Roma da rugby
Inviato: lunedì 23 gennaio 2006, 12:33
Avete notato che il gioco mostrato dalla Roma nelle ultime partite assomiglia sempre più a quello di una squadra di rugby?
Appena recupera palla a centrocampo partono con azioni simili alle azioni alla mano: palla che passa velocemente da un uomo all'altro con tutti in linea o leggermente scalati: De Rossi, Aquilani, Perrotta, Taddei, Tommasi, Mancini, Totti e spesso si mette l'uomo da solo senza avversari davanti alla linea di meta, pardon alla porta. Oppure le percussioni del singolo che nel rugby fanno a centrocampo per guadagnare metri, dribblando in velocità con finte gli avversari e calpestando il malcapitato avversario che cerca di frenarne lo slancio, e magari poi lanciando l'attaccante veloce, ecco ieri una percussione l'ha fatta Chivu nel primo tempo: palla presa a centrocampo, scatto verso l'area avversaria, tre dribbling ed azione conclusa guadagnando un rigore. Oppure Totti contro il Chievo in occasione del secondo gol.
E poi quando la Roma non è in possesso della palla cerca sempre di bloccare l'avversario con una tecnica simile al placcaggio: due uomini addosso al portatore di palla avversario finchè lui non sbaglia il passaggio, difficilmente gli avversari riescono a superare la metà campo.
Ultima cosa, la Roma come certe grandi squadre di rugby (Inghilterra, All Blacks) stronca gli avversari nel secondo tempo: fa tanto di quel pressing, tante di quelle ripartenze che alla fine rimane una sola squadra in campo ed anche ieri, se avesse voluto poteva dilagare negli ultimi minuti.
Appena recupera palla a centrocampo partono con azioni simili alle azioni alla mano: palla che passa velocemente da un uomo all'altro con tutti in linea o leggermente scalati: De Rossi, Aquilani, Perrotta, Taddei, Tommasi, Mancini, Totti e spesso si mette l'uomo da solo senza avversari davanti alla linea di meta, pardon alla porta. Oppure le percussioni del singolo che nel rugby fanno a centrocampo per guadagnare metri, dribblando in velocità con finte gli avversari e calpestando il malcapitato avversario che cerca di frenarne lo slancio, e magari poi lanciando l'attaccante veloce, ecco ieri una percussione l'ha fatta Chivu nel primo tempo: palla presa a centrocampo, scatto verso l'area avversaria, tre dribbling ed azione conclusa guadagnando un rigore. Oppure Totti contro il Chievo in occasione del secondo gol.
E poi quando la Roma non è in possesso della palla cerca sempre di bloccare l'avversario con una tecnica simile al placcaggio: due uomini addosso al portatore di palla avversario finchè lui non sbaglia il passaggio, difficilmente gli avversari riescono a superare la metà campo.
Ultima cosa, la Roma come certe grandi squadre di rugby (Inghilterra, All Blacks) stronca gli avversari nel secondo tempo: fa tanto di quel pressing, tante di quelle ripartenze che alla fine rimane una sola squadra in campo ed anche ieri, se avesse voluto poteva dilagare negli ultimi minuti.