Creatina alla Juve, confermata una condanna
ROMA, 21 novembre 2005 - La Cassazione ha confermato la condanna a 30 giorni di reclusione (pena sospesa dalla condizionale) nei confronti di Paolo Sorbini, responsabile della "Also SpA - divisione Also Enervit" per aver rifornito la Juventus di creatinina in dosi più elevate di quelle stabilite dal ministero della Sanità. Con questa decisione la Suprema Corte - con sentenza numero 41671 - ha confermato il verdetto emesso il 2 dicembre 2002 dalla Corte d'Appello di Torino che aveva accertato la responsabilità penale di Sorbini nella vendita di questo integratore dietetico, destinato ai calciatori della squadra bianconera.
In questo caso la dopentus è parte lesa però quando ci sono cose per incrementare le prestazioni sportive loro non si fanno mai mancare nulla.