di italiani dalle abilità fondamentali per vivere in pieno nella società contemporanea. Non sanno proprio leggere oltre il 30%. Non capiscono quello che leggono oltre il 50%. Non leggono mai circa 70%... De Mauro è esigente, ma bisogna ammettere che di questo si parla troppo poco... Tra l'altro, l'unica dinamica albafetizzante, dice De Mauro, in un contesto altrimenti di peggioramento, negli ultimi anni è stata innescata da internet che ha alimentato l'inclusione di una fascia di popolazione che era poco sotto la soglia minima di accesso agli strumenti della lettura e che l'ha superata per gli stimoli trovati in rete.


http://blog.debiase.com/2011/01/segrega ... urale.html
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Messaggioda stargazer » lunedì 24 gennaio 2011, 12:55

In Italia si vive esclusivamente di tv. La tv ovviamente esiste anche negli altri paesi. Ma mentre qui c'era un certo Signorini che beatificava Santa Ruby s'Accascia, leggevo su Twitter che in UK c'erano 2 documentari, uno sui Thin Lizzy e a seguire Iron Maiden.
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Messaggioda ygghur » lunedì 24 gennaio 2011, 14:08

stargazer ha scritto:
Leggendo "La cultura degli italiani" per seguire le informazioni raccolte da Tullio De Mauro sull'analfabetismo funzionale degli italiani. Una segregazione culturale che tiene fuori una maggioranza di italiani dalle abilità fondamentali per vivere in pieno nella società contemporanea. Non sanno proprio leggere oltre il 30%. Non capiscono quello che leggono oltre il 50%. Non leggono mai circa 70%... De Mauro è esigente, ma bisogna ammettere che di questo si parla troppo poco... Tra l'altro, l'unica dinamica albafetizzante, dice De Mauro, in un contesto altrimenti di peggioramento, negli ultimi anni è stata innescata da internet che ha alimentato l'inclusione di una fascia di popolazione che era poco sotto la soglia minima di accesso agli strumenti della lettura e che l'ha superata per gli stimoli trovati in rete.


http://blog.debiase.com/2011/01/segrega ... urale.html


Tutte conseguenze della cattiva scuola del post-'68, i nostri avi acquisivano con le sole elementari maggiori nozioni di quelle che attualmente si acquisiscono in 13 quasi inutili anni di scuola. La tanto vituperata televisione ha svolto per anni un importante compito di miglioramento culturale, sorpattutto di avvicinamento fra le "varie" Italie, poi come sappiamo le leggi dell'audience hanno prevalso e siamo finiti in questo buffo minestrone dove bisogna cavare con le pinze le cose valide da vedere (che poi cambiano a seconda dei gusti). Contro la pigrizia poi, c'é veramente poco da fare...
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Messaggioda fedro_on_the_moon » lunedì 24 gennaio 2011, 14:22

So gia` che mi becchero` del nazista, comunque, secondo me le persone hanno tutto il diritto di vivere nell'ignoranza, non studiando, non leggendo, non informandosi di quanto succede intorno a loro. Il compito e dovere dello stato e` dare a chi e` ignorante la possibilita` di farsi una cultura e imporre un minimo di sapere tramite l'imposizione dell'obbligo scolastico. Se poi c'e` chi vuole rimanere nell'ignoranza, che ci rimanga. Il vero problema sorge quando le persone che rifiutano l'informarsi hanno il diritto di influenzare la vita politica di un paese. Secondo me e` su questa base che si fondano fenomeni come quello italiano ma anche come quello americano dove moda e tifo uccidono la vera democrazia.
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Messaggioda stargazer » lunedì 24 gennaio 2011, 16:39

Se è per questo io istituirei un piccolo esame di educazione civica per poter ritirare la tessera elettorale...
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Messaggioda ygghur » lunedì 24 gennaio 2011, 17:01

stargazer ha scritto:Se è per questo io istituirei un piccolo esame di educazione civica per poter ritirare la tessera elettorale...


Ma cosí voterebbero soli i "Migliori"...
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Messaggioda stargazer » lunedì 24 gennaio 2011, 17:37

Così prima di votare la gente conoscerebbe un minimo la materia sulla quale è chiamata ad esprimersi e smetterebbe di vivere a propria insaputa.
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Messaggioda fedro_on_the_moon » lunedì 24 gennaio 2011, 17:55

ygghur ha scritto:
stargazer ha scritto:Se è per questo io istituirei un piccolo esame di educazione civica per poter ritirare la tessera elettorale...


Ma cosí voterebbero soli i "Migliori"...


No, cosi` voterebbe solo chi capisce cosa sta facendo.
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Messaggioda ygghur » lunedì 24 gennaio 2011, 18:00

Cioé una Elite. E come la mettete allora con la vocazione anti-elitaria che si suppone sia di sinistra? La risolvete alla maniera della buona vecchia URSS? Una bella Nomenklatura che decide chi puó decidere? Fate pace non voi stessi, se siete paladini della democrazia vi dovete prendere di essa, come dicono gli inglesi, the rough with the smooth.
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Messaggioda stargazer » lunedì 24 gennaio 2011, 18:59

ygghur ha scritto:Cioé una Elite. E come la mettete allora con la vocazione anti-elitaria che si suppone sia di sinistra?


Non è un problema mio, non sono di sinistra.
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Messaggioda stargazer » lunedì 24 gennaio 2011, 19:14

ygghur ha scritto:Fate pace non voi stessi, se siete paladini della democrazia vi dovete prendere di essa, come dicono gli inglesi, the rough with the smooth.


"La democrazia rappresentativa [...] è una finzione, un imbroglio, una truffa. E' un ingegnoso sistema per metterlo nel culo alla gente, e soprattutto alla povera gente, col suo consenso. Perché non è la democrazia. Ma un sistema di minoranze organizzate, di oligarchie, politiche ed economiche [...] che opprimono l'individuo singolo [...] che rifiuta di sottomettersi [...], cioè proprio quell'uomo libero di cui il liberalismo voleva valorizzare capacità, meriti e potenzialità e che sarebbe il cittadino ideale di una democrazia [...]. Scrive Gateano Mosca ne La classe politica: <<Cento che agiscano sempre di concerto e d'intesa gli uni con gli altri trionferanno sempre su mille presi uno a uno che non avranno alcun accordo fra di loro>>." Massimo Fini, Il Ribelle dalla A alla Z

Ecco la tua bella democrazia: una elite di super ricchissimi, che occupano tutte le istituzioni politiche ed economiche, che all'estero mandano i figli a studiare e si curano, mentre distruggono tutto in Italia e tengono volutamente la popolazione nell'ignoranza, in modo che con quattro cazzate ripetute ossessivamente alla televisione ottengono la maggioranza in libere elezioni. "Chi è più democratico di noi?", ripetono mentre inviano la polizia a manganellare tutti quei cittadini che manifestano pubblicamente il proprio dissenso e che, ironia, la sovvenzionano. L'URSS almeno aveva il coraggio di manifestarsi come dittatura, questi invece non hanno il pudore di manifestarsi. Ma chi non abbraccia il pensiero unico è invariabilmente "comunista", anti-italiano, terrorista, brutto, sporco, cattivo. Bella questa democrazia di pochi per pochi. Te la lascio volentieri. Continua pure a prenderlo in quel posto col tuo consenso. Il mio consenso, per quanto vale, lo nego.
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Messaggioda ygghur » martedì 25 gennaio 2011, 10:53

stargazer ha scritto:
ygghur ha scritto:Fate pace non voi stessi, se siete paladini della democrazia vi dovete prendere di essa, come dicono gli inglesi, the rough with the smooth.


"La democrazia rappresentativa [...] è una finzione, un imbroglio, una truffa. E' un ingegnoso sistema per metterlo nel culo alla gente, e soprattutto alla povera gente, col suo consenso. Perché non è la democrazia. Ma un sistema di minoranze organizzate, di oligarchie, politiche ed economiche [...] che opprimono l'individuo singolo [...] che rifiuta di sottomettersi [...], cioè proprio quell'uomo libero di cui il liberalismo voleva valorizzare capacità, meriti e potenzialità e che sarebbe il cittadino ideale di una democrazia [...]. Scrive Gateano Mosca ne La classe politica: <<Cento che agiscano sempre di concerto e d'intesa gli uni con gli altri trionferanno sempre su mille presi uno a uno che non avranno alcun accordo fra di loro>>." Massimo Fini, Il Ribelle dalla A alla Z

Ecco la tua bella democrazia: una elite di super ricchissimi, che occupano tutte le istituzioni politiche ed economiche, che all'estero mandano i figli a studiare e si curano, mentre distruggono tutto in Italia e tengono volutamente la popolazione nell'ignoranza, in modo che con quattro cazzate ripetute ossessivamente alla televisione ottengono la maggioranza in libere elezioni. "Chi è più democratico di noi?", ripetono mentre inviano la polizia a manganellare tutti quei cittadini che manifestano pubblicamente il proprio dissenso e che, ironia, la sovvenzionano. L'URSS almeno aveva il coraggio di manifestarsi come dittatura, questi invece non hanno il pudore di manifestarsi. Ma chi non abbraccia il pensiero unico è invariabilmente "comunista", anti-italiano, terrorista, brutto, sporco, cattivo. Bella questa democrazia di pochi per pochi. Te la lascio volentieri. Continua pure a prenderlo in quel posto col tuo consenso. Il mio consenso, per quanto vale, lo nego.


Come disse Churchill: la democrazia occidentale é il peggior sistema di governo...eccetto tutti gli altri. Anche se non é una gara, l'ingenuo o meglio l'idealista (anche se in 11 anni non ho capito di quale ideale, magari ció ti fará piacere...) sei tu, caro mio, non io. Io non mi faccio illusioni né sul genere umano né tantomeno sul popolo italiano ed i suoi rappresentanti. Sono peró conscio che, anche se l'anarchia ha un suo fascino poetico, una qualche forma di governo ci vuole e le forme che esistono nelle (per te presunte) democrazie occidentali sono e e rimangono il meno peggio che possa capitare all'essere umano, poi logicamente nella tranquilla e radamente abitata Svezia si raggiungono livelli migliori in molti campi, mentre nella troppo abitata e da sempre troppo agitata Italia non si riesce mai a stare tranquilli. Delle frasi che riporti la parola che mi fa piú ridere é "oppressione", roba che se venisse un Marziano si farebbe delle grossissime e grassissime ridate. Per curiositá, questo genio che schifa la democrazia rappresentativa, cosa proporrebbe al suo posto? Perché una forte critica senza una proposta é solo chiacchiericcio.
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Messaggioda fedro_on_the_moon » martedì 25 gennaio 2011, 10:56

ygghur ha scritto:Cioé una Elite. E come la mettete allora con la vocazione anti-elitaria che si suppone sia di sinistra? La risolvete alla maniera della buona vecchia URSS? Una bella Nomenklatura che decide chi puó decidere? Fate pace non voi stessi, se siete paladini della democrazia vi dovete prendere di essa, come dicono gli inglesi, the rough with the smooth.


Stai dando per scontato di parlare con gente di sinistra. Da diversi anni non mi sento rappresentato da nessun partito perche`la nomenklatura o elite o casta gia` c'e`, e le mie idee, interessi e aspettative non le vedo in nessuno programma di politici parlamentari o extra parlamentari, meno che mai nel PD, che poi e` di sinistra?

Mi farebbe piacere considerarmi un paladino della democrazia, sarei in buona compagnia, ma penso di non essere neache degno di allacciare le scarpe ai veri paladini della democrazia. Quello che critico non e` la forma democratica di uno stato ma il voto a suffraggio universale. La differenza non e` banale. Se una persona vuole partecipare alla vita politica del paese, o ente locale, puo` farlo, a patto che capisca cosa sta facendo. Non mi sembra di avere idee in contrasto.

Che poi la democrazia non sia una forma di governo perfetta ci posso stare, ma ne conosci una?
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Messaggioda ygghur » martedì 25 gennaio 2011, 11:50

fedro_on_the_moon ha scritto:
ygghur ha scritto:Cioé una Elite. E come la mettete allora con la vocazione anti-elitaria che si suppone sia di sinistra? La risolvete alla maniera della buona vecchia URSS? Una bella Nomenklatura che decide chi puó decidere? Fate pace non voi stessi, se siete paladini della democrazia vi dovete prendere di essa, come dicono gli inglesi, the rough with the smooth.


Stai dando per scontato di parlare con gente di sinistra. Da diversi anni non mi sento rappresentato da nessun partito perche`la nomenklatura o elite o casta gia` c'e`, e le mie idee, interessi e aspettative non le vedo in nessuno programma di politici parlamentari o extra parlamentari, meno che mai nel PD, che poi e` di sinistra?

Mi farebbe piacere considerarmi un paladino della democrazia, sarei in buona compagnia, ma penso di non essere neache degno di allacciare le scarpe ai veri paladini della democrazia. Quello che critico non e` la forma democratica di uno stato ma il voto a suffraggio universale. La differenza non e` banale. Se una persona vuole partecipare alla vita politica del paese, o ente locale, puo` farlo, a patto che capisca cosa sta facendo. Non mi sembra di avere idee in contrasto.

Che poi la democrazia non sia una forma di governo perfetta ci posso stare, ma ne conosci una?


Buon per te se stai diventando apolitico. Personalmente ritengo la politica un male necessario e, come detto altrove, la democrazia occidentale il sistema di governo meno peggio che potesse capitare. Sul discorso del suffragio universale o meno, mi sembra un terreno alquanto scivoloso, difficile decidere come porre un discrimine e soprattutto come decidere. Se fai votare solo chi fa politica attiva diventa il massimo dell'oligarchia, se pensi davvero di fare una specie di esame, devi scegliere bene i parametri, altrimenti diventa puro razzismo. Se fossi io a porre limiti, li metterei di etá, riportare a 21 anni l'etá minima e stabilire un'etá massima, diciamo far votare la popolazione teoricamente "attiva", ma non é che ció risolverebbe i problemi.
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