Italia dall'estero

Dove si fanno quattro chiacchiere rilassate con gli amici.

Messaggioda skivaz » venerdì 14 gennaio 2011, 4:22

ammazza, Toni alla Juventus ha innescato una lotta politica mai vista!!!! :-D :-D :-D
che ne dite di chiudere il topic e farne uno ad hoc? :P
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Messaggioda stargazer » venerdì 14 gennaio 2011, 13:07

E ciai ragione, saggio Skivaz.
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Messaggioda stargazer » venerdì 14 gennaio 2011, 13:18

Ranieri ha scritto:
stargazer ha scritto:Allora vi do un consiglio: non vi voltate indietro a guardare.


Spiegati, perché a forza di vivere all'estero mi sto dimenticando le sfumature della lingua.


Volevo solo dire che se vi fa male guardare all'Italia perché giustamente vi intristite, allora cercate di pensarci il meno possibile perché la situazione è sempre peggiore. Mi dispiace dover fare un ragionamento così pessimistico, ma la situazione è semplicemente questa: l'Italia è un paese senza guida, completamente alla deriva, la cui classe dirigente sta esclusivamente pensando a spolparlo il più possibile prima della definitiva disintegrazione. Non che le classi dirigenti nel resto del mondo siano migliori, ma in generale i parassiti hanno tutto l'interesse nel mantenere in vita l'organismo che li ospita e li nutre. Qui invece i parassiti hanno completamente perso il senso della misura e stanno devastando tutto. Voi non ne avete un'idea, ma ci sono segni di inesorabile disfacimento - piccoli e grandi - da tutte le parti. Grandi come la distruzione progressiva e scientifica di ogni tipo di diritto (di studio, al lavoro, anche di parola, ecc.). Piccoli come i trasporti pubblici che ogni giorno sono meno, più sporchi, più inefficienti, più cari o una giornata di neve che paralizza completamente tutto.

Mi dispiace dirvelo, ma se vi prendono per il culo perché siete italiani non sempre hanno torto. Spero che riusciremo a risollevarci, ma non so se sarà possibile, né quando. Mi scuso per il pessimismo.
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Messaggioda ygghur » venerdì 14 gennaio 2011, 16:04

stargazer ha scritto:
Ranieri ha scritto:
stargazer ha scritto:Allora vi do un consiglio: non vi voltate indietro a guardare.


Spiegati, perché a forza di vivere all'estero mi sto dimenticando le sfumature della lingua.


Volevo solo dire che se vi fa male guardare all'Italia perché giustamente vi intristite, allora cercate di pensarci il meno possibile perché la situazione è sempre peggiore. Mi dispiace dover fare un ragionamento così pessimistico, ma la situazione è semplicemente questa: l'Italia è un paese senza guida, completamente alla deriva, la cui classe dirigente sta esclusivamente pensando a spolparlo il più possibile prima della definitiva disintegrazione. Non che le classi dirigenti nel resto del mondo siano migliori, ma in generale i parassiti hanno tutto l'interesse nel mantenere in vita l'organismo che li ospita e li nutre. Qui invece i parassiti hanno completamente perso il senso della misura e stanno devastando tutto. Voi non ne avete un'idea, ma ci sono segni di inesorabile disfacimento - piccoli e grandi - da tutte le parti. Grandi come la distruzione progressiva e scientifica di ogni tipo di diritto (di studio, al lavoro, anche di parola, ecc.). Piccoli come i trasporti pubblici che ogni giorno sono meno, più sporchi, più inefficienti, più cari o una giornata di neve che paralizza completamente tutto.

Mi dispiace dirvelo, ma se vi prendono per il culo perché siete italiani non sempre hanno torto. Spero che riusciremo a risollevarci, ma non so se sarà possibile, né quando. Mi scuso per il pessimismo.


No, non scusarti, ci piaci cosí come sei, catasfrofista apocalittico! Io sono pessimista ma in confronto a te divento un allegrotto ridanciano! Forse perché io sono pessimista sulle piccole cose ma non su quelle grosse. O forse perché il tuo pessimismo post-messianico parte da un idealismo ben radicato, io viceversa aborro ogni tipo di idealismo. La cosa buffa é che ambedue probabilmente viviamo una vita abbastana piacevole senza accettarlo fino in fondo. Quanto alle prese per i fondelli all'estero, beh, mi pare si possa dire che il piú pulito c'ha la rogna e detto da uno che é tutto meno che patriota...
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Messaggioda fedro_on_the_moon » venerdì 14 gennaio 2011, 16:14

ygghur ha scritto:Quanto alle prese per i fondelli all'estero, beh, mi pare si possa dire che il piú pulito c'ha la rogna e detto da uno che é tutto meno che patriota...


In che senso?
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Messaggioda ygghur » venerdì 14 gennaio 2011, 17:21

fedro_on_the_moon ha scritto:
ygghur ha scritto:Quanto alle prese per i fondelli all'estero, beh, mi pare si possa dire che il piú pulito c'ha la rogna e detto da uno che é tutto meno che patriota...


In che senso?


Nel senso che é tutto il mondo ad essere marcio e decadente ma, tutto sommato, molto piú vivibile di quel presunto mondo aureo che non é mai esistito ma molti si ostinano ad invocare. Il mondo é marcio e decadente da sempre, solo che adesso il marciume puzza meno e la decadenza é piú comoda. Si parla naturalmente di mondo occidentale o almeno occidentalizzato. Da ex non-patriota che sta quasi per diventarlo, mi sono proprio rotto di questo continuo vedere sempre il meglio altrove, ognuno ha le sue magagne e ognuno vive la propria vita dove sta e come puó. Come la storia della libertá di parola: ma dico io, qui nascono e prosperano giornali con il solo ed unico intento di osteggiare l'attuale governo e stiamo ancora parlando di censura?
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Messaggioda fedro_on_the_moon » venerdì 14 gennaio 2011, 18:08

ygghur ha scritto:
fedro_on_the_moon ha scritto:
ygghur ha scritto:Quanto alle prese per i fondelli all'estero, beh, mi pare si possa dire che il piú pulito c'ha la rogna e detto da uno che é tutto meno che patriota...


In che senso?


Nel senso che é tutto il mondo ad essere marcio e decadente ma, tutto sommato, molto piú vivibile di quel presunto mondo aureo che non é mai esistito ma molti si ostinano ad invocare. Il mondo é marcio e decadente da sempre, solo che adesso il marciume puzza meno e la decadenza é piú comoda. Si parla naturalmente di mondo occidentale o almeno occidentalizzato. Da ex non-patriota che sta quasi per diventarlo, mi sono proprio rotto di questo continuo vedere sempre il meglio altrove, ognuno ha le sue magagne e ognuno vive la propria vita dove sta e come puó. Come la storia della libertá di parola: ma dico io, qui nascono e prosperano giornali con il solo ed unico intento di osteggiare l'attuale governo e stiamo ancora parlando di censura?


Ho capito. Evitiamo di parlare del mondo marcio e decadente, si finirebbe col discutere sul tutto e nulla. Parlando invece del fatto che la gente si ostina a "vedere sempre il meglio altrove", per ovvie ragioni, posso esprimermi riguardo il mio piccolo quitidiano, ovvero la normalissima vita di una persona in Gran Bretagna. E` inutile nascondersi, la differenza la noto. In linea di prinicio ci sono cose migliori qui (UK) e cose migliori in Italia. Le vere differenze negative, che poi sono quelle che bruciano maggiormente sono tre:

1) Gli italiani non hanno una coscienza civile. Chi piu` chi meno tutti si interessano alla politica, molti votano, ma pochi mettono in discussione il loro ideale politico e il partito a cui danno il voto. Molto spesso le elezioni assomigliano ad una corsa di formula uno dove ognuno tifa per un pilota o scuderia per amore, tradizione o ideologia e non perche` abbia letto i vari programmi e si sia fatto un'idea. Per un minimo di alternanza politica c'e` stato bisogno di mani puliti. Gli Inglesi conservano un minimo di coscenza polita. Il politico viene realmente "giudicato" al momento delle elezioni. Rispetto all'Italia poche persone votano, ma chi lo fa non vota facendo il tifo ma vota sulla base dell'idea che si e` fatto. I politici che sbagliano pagano e vanno a casa. L'alternanza politica esiste, come dimostrato dalla storia recente, e i partiti tentano di migliorarsi piu` o meno costantemente nel senso vero del termine.

2)Fare il politico in Inghilterra non paga quanto paga in Italia, e a meno di casi rari fare politica non e` un mestiere. Un mio collega, una persona davvero normale, e` stato candidato al Parlamento durante le ultime elezioni. Non ha girato in lungo e in largo ma ha fatto campagna elettorale nei fine settimana e dopo aver perso ha continuato il suo lavoro da noi. In Italia se arrivi a candidarti al Parlamento vuol dire che sei un polito di professione, se vinci o se perdi cambia solo la quantita` di denaro che arriva.

3)In Italia si guarda alle istituzioni come un gruppo di entita` astratte preposte a romperti i coglioni e rubarti tempo e soldi. In Inghilterra si guarda alle istituzioni come entita` ben radicate nel territorio da cui aspettarsi qualche cosa. Non dico che qui i politici facciano le cose per bene, il paragone dei parassati usato da Start e` duro ma efficace.

Ultima cosa, che l'Italia non abbia la liberta` di stampa che ci si aspetta da un paese democratico (e` stata classificata come semi-libera se non sbaglio) non lo dico i centri solciali, lo dicono organizzazioni internazionali preposte che, per inciso, non hanno nessun interesse a affermare una cosa del genere.
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Messaggioda ygghur » venerdì 14 gennaio 2011, 19:24

Beh, con una battuta potrei dire che in molti paesi europei se attraversi la strada col rosso ti mettono sotto senza tanti complimenti, da noi ti mandano affanculo ma si fermano o almeno ti schivano...storia diversa, popoli diversi, diverso senso civico e diversa visione della politica. Sul discorso della libertá di stampa, io vorrei sapere chi impedisce ai vari giornali, giornalucoli, libelli, pamphlet, talk-show televisivi, programmi radiofonici di dire quello che uno pensa, personalmente con una certa dose di ironia mi viene spesso da dire che ci vorrebbe davvero un po' di censura, non tanto sul cosa ma sul quanto, perché tutti parlano di tutto e troppo. Se poi tutto il problema é il solito, cioé il conflitto d'interesse, francamente non vedo il nesso diretto con la vera o presunta libertá di stampa. Anche perché qualcuno mi dovrebbe anche spiegare perché fino a poco tempo fa tutto il problema era RETE4 e il TG4 ed ora che con il digitale terrestre le possiblitá sono quasi infinite nessuno ne approfitta. Anch'io ogni tanto leggo queste statistiche sulla presunta libertá di stampa e mi scompiscio quando leggo che l'italia sta sotto il Botswana o il Laos, qualcuno ci marcia, damme retta.
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Messaggioda fedro_on_the_moon » venerdì 14 gennaio 2011, 19:35

ygghur ha scritto:Beh, con una battuta potrei dire che in molti paesi europei se attraversi la strada col rosso ti mettono sotto senza tanti complimenti, da noi ti mandano affanculo ma si fermano o almeno ti schivano...storia diversa, popoli diversi, diverso senso civico e diversa visione della politica.

vero, non a caso ho premesso che parlavo della mia realta`. Dire che in UK ci sono cose che funzionano meglio, non vuol dire che l'Italia sia l'ultima tra gli ultimi.

ygghur ha scritto:Sul discorso della libertá di stampa, io vorrei sapere chi impedisce ai vari giornali, giornalucoli, libelli, pamphlet, talk-show televisivi, programmi radiofonici di dire quello che uno pensa, personalmente con una certa dose di ironia mi viene spesso da dire che ci vorrebbe davvero un po' di censura, non tanto sul cosa ma sul quanto, perché tutti parlano di tutto e troppo. Se poi tutto il problema é il solito, cioé il conflitto d'interesse, francamente non vedo il nesso diretto con la vera o presunta libertá di stampa. Anche perché qualcuno mi dovrebbe anche spiegare perché fino a poco tempo fa tutto il problema era RETE4 e il TG4 ed ora che con il digitale terrestre le possiblitá sono quasi infinite nessuno ne approfitta. Anch'io ogni tanto leggo queste statistiche sulla presunta libertá di stampa e mi scompiscio quando leggo che l'italia sta sotto il Botswana o il Laos, qualcuno ci marcia, damme retta.

Per questo discorso ti faccio solamente notare come la Roma, che non e` certo una parte politica, abbia da sempre una stampa contraria. Immagina quello che il quarto potere puo` e vuole fare per la politica. Generalizzando, i giornalisti italiani sono al soldo di chi ha denaro. Cosi` finisce la liberta` di stampa.
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Messaggioda ygghur » venerdì 14 gennaio 2011, 20:15

Immagina quello che il quarto potere puo` e vuole fare per la politica. Generalizzando, i giornalisti italiani sono al soldo di chi ha denaro. Cosi` finisce la liberta` di stampa.[/quote]

Mah, vorrei sapere cosa e chi nel mondo occidentale non sia influenzato in qualche maniera dai soldi, altrui o propri. Io parlerei, piú che di poca libertá di stampa, perché non regge visto la messe di giornali e tg, di mancanza di assenza di condizionamento esterno per i giornalisti, cioé non esiste quasi piú la mitica figura del giornalista veramente indipendente e se tale figura viene poi sostituita da un terrorista come Assange, allora rimango della mia idea, meglio un po' di sano condizionamento che la finta libertá.
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Messaggioda carlomatt » sabato 15 gennaio 2011, 15:39

Chi non si adegua al pensiero unico ormai è un terrorista ed Assange, che se non sbaglio, non fa altro che pubblicare documenti UFFICIALI, s'è beccato questo epiteto.
Io penso che il termine terrorista vada applicato ad altre tipologie di persone, non a chi fa informazione pubblicando notizie vere: a mio giudizio è più terrorista un Feltri o un Belpietro che confezionano dossier farlocchi per conto del loro capo al solo scopo di danneggiare l'avversario politico di turno.
Libertà di stampa: è una parola che in Italia non esiste per il semplice motivo che, quasi tutti i giornali ricevono aiuti economici dallo stato. Il fatto che l'Italia sia agli ultimi posti al mondo la dice lunga sulla qualità della nostra democrazia ma sono sicuro che nessun giornale in Italia sia disposto a rinunciare alla propria quota di denaro erogato dallo stato in cambio di una maggiore libertà.
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Messaggioda stargazer » domenica 16 gennaio 2011, 14:12

ygghur ha scritto:Come la storia della libertá di parola: ma dico io, qui nascono e prosperano giornali con il solo ed unico intento di osteggiare l'attuale governo e stiamo ancora parlando di censura?


Eccoci al nodo: poiché è al governo la parte politica di cui sei tifoso, ecco che esistono giornali che "osteggiano", quindi c'è la libertà. Per me libertà di parola ha un significato più ampio che l'esistenza di giornali - quasi tutti sostenuti con soldi pubblici - che "osteggerebbero" l'attuale governo. Ecco un esempio di libertà di parola in Italia:

http://www.youtube.com/watch?v=Kge1AqrSbek

La più grande vittoria che ha ottenuto il potere è aver trasformato i cittadini in clienti-tifosi. Io tifo tizio perché parla bene, si veste meglio, è fotogenico e gliele ha cantate ai comunisti. Poi non so assolutamente niente del programma con cui si presenta. Perché se si vanno a vedere i programmi le differenze tra i presunti poli opposti svaniscono. Il berlusconismo non è il governo di mr. B. ma un'(anti-)cultura politica e sociale. Il PD è un partito fortemente berlusconiano, altro che i fantomatici "comunisti" (a proposito, se qualcuno li avvista in Italia e in Europa mi faccia un fischio).
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Messaggioda Ciccio Pallino » domenica 16 gennaio 2011, 16:07

stargazer ha scritto: Ecco un esempio di libertà di parola in Italia:

http://www.youtube.com/watch?v=Kge1AqrSbek



ma questo e' un pazzo infame....vicequestore una merda simile che urla "caricate " su 4 cittadini?...

ma questa e' roba da africa, Xazzo...
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Messaggioda fedro_on_the_moon » domenica 16 gennaio 2011, 18:21

stargazer ha scritto:Per me libertà di parola ha un significato più ampio che l'esistenza di giornali - quasi tutti sostenuti con soldi pubblici - che "osteggerebbero" l'attuale governo. Ecco un esempio di libertà di parola in Italia:

http://www.youtube.com/watch?v=Kge1AqrSbek

Amen

stargazer ha scritto:La più grande vittoria che ha ottenuto il potere è aver trasformato i cittadini in clienti-tifosi. Io tifo tizio perché parla bene, si veste meglio, è fotogenico e gliele ha cantate ai comunisti. Poi non so assolutamente niente del programma con cui si presenta. Perché se si vanno a vedere i programmi le differenze tra i presunti poli opposti svaniscono. Il berlusconismo non è il governo di mr. B. ma un'(anti-)cultura politica e sociale. Il PD è un partito fortemente berlusconiano, altro che i fantomatici "comunisti" (a proposito, se qualcuno li avvista in Italia e in Europa mi faccia un fischio).

A Berlusconi si possono imputare tante cose ma non questa. L'essere cliente-tifoso, e per giunta ignorante aggiungo io, e` il mezzo che Berlusconi ha saputo sfruttare magistralmente per salire e rimanere al potere. Mettici anche un opposizione da oggi le comiche ed il piatto e` servito.
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Messaggioda ygghur » lunedì 17 gennaio 2011, 13:57

[quote="carlomatt"]Chi non si adegua al pensiero unico ormai è un terrorista ed Assange, che se non sbaglio, non fa altro che pubblicare documenti UFFICIALI, s'è beccato questo epiteto.

Documenti ufficiali ma segreti e che dovrebbero rimanere tali per il bene comune. Fra l'altro una cosa che stranamente nessuno rimarca, a parte l'ovvio fatto che ci sono reati di mezzo, é il fatto che ció che viene divulgato da questo viscido essere che si atteggia a paladino della libertá, non é la veritá assoluta su qualcosa, ma sono una serie di commenti di qualcuno su qualcun altro, praticamente si tratta di una specie di gossip d'alto bordo, che peró rischia fortemente di alterare i fragilissimi equilibri della diplomazia internazionale. Se poi per qualche briciolo di veritá in piú si vuole rischiare la terza guerra mondiale, allora aiutiamo Assange e affondiamo definitivamente questo mondo cane.
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