L'ultima di Di Cane

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L'ultima di Di Cane

Messaggioda marceloski » lunedì 4 giugno 2007, 22:51

Di Canio, l'ultimo show è pietoso L'ex laziale fallisce la C1 con la Cisco Roma. A fine partita va a insultare i tifosi della Reggiana, lo ferma la polizia. L'anno prossimo sarà lui il tecnico.

Mancava da quasi due mesi, dalla gara di Pagani del 15 aprile. Ieri, alla fine di Cisco Roma- Reggiana, si è ripreso la platea. A modo suo. Mal digerendo la sconfitta (1-0) e la fine del sogno promozione (in C1) della Cisco. E ricoprendo di insulti e provocazioni i tifosi della Reggiana. Quella di ieri, forse, sarà l'ultima partita di Paolo Di Canio. Ma se sarà davvero così, è stato un addio da cancellare. Cisco Roma-Reggiana valeva la finale dei playoff promozione di serie C2. I romani dovevano vincere, agli emiliani bastava un pari. All'andata, al Giglio, c'era stata qualche ruggine. «Non mi è piaciuto come ci hanno trattato, in campo e fuori», aveva detto Di Canio in settimana. E a fine partita ha deciso di dirlo anche a loro, ai tifosi della Reggiana (circa 500). Una lunga camminata. Da solo. Dal centro del campo, verso la curva granata. Prima a testa bassa, poi con gli occhi fissi sui tifosi. Quasi a volerli maledire. « Mo' annatevene via. Bastardi, pezzi di...».

Uno sfogo rabbioso, in cui Di Canio ha ripetutamente invitato i supporter ad andarsene (con il classico gesto delle due mani), con fotografi e tifosi lì vicino, che hanno sentito tutto. Uno show lungo quasi un minuto, interrotto solo dall'avanzare dei poliziotti. Di Canio allora si è fermato, rinunciando ad arrivare a ridosso dei tifosi. E ha preso la strada degli spogliatoi, tra i cori di incitamento della sua gente e quelli di risposta dei reggiani. «Di Canio è sempre Di Canio, non cambierà mai», ha detto a fine gara Vando Veroni, presidente della Reggiana. Doveva essere una grande festa. E in campo a tratti così è stato. Cisco Roma e Reggiana si sono affrontate lealmente. Di Canio ha stretto i denti, voleva esserci a tutti i costi. Perché il progetto della famiglia Tulli ora è anche il suo. «Se usciamo dai playoff, sarà un fallimento», aveva avvertito il presidente Alessandro Tulli. Dall'inizio della stagione sono cambiati quattro allenatori, dal prossimo anno, probabilmente, sarà Di Canio il tecnico dei romani. Per ora, però, la sua ultima esibizione da giocatore è da dimenticare.

Una bella lotta con Cassano :shock:
Ciao a tutti.

Marcello

Ma per questa Roma la vittoria deve diventare la normalità (Spalletti)
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