Calcioscommesse, 17 nuovi arresti In manette Doni e quattro

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Re: Calcioscommesse, 17 nuovi arresti In manette Doni e quat

Messaggioda carlomatt » lunedì 10 dicembre 2012, 20:42

caligola ha scritto:

Tesserati: - Paolo Cannavaro (Napoli): 9 mesi di squalifica; - Gianluca Grava (Napoli): 9 mesi di squalifica; - Matteo Gianello (ex Napoli): 3 anni e 3 mesi; - Andrea Agostinelli (ex tecnico Portogruaro): 3 anni; - David Dei (ex Portogruaro): 3 anni; - Marco Zamboni (ex Spal): 1 anno e 7 mesi; - Silvio Giusti (ex Chievo): 3 anni e 9 mesi.


Uno della lazzie non manca mai!!!
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Re: Calcioscommesse, 17 nuovi arresti In manette Doni e quat

Messaggioda stargazer » lunedì 10 dicembre 2012, 21:00

carlomatt ha scritto:Uno della lazzie non manca mai!!!


Una scuola d'onore e fucina di galantuomini! :lol:
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Re: Calcioscommesse, 17 nuovi arresti In manette Doni e quat

Messaggioda caligola » lunedì 10 dicembre 2012, 22:01

Ma di Mauri si sa nulla? Ci sono possibilità che eventuali deferimenti e la sentenza arrivino prima del suo addio al calcio giocato?
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Re: Calcioscommesse, 17 nuovi arresti In manette Doni e quat

Messaggioda carlomatt » martedì 11 dicembre 2012, 9:38

Fonte lazziale: "se nun esce gnente su Mauri nemmeno dopo l'interogatorio de Gecic vòr che è tutta 'na montatura e che lui è innocente!"
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Re: R: Calcioscommesse, 17 nuovi arresti In manette Doni e q

Messaggioda caligola » mercoledì 12 dicembre 2012, 20:09

fonte: repubblica.it

Palazzi, missione compiuta: inchiesta caos

Reso silenzioso dal chiasso del campionato, il soldato Palazzi ha compiuto la sua missione: della vicenda calcioscommesse non capisce più nulla nessuno. Non è successo per caso, è successo invece per la precisa volontà di chi un anno e mezzo fa si è trovato di fronte allo scandalo e ha deciso di affrontarlo nel modo più indolore per il sistema e per se stesso: diluendolo in un tempo infinito, frazionando i processi in una specie di delta della giustizia destinato a sfociare nel grande mare dell'ingiustizia. Il soldato Palazzi, in realtà, è il più innocente tra i colpevoli del caos: il capo del Coni Petrucci e quello del calcio Abete gli avevano detto di fare prestissimo, quando lo scandalo è dilagato, perché quello era un bel titolo da vendere ai giornali ("faremo pulizia, presto e bene"). Inutilmente qualcuno obiettava che le due cose erano impossibili: la mole del lavoro da completare, con tre procure della Repubblica attive, filoni che si aprivano in continuazione tra zingari, pentiti e mister X vari, escludeva i tempi rapidi a meno di non voler celebrare processi sommari e destinati a contraddirsi tra di loro. Ma c'era il campionato da far partire, la scorsa estate, c'erano le tv che premevano, c'era una dirigenza sportiva terrorizzata dall'imminenza delle elezioni per il rinnovo delle cariche. Il soldato Palazzi è dunque partito, chiudendo di notte nelle stanze della Figc i suoi collaboratori pur di offrire alla piazza qualche rapido risultato. Così sono stati celermente condannati decine di pesci piccoli, e il caso Conte è diventato il sigillo a un'operazione di presunta efficienza, con l'allenatore della squadra campione d'Italia squalificato prima dell'inizio della stagione. E a poco serve ricordare che Conte è stato condannato tre volte da tre diversi tribunali sportivi con tre sentenze in palese contrasto l'una con le altre, non tanto nella sanzione comminata quanto nelle motivazioni fornite: un pentito credibile è diventato parzialmente credibile tra un processo e l'altro, un giocatore escluso per mancata complicità si è poi scoperto infortunato, una omessa denuncia è stata bollata come mancato illecito da un giudice chiacchierone, eccetera eccetera. Il tutto trascurando il balletto agghiacciante dei patteggiamenti prima raggiunti, poi negati, poi rinnegati: la pena su cui si litigò, è bene ricordarlo, era la stessa poi sancita con la sentenza tombale del Tnas del Coni, che sta diventando un po' lo scontificio istituzionale dello sport italiano.

Ma non sono solo le sentenze ad essere diventate incomprensibili. Ormai la giustizia sportiva ha rinunciato ad avere una giurisprudenza di riferimento: ogni processo fa storia a sé, come se i precedenti non esistessero. In questi mesi abbiamo visto di tutto: giocatori condannati a mesi o anni per lo stesso identico reato, omesse denunce che valevano punti di penalizzazione variabili (Uno? Due? Sei? Dipende. Da cosa? Non si sa), fino allo scandalo più evidente: campionati che si giocano con decine di tesserati coinvolti nella vicenda, dei quali però alcuni sono squalificati, altri hanno già scontato la pena, altri invece dovranno ancora essere giudicati. Quando? Ora si sussurra che l'ultima tranche dei processi sportivi -anche se ultima è una parola grossa - dovrebbe aprirsi a marzo, se non ad aprile, o forse a maggio o a giugno. Riguarda anche squadre e giocatori di serie A, dove ogni settimana scendono regolarmente in campo 13 indagati dalle varie procure. Fatta salva la presunzione di innocenza, che vale per tutti: cosa accadrà se invece si arrivasse a giudizi di colpevolezza, a campionato già avanzatissimo o addirittura finito? Gli eventuali squalificati che avranno giocato tutte le partite, saranno considerati ininfluenti? E quelli che invece non hanno potuto giocare, si sentiranno davvero tutti uguali davanti alla legge?

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Re: Calcioscommesse, 17 nuovi arresti In manette Doni e quat

Messaggioda caligola » mercoledì 12 dicembre 2012, 23:12

i lanzieli erano già pronti a gridare al perseguitato e invece... :patpat:

Calcioscommesse, Cassazione respinge ricorso Mauri: carcere legittimo

ROMA - La Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dai legali del vice capitano della Lazio, Stefano Mauri, che si erano rivolti alla terza sezione dell'organo supremo di giustizia per conoscere se la detenzione a cui il loro assistito era stato sottoposto lo scorso 28 maggio,nell'ambito dell'inchiesta cremonese sul calcioscommesse, fosse legittima o meno. Lo scorso giugno, gli avvocati Matteo Melandri ed Amilcare Buceti si erano già rivolti al Tribunale del Riesame di Brescia che aveva dichiarato inammissibile la loro richiesta. Secondo il Riesame, infatti, poichè Mauri era stato rilasciato il giorno precedente, non aveva diritto ad ottenere una pronuncia sulla custodia cautelare a cui era stato sottoposto. Stamane ai legali del biancoceleste è giunta la notifica del rigetto dell'istanza presentata in Cassazione. Le motivazioni saranno rese note entro trenta giorni.
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Re: Calcioscommesse, 17 nuovi arresti In manette Doni e quat

Messaggioda caligola » sabato 15 dicembre 2012, 2:43

Roma, 14 dicembre 2012 - Una riunione fiume per confrontarsi e decidere. La Commissione Disciplinare ha chiuso una camera di consiglio, lunga e delicata, per prendere in esame le richieste, inedite, del pm del calcio Stefano Palazzi: un punto di penalizzazione al Napoli per il tentato illecito del reo confesso Matteo Gianello; nove mesi a Cannavaro e Grava per omessa denuncia.

Inedite, la richieste di Palazzi, nella forma e nella sostanza: per responsabilità oggettiva riconducibile all’illecito sportivo, mai prima di questo processo si era scesi al di sotto dei due punti per ogni gara incriminata. Una sorta di riforma in corsa della responsabilità oggettiva? In apparenza sì. Ma, è chiaro, i giudici non sono un organo politico e, più semplicemente, applicano un codice con minimi e massimi edittali.

Gianello è ritenuto credibile dalla Commissione Disciplinare e, dunque, lo è la sua confessione sul tentato illecito di Samp-Napoli. Quindi, codice alla mano, la penalizzazione per il club dovrebbe arrivare in proporzione. E, mentre Napoli trema per l’esito del processo, potrebbe arrivare la sentenza (prevista per lunedì) a sorpresa: 2 punti per il club di De Laurentiis e uno sconto per Cannavaro e Grava, che potrebbero essere fermati per 6 mesi, il minimo previsto dal codice per omessa denuncia.

Sul caso pesano anche i precedenti: la Commissione è formata da alcuni degli esperti di diritto che, in estate, patteggiarono un punto di penalizzazione per Samp e Torino, partendo da due punti. Palazzi aveva fissato un patteggiamento per Gianello pari a un anno e 4 mesi, rifiutato dai giudici, e ha poi chiesto 3 anni e 3 mesi, che stridono con la richiesta di 9 mesi, forse esagerata per il capitano del Napoli e Grava che, come ha detto in aula Palazzi, «hanno opposto un risentito rifiuto» alla proposta di illecito. Ecco perchè la sanzione potrebbe scendere a sei mesi.


Vabbe ma tanto si risolvera tutto con un buffetto perche alle sentenze seguiranno i vari appelli e poi il solito TNAS che applica lo scontone... ci sta che alla fine Cannavaro e Grava sconteranno 3 mesi questa estate :patpat:
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Re: Calcioscommesse, 17 nuovi arresti In manette Doni e quat

Messaggioda carlomatt » sabato 15 dicembre 2012, 10:11

Malagò: "In Italia la giustizia sportiva fa 50 pesi e 50 misure"

MANA' SPORT - Il candidato alla presidenza del Coni, Giovanni Malagò, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Buongiorno Roma”. Riguardo la giustizia sportiva, Malagò ha affermato: “Ci sono elementi inaccettabili, stiamo finendo il girone d’andata del campionato di calcio ed esce fuori una squalifica che riguarda due giocatori e la richiesta di punti di penalizzazione per il Napoli, in questo modo si altera il campionato. Non entro nel merito ma qui la giustizia sportiva fa 50 pesi e 50 misure. Poi un calciatore come Mauri messo in custodia cautelare, è un discorso assurdo, come tempistica è una spada di Damocle, non la trovo giusta. Non può andar bene, si deve trovare il sistema in cui non si alterino né falsino i valori. Sulla responsabilità oggettiva, è il momento di fare una grande profonda discussione-analisi. Ragiono da dirigente: se un atleta a mia insaputa fa qualcosa che non deve fare e mi ritrovo penalizzato, io sono una vittima e oltre al danno ho la beffa. Anche qui bisogna portare le responsabilità nei termini corretti”.

Malagò ha anche affrontato il discorso doping nel mondo sportivo: “Bisogna fare i complimenti al presidente della Federazione ciclistica Di Rocco perché il ciclismo ci ha messo la faccia nella lotta al doping ed è stato penalizzato, invece ha aggredito l’argomento e rappresenta un esempio a livello internazionale. In atletica ci sono vari esempi, uno su tutti quello di Schwazer, le responsabilità sono state di come è stata la gestione dell’atleta, è sorprendente come sia stato lasciato così libero. Il vero problema italiano è la sottocultura del calcio che ha schiacciato gli altri valori dello sport ed implica una profonda riforma generazionale nell’approcciare al mondo dello sport. Io non mi sono accorto che in questi anni abbiamo preso le distanze dal calcio. Secondo me questa presa di posizione non corrisponde ad una linea legittima. Io non ho nulla contro il calcio, il calcio è un valore, ma da esso si devono trarre risorse da trasferire agli altri sport, non solo a livello economico. Il calcio ha creato disastri di immagine su tutto il sistema sport e non solo, anche sul sistema sociale e culturale. Famiglie hanno distrutto i valori portando allo stadio bambini scoprendo che poi le partite sono state comprate e truccate".

E ancora: "Per decenni siamo andati avanti sistematicamente con campionati in odore di penalizzazione, e non mi sembra ci siano state prese di posizione così drastiche. Su radio e quotidiani sembra che il mondo dello sport ruoti attorno a Inter Juve, Milan e le romane, non è assolutamente così. Oggi c’è una crisi congiunturale fuori dal mondo dello sport, si fa più fatica a farlo perché si cerca lavoro e si è meno sereni e disposti ad aiutare le iniziative sportive. Si deve creare una dinamica di sviluppo e occupazionale attorno allo sport. Poi sulla riforma del territorio, ma come si fanno a cancellare le strutture territoriali, in questa maniera con chi si interagisce, con chi si ha il confronto”.
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Re: Calcioscommesse, 17 nuovi arresti In manette Doni e quat

Messaggioda carlomatt » lunedì 4 febbraio 2013, 20:05

Calcioscommesse, interrogatorio Gervasoni: nuovi particolari su Genoa-Lazio e Lazio-Lecce. Si complica la posizione di Mauri

Sono emersi nuovi e importanti particolari per quanto riguarda lo scandalo Calcioscommesse. A Cremona infatti è andato in scena l'interrogatorio di Carlo Gervasoni, ex difensore del Piacenza.

Sono emerse novità rilevanti su Genoa-Lazio e Lazio-Lecce del 2011. Nuovi particolari anche sulla posizione del capitano della Lazio Stefano Mauri: ci sarebbe infatti coincidenza tra i fatti e i tabulati telefonici.

Ma come? Tutti i lazziali assicurano che Samantha non c'entra niente....ed ora?
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Re: Calcioscommesse, 17 nuovi arresti In manette Doni e quat

Messaggioda caligola » lunedì 4 febbraio 2013, 21:19

Si vabbè... ma intanto Samantha vive e lotta assieme a loro. Deferimento a maggio, condanna a giugno e scontone a ottobre: tre/quattro mesi di squalifica estiva e passa la paura.
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Re: Calcioscommesse, 17 nuovi arresti In manette Doni e quat

Messaggioda caligola » sabato 6 aprile 2013, 0:34

Calcioscommesse, il piano degli "Zingari": manipolare anche gare di Europa League


REPUBBLICA.IT (G. FOSCHINI, M. MENSURATI) - I signori del calcioscommesse avevano un piano dettagliato per manipolare l'Uefa Europa League attraverso il controllo delle partite della Lazio ottenuto grazie alla complicità del capitano (indagato) Stefano Mauri e del suo giro. E quel piano non si compì solamente grazie all'esplosione dello scandalo di Cremona. E' questa l'ultima novità in arrivo dalla procura lombarda che negli ultimi due anni ha scoperchiato il grande pentolone del calcio malato.

La clamorosa rivelazione è stata fatta qualche giorno fa da Carlo Gervasoni durante il confronto all'americana con Almir Gegic, il numero due degli Zingari (braccio destro di Hristian Iliesvki, il leader della banda), ed è contenuta nell'ordinanza con cui il giudice per le indagini preliminari, Guido Salvini, ha disposto gli arresti domiciliari proprio per Gegic (un provvedimento umanitario, spiegano in tribunale, visto che la moglie è incinta e si è da poco trasferita a Cremona per stare vicina al compagno).

Nel provvedimento, tuttavia, il giudice è durissimo. E spiega come, in quel drammatico faccia a faccia durato otto ore, uno dei due indagati - Gervasoni - abbia detto la verità, mentre l'altro abbia solo "giocato di rimessa", assecondando una linea eterodiretta accordata da Dan (l'uomo di Singapore, il capo del calcioscommesse mondiale) con Ilievsky e lo stesso Gegic nei giorni caldi delle retate.

"L'esito di tale confronto- scrive dunque Salvini riferendosi al faccia a faccia Gervasoni-Gegic - deve essere giudicato ampiamente sfavorevole per la posizione di Gegic in quanto, come emerge dal verbale riassuntivo costituito da ben 27 pagine, Gervasoni ha confermato e spesso sviluppato con ulteriori dettagli gli episodi che hanno visto coinvolto Gegic, in particolare quelli di maggior rilievo per le indagini quali i contatti con Mauri, Milanetto e Zamperini (l'uomo di connessione tra i giocatori della Lazio e la banda degli zingari, ndr) in relazione alla manipolazione delle partite di serie A e i contatti con il gruppo di Singapore. Nel corso di tutto il confronto Gegic, giocando per così dire 'di rimessa', si è limitato a negare le circostanze che man mano ascoltava, attribuendo in alcuni momenti a Gervasoni una sorta di volontà persecutoria nei suoi confronti che non trova tuttavia alcuna spiegazione e che è comunque smentita, sul piano obiettivo, dai numerosissimi riscontri che il racconto dello stesso Gervasoni ha trovato a seguito delle confessioni di numerosi altri indagati e dell'esame delle conversazioni e dei tabulati elettronici".

Gervasoni, insomma, racconta la verità. Ma quale verità, esattamente? Quella che la Federcalcio con la sua "giustizia sportiva" a' la carte e il Coni con il suo "Tnas discount" negano da due anni a questa parte pur di non ammettere che il giocattolo è esploso tra le loro mani. E cioè racconta, per usare le parole di Salvini, i dettagli di un'indagine i cui "aspetti più sensibili ben oltrepassano il semplice "acquistò delle partite di serie B" e riguardano invece "la manipolazione dell'intera Serie A".

Solo a titolo esemplificativo, il gip, nella sua ordinanza, elenca una serie di "novità" rilevanti e riscontrate affidate da Gervasoni ai verbali dello Sco e della Mobile di Cremona. "Egli - scrive Salvini - ha parlato fra l'altro in modo dettagliato: (1) dei contatti precedenti a Lazio-Genoa attivati via skype da Gegic e Ilievsky, utilizzando uno specifico computer, con Zamperini al fine di raggiungere poi Mauri, degli incontri successivi con Gegic a Cernobbio e della somma di 20.000 euro ricevuta dallo stesso Gervasoni, e anche da Zamperini, per la loro intermediazione; (2) delle telefonate avvenute in sua presenza tra Gegic e Ilievsky con il "Boss" di Singapore riguardanti specificamente la manipolazione di partite; (3) della somma di 400.000 euro investita da Gegic per Lecce Lazio è della somma di circa 17.000 euro ricevuta dallo stesso Gervasoni in un bar di Legnano in relazione a tale partita; (4) dei contatti tra Gegic e Iacovelli in relazione alla partita Palermo-Bari".

Sulla Lazio, Gervasoni è sceso nei dettagli. Lazio-Genoa, ad esempio, sarebbe stata organizzata "grazie all'aiuto del computer sistemato nella stanza di albergo del portiere Cassano" (circostanza, scrive il giudice che ha trovato riscontro nella telefonata notturna intercorsa alle 2.26 del 14 maggio 2011 tra Zamperini e l'utenza della moglie di Gegic pur avendo Gegic cercato di sostenere di non conoscere Zamperini). E l'esito di quell'affare fu talmente soddisfacente che Gegic chiese, "in un incontro con Gervasoni e Ilievsky avvenuto a Legnano dopo la riuscita della manipolazione di Lecce-Lazio, di poter intervenire anche sulle partite delle Coppe europee cui la Lazio avrebbe partecipato".

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Re: Calcioscommesse, 17 nuovi arresti In manette Doni e quat

Messaggioda caligola » lunedì 6 maggio 2013, 19:45

Palazzi: "MAURI gioca ancora perchè la fase istruttoria non e' ancora terminata"

"La fase istruttoria non e' ancora terminata, ci sono ancora delle indagini in corso e la procura di Cremona non ha ancora trasmesso gli atti". Come evidenzia l'Ansa, queste sono state le dichiarazioni del capo della procura federale della Figc Stefano Palazzi, durante il seminario di aggiornamento a Coverciano organizzato dall'Ussi, sul perche' il calciatore della Lazio, Stefano Mauri, non e' stato ancora giudicato e puo' regolarmente scendere in campo. Palazzi ha spiegato che nonostante la misura cautelare nei confronti di Mauri sia scattata da quasi un anno, l'indagine a suo carico riguarda il secondo troncone di inchiesta della procura di Cremona che prevede ulteriori sviluppi investigativi. "Le indagini non si sono ancora esaurite - ha aggiunto Palazzi - siamo in stretto collegamento con la procura di Cremona, quindi la questione non riguarda la lentezza della giustizia sportiva ma il fatto che la fase istruttoria non e' ancora terminata".
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Re: Calcioscommesse, 17 nuovi arresti In manette Doni e quat

Messaggioda Ranieri » lunedì 6 maggio 2013, 21:04

Vedrai che come per miracolo le indagini finiranno il 27 maggio...
De Rossi: «A Pjanic vorrò sempre bene»
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Re: Calcioscommesse, 17 nuovi arresti In manette Doni e quat

Messaggioda stargazer » martedì 7 maggio 2013, 0:33

Ranieri ha scritto:Vedrai che come per miracolo le indagini finiranno il 27 maggio...


E poi maxi-squalifica fino al 16 agosto...
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Re: Calcioscommesse, 17 nuovi arresti In manette Doni e quat

Messaggioda caligola » giovedì 6 giugno 2013, 0:41

(ANSA) - ROMA, 5 GIU - Saranno resi noti domani mattina i deferimenti relativi al filone Bari bis del Calcioscommesse. I rinvii a giudizio dinanzi alla Disciplinare della Figc, emessi dalla Procura federale guidata, riguardano le presunte combine in Bari-Treviso 0-1 (maggio 2008) e Salernitana-Bari 3-2 (maggio 2009). Saranno deferiti per illecito Andrea Masiello, Davide Lanzafame, Marco Esposito e Cristian Stellini. A rischio ci sarebbero De Vezze, Ganci, Guberti, Fusco, Santoruvo e Gillet.

Per il deferimento di Mauri e Milanetto si attende la loro partita di addio al calcio

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