da marco_fx2000 » giovedì 23 febbraio 2006, 17:10
Proprio lo stesso trattamento usato con Totti: immagini che dicevano NULLA e tesi basata sul movimento del viso del merdoso giocatore senese
fonte: Repubblica.it
"Non era un gesto violento"
La disciplinare assolve Adriano
MILANO - La commissione disciplinare ha tolto le due giornate di squalifica ad Adriano inflitte dal giudice sportivo. Il brasiliano era stato fermato, con la prova tv, per due turni in seguito a una manata, non ravvisata dall'arbitro, data ad Alessandro Grandoni durante il match di sabato pomeriggio scorso Livorno-Inter.
Secondo la disciplinare, "nessuna immagine coglie direttamente l'impatto della mano sul viso dell'avversario" e la lieve rotazione verso destra della testa di Grandoni "non può costituire un elemento di prova certo e inequivoco". Pertanto, "il colpo inferto alla mano, unica certezza offerta dalle immagini televisive, non può ritenersi idoneo a integrare gli estremi di atto violento".
La Disciplinare conferma infatti che "non si può affermare, da un punto di vista oggettivo, che la condotta addebitabile (con certezza) ad Adriano fosse idonea a ledere l'integrità fisica di Grandoni e che, da un punto di vista soggettivo, l'Adriano perseguisse tale fine". Pertanto, la commissione ha deciso di cancellare le due giornate di squalifica al giocatore brasiliano.
Il reclamo dell'Inter è stato accolto in pieno. Si basava proprio sui due punti ravvisati dai giudici: la non ammissibilità della prova tv poiché "difetterebbe il presupposto per l'utilizzo della prova televisiva" in quanto il gesto del calciatore non poteva connotarsi come gesto violento. E poi la carenza di immagini che proverebbero "in modo certo e univoco" che il colpo di Adriano abbia raggiunto il viso del Grandoni.
Lo stesso Grandoni, d'altra parte, ha dichiarato di non essere stato raggiunto al viso ma solamente alla mano destra, dichiarazione prodotta dalla difesa unitamente al proprio ricorso).
Marco core giallorosso
Io, ad ogni modo, non vado a pregare nessuno per venire alla Roma. Chi non conosce questo ambiente, non sa cosa si perde (Luciano Spalletti 17.08.2006)