W la France!

[SpiderMax]

Francia, legale l'uso del P2P
Una sentenza francese crea un precedente inaudito in Europa: sfruttare a fini personali le piattaforme di scambio non può essere considerato un reato. Clamore su tutta la rete. L'industria: ricorreremo in appello

http://punto-informatico.it/p.asp?i=57774

...e in Italia?!?

[carlomatt]

Francia, legale l'uso del P2P
Una sentenza francese crea un precedente inaudito in Europa: sfruttare a fini personali le piattaforme di scambio non può essere considerato un reato. Clamore su tutta la rete. L'industria: ricorreremo in appello

http://punto-informatico.it/p.asp?i=57774

...e in Italia?!?

In Italia si proibisce tutto, soprattutto se tocchi gli interessi delle industrie.

[Pablo]

Ragà al posto di chiederci se è illegale scaricare cazzi vari perchè chiedersi se non è illegale che Loro mettano una tassa siae sui cd registrabili per cui in italia i cd e dvd-r costano il doppio della germania (ovvero di un paese più ricco di noi) e per cui se io metto i miei documenti , lemiefoto,le mie creazioni, pago come se fossi un "pirata", quindi i soldi vanno illegittimamente alla siae.
Se poi questo viene fatto per riparare il "danno", beh se io pago la siae acquistando i cd-r a quel punto ho diritto di scaricare e mettere su cd-r quel che mi pare visto che ho già pagato quanto dovuto.
riflettiamo su queste cose
ps
spider max è ormai il mio giornalista preferito

[mimidiamond]

Ragà al posto di chiederci se è illegale scaricare cazzi vari perchè chiedersi se non è illegale che Loro mettano una tassa siae sui cd registrabili per cui in italia i cd e dvd-r costano il doppio della germania (ovvero di un paese più ricco di noi) e per cui se io metto i miei documenti , lemiefoto,le mie creazioni, pago come se fossi un "pirata", quindi i soldi vanno illegittimamente alla siae.
Se poi questo viene fatto per riparare il "danno", beh se io pago la siae acquistando i cd-r a quel punto ho diritto di scaricare e mettere su cd-r quel che mi pare visto che ho già pagato quanto dovuto.
riflettiamo su queste cose
ps
spider max è ormai il mio giornalista preferito

sapessi quanto ti capisco! Ho appena scritto a mio cognato,che vive a Stoccolma, per farmi mandare una scorta di CD e DVD... se lui non fosse stato in grado di mandarmeli, avrei cercatoun sito internet in Germania e me li sarei comperati. NON si possono pagare i CD 60 centesimi l'uno!!!!
Mimi

[stargazer]

Ragà al posto di chiederci se è illegale scaricare cazzi vari perchè chiedersi se non è illegale che Loro mettano una tassa siae sui cd registrabili per cui in italia i cd e dvd-r costano il doppio della germania (ovvero di un paese più ricco di noi) e per cui se io metto i miei documenti , lemiefoto,le mie creazioni, pago come se fossi un "pirata", quindi i soldi vanno illegittimamente alla siae.

Questa "tassa a risarcimento" in un paese civile come la Colombia o l'Azerbaijan renderebbe di fatto legale il libero scambio (visto che l'industria viene risarcita...). In Italia invece se li prendono e poi il resto delle nostre tasse, invece di andare agli ospedali o in altri servizi, finisce per pagare gli stipendi alle forze dell'ordine che anziché proteggere i cittadini stanno dietro agli mp3 scaricati o alle borse "false" (chi è il ladro? non è quello che ti fa pagare 120 euro una borsa da 10?).

In Italia non solo si tutela esclusivamente sempre il più forte, ma se c'è una cosa legale che infastidisce l'industria la si rende cmq illegale di fatto.

[SpiderMax]

avrei cercatoun sito internet in Germania

http://www.nierle.de

[stargazer]

avrei cercatoun sito internet in Germania

http://www.nierle.de

Sbrigatevi che prima o poi lo censurano...

[Gianni]

calma calma ! per chi sa il francese, l'invito ad andare a leggere questo [url]
http://www.zdnet.fr/actualites/internet ... 163,00.htm[/url]

Una sentenza (che contraddice una altra sentenza su caso omonimo data da un'altra giurisdizione francese- quella di Pontoise) da prendere con le molle sopratutto se l'industria andrà in appello. Onestamente leggendo bene la motivazione del giudice, lo spazio per rovesciare il giudizio ci sta ampiamente anche perché dando come circostanza giuridica che scaricare dal web è la stessa cosa che fare delle copie private cambierebbe profondamente la nozione di diritto d'autore, di copyright esteso e del cosidetto "disclaimer". Secondo me stiamo veramente andando fuori concetto. L'idea sicuramente accettabile da ambe le parti sarà sul fissare un certo numero di copie autorizzate (grazie alle DRM).
Detto questo vi traduco il testo specifico della la giurisprudenzache dice " tollerare lo scaricamento ma condannare il peer2peer" come stabilito dal diritto francese.
Cmq un testo da approvare alla Camera francese sarà discusso dai deputati fine febbraio o più sicuramente durante la sessione del 7-9 marzo e dovrebbe regolare giuridicamente la situazione.

Francia, legale l'uso del P2P
Una sentenza francese crea un precedente inaudito in Europa: sfruttare a fini personali le piattaforme di scambio non può essere considerato un reato. Clamore su tutta la rete. L'industria: ricorreremo in appello

http://punto-informatico.it/p.asp?i=57774

...e in Italia?!?

[Gianni]

avrei cercatoun sito internet in Germania

http://www.nierle.de

mi spieghi perché dovrebbero chiudere il sito ?

cmq sia anche fosse io avro' sempre l'acesso e dunque caso mai passate tramite il sottoscritto...

altro sito da raccomandare: http://www.guenstig-brennen.de/catalog/ e spediscono tranquillamente in Italia

[stargazer]

mi spieghi perché dovrebbero chiudere il sito ?

Non lo chiudono, lo "oscurano" agli utenti italiani, per lo stesso motivo per cui dai prossimi giorni verranno "oscurati" i siti del gioco d'azzardo stranieri: fanno concorrenza a quelli gestiti dal monopolio di stato.

[stargazer]

L'idea sicuramente accettabile da ambe le parti sarà sul fissare un certo numero di copie autorizzate (grazie alle DRM).

Il DRM è male, punto e basta. Se io acquisto qualcosa, quel qualcosa è mio e ci devo poter fare tutto quello che mi pare, entro i limiti dell'uso personale e senza scopo di lucro e danneggiamento "reale" dell'industria.

Il DRM va invece in un'altra direzione: non più "vendere", ma "dare in licenza". Già oggi molti siti di download legale vanno ad abbonamento: finché paghi ascolti, quando smetti di pagare non puoi ascoltare più nemmeno i brani per cui hai già pagato.

L'industria con la scusa della pirateria sta tentando il colpaccio, se non lo capite...

[fedro_on_the_moon]

mi spieghi perché dovrebbero chiudere il sito ?

Non lo chiudono, lo "oscurano" agli utenti italiani, per lo stesso motivo per cui dai prossimi giorni verranno "oscurati" i siti del gioco d'azzardo stranieri: fanno concorrenza a quelli gestiti dal monopolio di stato.

che cosa????

[SpiderMax]

Non lo chiudono, lo "oscurano" agli utenti italiani, per lo stesso motivo per cui dai prossimi giorni verranno "oscurati" i siti del gioco d'azzardo stranieri: fanno concorrenza a quelli gestiti dal monopolio di stato.

che cosa????

E' una notizia che è passata in sordina (che caso...), ma è vera: leggetevi questo articolo di Punto Informatico al riguardo! Vergognoso.

Bloccato l'accesso a 500 siti dall'Italia
Sono quelli che offrono giochi d'azzardo senza aver sottoscritto un'apposita licenza con i Monopoli di Stato. Dal 24 febbraio sarà impedito agli utenti nostrani di accedere a quelle pagine web

Roma - Lo ha stabilito la Finanziaria, lo prevede un decreto del ministero dell'Economia ed ora anche il provvedimento assunto dai Monopoli di Stato: dal prossimo 24 febbraio cliccando sulla URL di uno qualsiasi di 517 siti gli utenti italiani non potranno accedervi.

La drastica decisione, quella di impedire agli utenti nostrani di agire come meglio credono in rete, si deve al fatto che per l'ordinamento italiano solo i Monopoli possono autorizzare giochi d'azzardo: poco importa se questi si svolgono all'estero se a giocare sono italiani.

Da qui dunque al blocco tout-court dei siti, quelli elencati in 11 pagine di provvedimento pubblicato dall'Azienda autonoma dei Monopoli. Da qui al 24 febbraio, dunque, gli utenti italiani che avessero delle vincite da ritirare faranno bene a provvedere, oppure dovranno dotarsi da quel giorno in poi di appositi sistemi di aggiramento del blocco.

I provider collaboreranno perché le nuove disposizioni lo impongono con estrema severità: gli ISP che alla data stabilita non avessero aggiornato i propri filtri potrebbero incorrere in multe comprese tra i 30mila e i 180mila euro.

Di interesse segnalare come, alle polemiche suscitate dalla censura dei siti stranieri, i Monopoli ribattano con una dichiarazione della Direzione Generale secondo cui, tra le altre cose, il provvedimento "non è oscurantista in quanto tende a non rendere accessibili i siti di quegli operatori che hanno deciso scientemente di oscurare – loro sì! – il sistema delle regole che ogni Paese democratico si dà e deve darsi per salvaguardare i consumatori, l'ordine pubblico ed il sistema competitivo".

Non una parola, apparentemente, sulla libertà dell'utente italiano di navigare a proprio piacimento su Internet.