Batterista dei Red Hot Chili Pepper oltraggia il Flamengo. I tifosi lo minacciano di morte
Chad Smith si pulisce il didietro con la maglia della squadra brasiliana. Poi è costretto a scusarsi su Twitter
Rischiare il linciaggio per volersi maldestramente ingraziare i fan: è quel che ha rischiato l’incauto Chad Smith, batterista (e colonna) dei Red Hot Chili Peppers in quel di Belo Horizonte, Brasile.
LO SCHERNO - Il musicista californiano, di passaggio nel capoluogo del Minas Gerais , era andato in un locale per una cosiddetta clinic , laboratorio -concerto con artisti del posto . Nel bel mezzo dell’esibizione gli è arrivata tra le mani una maglietta del Flamengo: la squadra più popolare del Brasile, certo, anche se non proprio a Belo Horizonte, dove la maggioranza sta con il locale Atletico Mineiro di Ronaldinho. Ecco, lo sprovveduto Chad, pensando di fare un gesto simpatico e furbetto, si è messo la maglia a strisce orizzontali rossonere nelle mutande, fingendo di pulirsi il didietro. Al momento l’oltraggio ha perlopiù funzionato, come si sente dalle grida di giubilo dalla sala (anche se non è mancato qualche uuuh di disapprovazione e qualche straccio è volato sul palco).
INSULTI OVUNQUE - Il problema è stato poi: il video dello scherno è diventato virale . E l’immensa torcida del Flamengo (trenta milioni di tifosi) ha iniziato a ricoprire il batterista di insulti e minacce di morte, via twitter, via facebook e via mail. Ovunque. All’americano Chad devono aver dunque spiegato che il futebol in Brasile è una questione drammaticamente seria. E per evitare un’accoglienza infernale a Rio, dove i Red Hot erano attesi per loro tournée, Chad si è cosparso il capo di cenere su Twitter: «Voglio scusarmi per le mie inappropriate buffonate alla clinic. I miei scherzi sulle rivalità sono andati oltre. Tifosi del Flamenco (scritto così) scusatemi». Poi ha postato foto in cui firmava autografi ai tifosi carioca e si è incontrato con i giocatori del club. Della serie, scherza coi fanti e lascia stare i santi.