Un vecchio filmato di Julio Velasco

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Un vecchio filmato di Julio Velasco

Messaggioda carlomatt » lunedì 17 dicembre 2012, 21:33

Un programma tv del 1994 nel quale Julio Velasco (allora CT della nazionale italiana di pallavolo) spiega cosa è lo sport, la mentalità vincente, la sconfitta e l'alibi per giustificarla.
Molto interessante, se avete quattro minuti e mezzo guardatelo.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=pDXYVt0pZnM[/youtube]
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Re: Un vecchio filmato di Julio Velasco

Messaggioda skivaz » lunedì 17 dicembre 2012, 22:21

GRANDE!!!!
appunto, bisogna fare in modo di perdere solo con avversari obiettivamente piu' forti di noi...
se non vinci col Chievo che NON ti e' superiore vuol dire che non hai la cultura della vittoria, ma che la vittoria viene perche' sei sulla carta superiore.

e pesare che e' stato per un periodo il 'motivatore/psicologo/non-so-cos'altro' della Lazio... eppure non e' che gli sia servito a granche'
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Re: Un vecchio filmato di Julio Velasco

Messaggioda ygghur » martedì 18 dicembre 2012, 12:50

carlomatt ha scritto:Un programma tv del 1994 nel quale Julio Velasco (allora CT della nazionale italiana di pallavolo) spiega cosa è lo sport, la mentalità vincente, la sconfitta e l'alibi per giustificarla.
Molto interessante, se avete quattro minuti e mezzo guardatelo.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=pDXYVt0pZnM[/youtube]


Immagino che le sue vittorie siano solo in parte dovute al fatto che avesse giocatori molto forti no? Cifr. WIKIPEDIA: "Artefici in campo di questi successi sono tra gli altri Andrea Zorzi, Andrea Giani, Paolo Tofoli, Pasquale Gravina, Marco Bracci, oltre ai già citati Bernardi, Cantagalli e Lucchetta. Questo straordinario gruppo di giocatori forma la cosiddetta generazione di fenomeni, e la nazionale italiana di quegli anni verrà in seguito premiata dalla FIVB come Squadra del secolo".
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Re: Un vecchio filmato di Julio Velasco

Messaggioda carlomatt » martedì 18 dicembre 2012, 13:42

Prima dell'arrivo di Julio Velasco sulla panchina azzurra quella stessa squadra non andava oltre il quinto posto degli europei e l'ottavo ai mondiali. Forse erano anche forti ma prima di Velasco non avevano la testa per essere vincenti.
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Re: Un vecchio filmato di Julio Velasco

Messaggioda ygghur » martedì 18 dicembre 2012, 13:49

carlomatt ha scritto:Prima dell'arrivo di Julio Velasco sulla panchina azzurra quella stessa squadra non andava oltre il quinto posto degli europei e l'ottavo ai mondiali. Forse erano anche forti ma prima di Velasco non avevano la testa per essere vincenti.


Probabilmente saranno stati preparati meglio fisicamente e indirizzati piú correttamente sui movimenti in campo, la mentalitá vincente é come l'Idra di Lerna, pura mitologia inventata da una parte da chi giustifica la vittoria a tutti i costi, dall'altra da chi ha interesse a creare il mito di se stesso.
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Re: Un vecchio filmato di Julio Velasco

Messaggioda stargazer » martedì 18 dicembre 2012, 14:19

Tutto molto bello, ma poi né Velasco né Montali sono riusciti a portare la stessa cultura nel calcio. Perché? Perché mentre nel basket, nel tennis, nella pallavolo e nel ping pong gli arbitri sono ininfluenti, nel calcio gli arbitri decidono i risultati. Lo fanno da sempre perché si vuole che sia così. Quindi è inutile dire ai tuoi che hai perso perché il Chievo ti è stato superiore quando al primo avversario che sfiori ti becchi l'ammonizione perché la partita dopo giochi col Milan, quando invece di darti un rigore fanno continuare l'azione facendo finta di non vedere un fuorigioco e prendi gol. Semplicemente non si applica, punto.

Che cultura della vittoria vuoi applicare in un paese dove il Prefetto emette un'ordinanza, una società non la rispetta, viene punita, ma si cerca per mesi una scappatoia per annullare la punizione? Dove lo sconosciuto qualunque becca 3 anni di squalifica e l'uomo noto 3 mesi d'estate per lo stesso reato? Vai a dire a Pagotto che ha visto la sua carriera interrotta perché si è dopato più di Cannavaro, il quale invece è potuto diventare campione del mondo.

In Italia, ma direi in tutto il mondo del calcio che è una grande immensa Italia, vince solo chi ha più soldi e potere, non esiste cultura della vittoria che tenga.
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Re: Un vecchio filmato di Julio Velasco

Messaggioda thedice » martedì 18 dicembre 2012, 15:31

:clap: :clap: :clap:
stargazer ha scritto:Tutto molto bello, ma poi né Velasco né Montali sono riusciti a portare la stessa cultura nel calcio. Perché? Perché mentre nel basket, nel tennis, nella pallavolo e nel ping pong gli arbitri sono ininfluenti, nel calcio gli arbitri decidono i risultati. Lo fanno da sempre perché si vuole che sia così. Quindi è inutile dire ai tuoi che hai perso perché il Chievo ti è stato superiore quando al primo avversario che sfiori ti becchi l'ammonizione perché la partita dopo giochi col Milan, quando invece di darti un rigore fanno continuare l'azione facendo finta di non vedere un fuorigioco e prendi gol. Semplicemente non si applica, punto.

Che cultura della vittoria vuoi applicare in un paese dove il Prefetto emette un'ordinanza, una società non la rispetta, viene punita, ma si cerca per mesi una scappatoia per annullare la punizione? Dove lo sconosciuto qualunque becca 3 anni di squalifica e l'uomo noto 3 mesi d'estate per lo stesso reato? Vai a dire a Pagotto che ha visto la sua carriera interrotta perché si è dopato più di Cannavaro, il quale invece è potuto diventare campione del mondo.

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Re: Un vecchio filmato di Julio Velasco

Messaggioda carlomatt » martedì 18 dicembre 2012, 15:40

Certo, l'arbitro cornuto ed il destino cinico e baro. Ma soprattutto: avere sempre un alibi per giustificare tutto!
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Re: Un vecchio filmato di Julio Velasco

Messaggioda ygghur » martedì 18 dicembre 2012, 16:00

carlomatt ha scritto:Certo, l'arbitro cornuto ed il destino cinico e baro. Ma soprattutto: avere sempre un alibi per giustificare tutto!


Tutto no, ma l'impossibilitá della Roma di vincere senza l'obbligo di essere enormemente superiore sí.
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Re: Un vecchio filmato di Julio Velasco

Messaggioda SpiderMax » martedì 18 dicembre 2012, 16:27

stargazer ha scritto:Tutto molto bello, ma poi né Velasco né Montali sono riusciti a portare la stessa cultura nel calcio. Perché? Perché mentre nel basket, nel tennis, nella pallavolo e nel ping pong gli arbitri sono ininfluenti, nel calcio gli arbitri decidono i risultati. Lo fanno da sempre perché si vuole che sia così. Quindi è inutile dire ai tuoi che hai perso perché il Chievo ti è stato superiore quando al primo avversario che sfiori ti becchi l'ammonizione perché la partita dopo giochi col Milan, quando invece di darti un rigore fanno continuare l'azione facendo finta di non vedere un fuorigioco e prendi gol. Semplicemente non si applica, punto.

Che cultura della vittoria vuoi applicare in un paese dove il Prefetto emette un'ordinanza, una società non la rispetta, viene punita, ma si cerca per mesi una scappatoia per annullare la punizione? Dove lo sconosciuto qualunque becca 3 anni di squalifica e l'uomo noto 3 mesi d'estate per lo stesso reato? Vai a dire a Pagotto che ha visto la sua carriera interrotta perché si è dopato più di Cannavaro, il quale invece è potuto diventare campione del mondo.

In Italia, ma direi in tutto il mondo del calcio che è una grande immensa Italia, vince solo chi ha più soldi e potere, non esiste cultura della vittoria che tenga.


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