Moggi nei guai?

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fonte: repubblica.it

Il dirigente della Juve è indagato per la bancarotta del Como
Nel mirino l'acquisto di Volpe dal Genoa a un prezzo spropositato
Affari sospetti e favori a Preziosi al centro dell'inchiesta su Moggi


ROMA - Possibile che il re indiscusso del calciomercato abbia preso una toppa così clamorosa, facendo perdere al suo club un bel gruzzolo di soldi? A porsi la domanda, sentendo puzza di bruciato, sono stati i magistrati che indagano sulla bancarotta del Como. Nell'inchiesta, oltre all'ex presidente della società Enrico Preziosi, finito agli arresti domiciliari, è indagato anche il direttore generale della Juventus Luciano Moggi. A mettere nei guai quest'ultimo, stando alle rivelazioni dell'Espresso, sarebbe stato il clamoroso flop nella compravendita di un giocatore del Genoa, Francesco Volpe.

Moggi, autentico boss del calciomercato, acquistò Volpe dai rossoblu facendo sborsare alla Juve 1,9 milioni di euro. L'estate successiva l'attaccante venne quindi ceduto per appena 400 mila euro. Un "errore", che lo stesso Moggi ha ammesso nel corso della sua deposizione del 30 settembre scorso davanti al pm Vittorio Nessi. Durante l'interrogatorio, Moggi ha dichiarato che l'acquisto di Volpe a quel prezzo, è stato concluso proprio per "fare un favore a Preziosi", dal 2004 sulla poltrona di numero uno del Genoa.

Nel pacchetto concordato dalla Juve con la controparte rientrava anche il difensore Domenico Criscito, classe 1986 come Volpe. Nell'estate del 2004, sempre secondo la deposizione di Moggi, i due calciatori erano stati valutati 150 mila euro ciascuno per le due metà. Il contratto depositato in Lega, però, riporta un importo complessivo di 1,9 milioni sempre per il 50 per cento dei due calciatori.

Un 'affare' che ha avuto ripercussioni anche sul bilancio della Juve, società quotata in Borsa, perché Moggi, pur sapendo che Volpe e Criscito valevano non più di 300 mila euro ciascuno, ha firmato il bilancio della Juventus in cui la coppia di calciatori veniva valutata 1,6 milioni di euro in più.

Una brutta storia, quella raccontata nelle colonne del settimanale, che avrebbe inizio con un altro 'acrobatico' affare, rivelato sempre dall'Espresso, con al centro un'altra coppia di giovani calciatori: Alex Pederzoli e Felice Piccolo, valutati soltanto 20 mila euro ciascuno e in comproprietà tra Como e Juve. Con una scrittura privata però, la Juve si impegnava a risolvere a suo favore la comproprietà per 1,6 milioni entro un anno. Moggi pagò i giocatori ma al Genoa, società divenuta di proprietà di Preziosi, mentre il Como spariva dalla ribalta del calcio professionistico.

Nel luglio del 2004 la Juve girò poi in comproprietà alla Reggina l'ex comasco Piccolo. Prezzo della vendita: 2,5 milioni di euro, con un incasso di 1.250 milioni di compartecipazione. E questo nonostante pochi giorni prima Piccolo fosse stato valutato soltanto 20 mila euro.

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fonte: repubblica.it

Il dirigente della Juve è indagato per la bancarotta del Como
Nel mirino l'acquisto di Volpe dal Genoa a un prezzo spropositato
Affari sospetti e favori a Preziosi al centro dell'inchiesta su Moggi

Verrà insabbiato tutto, come al solito.

Perchè illudersi?

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fonte: repubblica.it

Il dirigente della Juve è indagato per la bancarotta del Como
Nel mirino l'acquisto di Volpe dal Genoa a un prezzo spropositato
Affari sospetti e favori a Preziosi al centro dell'inchiesta su Moggi

Verrà insabbiato tutto, come al solito.

Perchè illudersi?

ecco! sei sempre il solito romanista che pensa male!

Alessio