Chi lo definisce una macchietta e chi lo definisce un poraccio, per me appartiene di più alla seconda categoria: un ex giocatore, ormai finito fisicamente che probabilmente sta in campo perchè negli spogliatoi prende qualcosa che gli dà la vis agonistica (e gli occhi di fuori mostrati ieri sera ne sono la dimostrazione). Chissà se ieri sera è stato sorteggiato per l'antidoping? Io scommetto di no, altrimenti avrebbe concluso la carriera.
Però ritendo che sia un caso umano, il suo astio, il suo odio vengono da lontano: forse da bambino andava a scuola in una classe composta interamente da romanisti ed era il soggetto preferito degli scherzi dei compagni, oppure ha perso delle scommesse legate al derby ed ha dovuto pagare pesanti prezzi, o forse sarà solo un grave complesso di inferiorità che si porta appresso dalla nascita, chissà?
Comunque, che grande differenza tra l'esultanza allegra e contagiosa di Totti che partorisce un pallone sotto la Monte Mario e l'esultanza astiosa e senza allegria di un Dicagno......