da ygghur » mercoledì 9 ottobre 2019, 9:36
Eusebio ha evidentemente sbagliato a voler rientrare subito nell'agone accettando di allenare una squadra giá non eccelsa e pure indebolita in campagna acquisti e dale vicende societarie (fra l'altro sembra risoltesi in una bolla di sapone), poi anche io che lo stimo so che non é uno che si adatta e si mette a fare il minestraro se la situazione lo richiede, buon per lui accettare di uscire in punta di piedi, adesso avrá quasi un anno per riflettere e decidere cosa fare da grande (fossi in lui darei mandato al mio agente di cercarmi, con calma, un ingaggio all'estero). Che Giampaolo fosse una scelta sbagliata per il Milan lo avrebbe capito anche un bambino, non peró Maldini e Boban, incredibile (perfino mia madre che non capisce un'acca di calico vedendolo dice "che tipo moscio!"). Giampaolo era perfetto per la Samp e per il MIlan degli ultimi anni forse era perfetto Gattuso, certo sostituire Giampaolo con Pioli é quasi comico, anche se almeno come imagine ha qualcosa in piú, I tifosi sono comprensibilmente dal perplesso all'incazzato. Tutte queste vicende (mettiamoci pure la riconferma a tempo di Andreazzoli) mi riconfermano la mia recente teoria sugli allenatori: finita l'era dei Santoni o dei veri maestri, ormai é una questione di minuzie e casualitá, il fatto che un allenatore faccia bene o male in una piazza e non é assurdo sceglierlo anche in base a fattori extra-calcistici, come ormai fanno quasi tutti e come non hanno fatto al Milan per Giampaolo e hanno fattto senza dubbio Baldinachi per Fonseca. Ormai non ha quasi piú senso neanche parlare di numeretti (e se lo dico io!), quasi tutte le squadre giocano uguale e la sola differenza di un certo é "difesa a 3 o a 4", mai come adesso contano I singoli e le motivazioni totali o parziali, in Italia come all'estero. Alla fine siamo arrivati al calcio totale ma non certo nel senso auspicato da Rinus Michels.