C'è del marcio in Belgio! (lungo)

Tutto quello che non è Roma.

Moderatore: SpiderMax

C'è del marcio in Belgio! (lungo)

Messaggioda carlomatt » giovedì 16 febbraio 2006, 14:04

Da indiscreto.it

Tarocco senza confini
di Alec Cordolcini


Mercoledì 15 febbraio 2006

I luoghi oscuri del calcio mondiale, parte seconda. Dopo gli inquietanti intrecci tra mafia russa e mondo del pallone svelati lo scorso autunno da un’indagine del settimanale olandese Voetbal International (vedere su questo sito l’articolo “L’importante è comprare” e seguenti), un altro duro colpo alla sempre più traballante credibilità del calcio odierno arriva dal Belgio. La bufera ha inizio nella sera di domenica 05 febbraio 2006, quando il programma televisivo Panorama (canale VRT) manda in onda un corposo reportage dal titolo “De tackle van de maffia”, che porta alla luce una fitta trama di corruzione, scommesse clandestine e crimini organizzato nella Jupiler League e nella Tweede Klasse belga. Chris van den Abeele, giornalista e conduttore del programma, e i suoi collaboratori non hanno fatto sconti a nessuno citando luoghi, date, partite, società, nomi e cognomi di tutti coloro, giocatori compresi, coinvolti in questo affare che si estende oltre i piccoli confini del Belgio.

Tutto è iniziato con un viaggio a Londra di Tom van der Weghe, giornalista della sopraccitata trasmissione, presso la sede dell’agenzia di scommesse Betfair in seguito alla diffusione della notizia che sull’incontro di Jupiler League tra Saint Truiden e La Louviere dello scorso 29 ottobre le puntate complessive si aggiravano attorno ai 500mila euro, una cifra alquanto sospetta considerato che normalmente il giro di scommesse attorno ad un match di campionato belga raramente supera i 50mila euro. Anche nella partita successiva del Saint Truiden, in trasferta contro il Cercle Bruges, i soldi puntati risultano essere non meno di 250mila euro. Ma due indizi non fanno ancora una prova, così Van der Weghe chiede e ottiene di essere inviato da Panorama direttamente a Shangai, il cuore del regno delle scommesse clandestine nonché il quartier generale del magnate cinese Zheun Ye, un miliardario che già da qualche anno ama sguazzare nelle acque più torbide del calcio belga in qualità, di volta in volta, di intermediario, finanziatore, sponsor, direttore tecnico e quant’altro. Van der Weghe si mette proprio sulle sue tracce, o meglio, sulle tracce di Cecilia Bilanci, l’azienda tessile di proprietà di Mister Ye che, a detta dello stesso, “impiega una forza lavoro di oltre cinquemila persone”; ciò che trova è un capannone semideserto e un uomo, tale Wang, che sostiene di essere il braccio destro del signor Ye, il quale “attualmente si trova in vacanza”. Muti i telefoni, sia quelli della sede legale sia quelli del punto vendita a Parigi, in Rue de Pyramides 29, dove sulla serranda campeggia un cartello: “Liquidation totale. Boutique à cèder”. Un membro di una società investigativa cinese conferma al giornalista belga che l’azienda di Ye funge solamente come copertura di una vera e propria organizzazione di scommesse clandestine che non decide solamente l’esito di alcune partite ma controlla addirittura intere squadre.

Van der Weghe viene messo in contatto con uomo che gestisce un sito internet di scommesse illegali e scopre che nel sottobosco delle puntate clandestine il nome della squadra belga del La Louviere è famoso quanto quello di Real Madrid e Manchester United tra i tifosi cinesi. “Quella squadra è controllata dalla mafia. Punti sul risultato esatto e vinci dei bei soldi. Ma in generale con le squadre belghe si guadagna bene, specialmente con quelle che in passato hanno intrecciato rapporti con il signor Ye, ovvero Lierse, Ostenda e Mons-Bergen”. E adesso il La Louviere, che lo scorso autunno sembrava in procinto di essere ceduto dall’attuale e squattrinato presidente Filippo Gaone (che ha smentito l’intera vicenda gridando al complotto della stampa fiamminga contro una squadra vallone, dimenticandosi però che nell’inchiesta erano compresi anche club quali Ostenda, Geel, Kv Kortrijk e Roeselare) proprio al faccendiere cinese. “Il sistema-La Louviere non è complesso”, prosegue l’uomo. “Un elemento cruciale è il difensore Martin Ekani, uno degli uomini di fiducia del tecnico Gilbert Bodart (sulla panchina del club dallo scorso autunno dopo che nella passata stagione era stato licenziato dall’Ostenda in quanto fortemente sospettato di scommettere sui risultati della propria squadra, ndr). Nella struttura essi sono gli esecutori, coloro ai quali spetta in ultima istanza direzionare l’incontro nel modo convenuto. A monte ci sono il manager e l’avvocato del club, Chris Benoit e Laurent Denis, perché non c’è fumo senza prima aver acceso un fuoco. Gaone invece è fuori dal gioco, probabilmente sa ma rimane zitto. Del resto, per mandare avanti la baracca ha bisogno di soldi”. Sono sette gli incontri truccati dal La Louviere a cavallo tra la fine della passata stagione e quella attualmente in corso, e Van der Weghe ha mostrato le prove.

Ma il club vallone della provincia dell’Hainaut (o Henegouwen, se si vuol dirla alla fiamminga) non è l’unico coinvolto nello scandalo, sebbene sia il principale. Lo scorso anno negli incontri con il Genk sia l’allora tecnico del La Louviere Albert Cartier che quello del Lierse Paul Put mandarono in campo la squadra riserve, e non certo per protestare contro la non equa spartizione dei diritti televisivi. Lo stesso Lierse nel quale all’inizio della stagione 2004-2005 Ye aveva investito diversi milioni di euro, cosa che successivamente era avvenuta anche con il Geel, squadra di Tweede Klasse della quale il cinese era sponsor, finita sotto inchiesta per tentata corruzione nella partita contro il Waasland (al termine del campionato attualmente in corso il Geel verrà sanzionato dalla KBVB, la Federcalcio belga, con la retrocessione in Derde Klasse). Poi è arrivato il viaggio in Finlandia e lo sguardo è caduto sull’Alliansi, club che Ye ha acquistato lo scorso anno e ha completamente rinnovato con l’arrivo di nuovi giocatori (tra cui lo svizzero Jean Pierre La Placa, ex Mons e Geel e attualmente indagato nell’affare Geel-Waasland), di un nuovo allenatore e di un nuovo presidente (l’ex giocatore Olivier Suray). Un’avventura, quella in terra finlandese, durata giusto il tempo di far scendere in campo l’Alliansi con la squadra riserve contro l’Haka Valkeakovski e finire demolito 8-0. Verrà poi scoperto che sull’incontro erano state puntate forti somme di denaro, sia sul risultato finale che sul parziale del primo (2-0, come si era puntualmente verificato). “Capimmo fin dal primo momento che c’era qualcosa che non andava con la nuova gestione”, ha dichiarato il portiere dell’Alliansi Sillenpaa a Panorama, “ma cosa potevamo fare? Io ad esempio quella partita non la giocai perché ero stato mandato in Belgio a fare un provino con il…La Louviere”. Attualmente l’Alliansi, multato dalla Federcalcio finlandese al termine dell’incontro per “condotta antisportiva e prestazione non degna”, non ha ancora ottenuto la licenza per partecipare alla prossima Veikkausliiga.

Il capitolo Belgio si chiude con l’affare Mons (Bergen nella versione fiamminga), nel quale vengono fatti i nomi del procuratore italo-belga Pietro Allatta, agente di diversi giocatori tra cui il portiere dell’Anderlecht Silvio Proto, e di Stèphane Pauwels, ex manager del La Louviere, lo scorso anno direttore tecnico del Mons, squadra allenata fino a qualche tempo fa da Sergio Brio. Proprio l’ex difensore juventino venne esonerato, dopo un paio di stagioni di buon livello, nell’ottobre 2004 con il Mons sul fondo della classifica, ma nemmeno il suo sostituto, il belga Jos Daerden, riuscì a far di meglio alle prese con una compagine di scoraggiante pochezza tecnica. Decisi a mantenere il Mons ad ogni costo nella massima divisione, Pauwels e Allatta passano all’azione truccando gli incontri Mons-La Louviere (4-1) e Mons-Westerlo (3-2); nel primo caso vengono comprati i giocatori Toyes, Van Handenhoven, Espartero e Brahami, e l’allenatore Cordier, nel secondo è sufficiente “assicurarsi” le prestazioni del portiere del Westerlo Jonathan Bourdon, autore di una colossale papera nella partita citata poco sopra. Fallisce invece il tentativo di manipolare l’incontro con il GBA, nonostante i contatti ben avviati con tre giocatori (tra cui l’ex Ajax Daniel Cruz) del club di Anversa, a causa della notizia che vede imminente un’indagine della KBVB sulle partite sospette del Mons. La squadra retrocede a fine stagione, Daerden (all’oscuro di tutto) viene licenziato per far posto al duo Michel Wintaq-Olivier Suray, quest’ultimo proprio l’ex presidente dell’Alliansi e l’uomo che il giorno dopo quel famoso Saint Truiden-La Louivere verrà trovato in una stanza dell’Hilton Hotel di Bruxelles in compagni di Zheun Ye, Pietro Allatta e una valigetta contenente 9mila euro in contanti. Prima di passare al finale esplosivo del reportage di Panorama merita due parole proprio Pietro Allatta, 58 anni, residente nella cittadina di Chapelle-lez-Herlaimont, sita in una zona particolarmente depressa nella provincia dell’Hainaut che da quindici anni a questa parte risulta essere una delle aree più povere dell’intero Belgio. Prima di gettarsi nel proficuo lavoro di procuratore (il suo ultimo “colpo” è stato il passaggio di Silvio Proto dal La Louviere all’Anderlecht) Allatta risultava essere il braccio destro del boss Carmelo Bongiorno, re dei “koppelbazers” (letteralmente “capigruppo”, in teoria queste persone dovrebbero operare come intermediari tra lavoratori e datori di lavoro, in pratica gestiscono il mercato del lavoro sommerso, specialmente quello edile, come veri e propri negrieri) dell’intero Hainaut, inserito diversi anni fa nel registro degli indagati per l’omicidio di Stephan Steiner, giornalista del quotidiano belga Nouvelle Gazette di Charleroi da tempo sulle tracce degli affari poco puliti di questi “intermediari”. Nel 2000 un maxi-processo contro queste persone portò a numerose condanne, carcerarie e pecuniarie, tra cui anche quella di Pietro Allatta; entrare nei dettagli occuperebbe però troppo spazio, pertanto in questa sede ci si limita a rilevare come le ultime notizie vogliano Allatta accasato all’Etnikos, seconda divisione greca, assieme ad un paio di giocatori ex La Louviere.

Panorama chiude il reportage con un’ipotesi inquietante; sembrano esistere dei legami tra Zehun Ye e la famiglia croata dei Sapina, gli uomini a capo di un’organizzazione di scommesse clandestine con sede a Berlino che si muoveva alle spalle di Robert Hoyzer, l’arbitro tedesco che nel gennaio del 2005 confessò di aver manipolato quattro incontri in Germania (tra cui il 4-2 con cui il Paderborn eliminò l’Amburgo dalla Coppa di Germania) in cambio di 67mila euro. Lo scandalo-scommesse non si ferma però qui; solamente nel 2005 si sono verificati casi (o tentativi) di corruzione in Polonia, in Portogallo (l’operazione “fischietti d’oro” che ha portato all’arresto di sedici arbitri), in Italia (il caso Genoa), in Francia (la denuncia di tentata corruzione da parte del presidente del Metz raccolta dell’Equipe per Metz-Lione 0-4 del 22 ottobre 2005) e persino in una competizione europea, la Coppa Uefa (l’incontro tra Dinamo Tbilisi e Panionios, il cui eccessivo numero di puntate sul risultato esatto e sul finale del primo tempo avevano portato l’agenzia inglese Ladbrokes a sospendere le puntate sei ore prima del calcio d’inizio). L’ipotesi è quella dell’esistenza di un vero e proprio network di scommesse clandestine a livello mondiale, e il discorso si riallaccia ad un’intervista a William Galliard dell’Uefa pubblicata dall’Observer l’8 gennaio di quest’anno a firma Jason Burke, che riassume così il problema. “Questa gente ha gioco facile nelle divisioni inferiori o in quei campionati al confine tra professionismo e dilettantismo come quello finlandese. In Belgio un giocatore guadagna mediamente 75mila euro l’anno, in Polonia e in Finlandia molto meno. Trovare gente interessata ad intascarsi 20-30mila per aggiustare una partita è più facile, e per un gruppo organizzato come quello dei Sapina, o di Zheung Ye, diventa un gioco da ragazzi individuare e convincere gli anelli deboli del pianeta-calcio, vale a dire giocatori e manager che hanno problemi finanziari, o che usano abitualmente cocaina, o che comunque mantengono un tenore di vita al di sopra delle loro possibilità. Il pericolo di una rete di società, alcune delle quali magari controllate clandestinamente, sparse per il globo e manipolabili a piacimento può suonare fantascientifico, ma non lo è affatto. L’Uefa se ne è accorta, ha appena concluso un accordo con le principali agenzie di scommesse sportive che operano on-line per essere avvisata in caso di puntate sospette, ma i suoi mezzi sono limitati. Quando si esce dal calcio e si entra nel territorio della criminalità organizzata è necessario l’intervento di ben altro tipo di organizzazioni, quali l’Europol o l’Interpol”.

L’epilogo non può che essere parziale; in Belgio è scoppiato un putiferio e la Federcalcio ha ordinato, dopo mesi di sonno profondo (ci sarà anche da loro qualche emulo di Franco Carraro?), l’apertura di un’inchiesta ufficiale diretta contro tutte le squadre che in passato hanno avuto rapporti, anche minimi, con il duo Ye-Allatta. Lo stesso ha fatto la Federcalcio greca sulle partite dell’Etnikos. Zheung Ye sembra essersi volatilizzato, il La Louviere insiste a parlare di complotto fiammingo, ma nemmeno i suoi tifosi ormai ci credono più. Una splendida canzone composta anni or sono dall’ex Pink Floyd Roger Waters recitava così: “Can’t you see / it all makes perfect sense / expressed in dollars and cents / pounds schilling and pence” (Non vedete che tutto è perfettamente credibile se espresso in dollari e penny, in sterline, libbre e centesimi). Lo è anche in Euro.

Alec Cordolcini
Chi rinnova l'abbonamento è complice di Pallotta e Baldini
Avatar utente
carlomatt
Amministratore
 
Messaggi: 15767
Iscritto il: mercoledì 15 dicembre 2004, 11:58
Località: Aurelia Valley

Re: C'è del marcio in Belgio! (lungo)

Messaggioda Gianni » domenica 19 febbraio 2006, 20:11

l'unica differenza con i scandali italiani è che qui lagiustizia si era già messa in moto prima . il filone belga risale allo scandalo dell'arbitro tedesco poi arrestato. Questa è la parte belga. due giocatori sono stati licenziati dall'anderlecht e messi in carcere. la pena minima è di 5 anni.


carlomatt ha scritto:Da indiscreto.it

Tarocco senza confini
di Alec Cordolcini
--
Gianni

"La rivoluzione non è un pranzo di gala (Mao). Invece voi vorreste il Barcellona in 3 giorni senza passare dal via. Ma il Manchester City, che sono 3 anni che spende 100 milioni a sessione di mercato, cosa ha vinto per ora? (Stargazer)"
Avatar utente
Gianni
 
Messaggi: 1987
Iscritto il: mercoledì 15 dicembre 2004, 12:22
Località: Parigi - Liegi - Lisbona - Parma - Bologna

Re: C'è del marcio in Belgio! (lungo)

Messaggioda stargazer » domenica 19 febbraio 2006, 20:45

Gianni ha scritto:l'unica differenza con i scandali italiani è che qui lagiustizia si era già messa in moto prima


In Italia dipende.

Se non sei nessuno ti becchi 2 anni anche se hai preso le pasticche per la gola.

Se sei a strisce puoi avere anche la farmacia che fa concorrenza ai maggiori ospedali italiani, ma oltre ad essere assolto porti anche la fiaccola olimpica.
"Per comprare un giocatore devo rimanerne affascinato, mi devo emozionare." (Walter Sabatini)
Avatar utente
stargazer
Amministratore
 
Messaggi: 7418
Iscritto il: giovedì 30 dicembre 2004, 13:22
Località: Firenze

Re: C'è del marcio in Belgio! (lungo)

Messaggioda Gianni » domenica 19 febbraio 2006, 21:32

appunto. ma scusa la fumosa storia di preziosi ? tutti sanno che era illecito ... ma siccome ne sa un paio di cose sporche allora fanno un po' di caos e poi lo rilasciano pochi mesi dopo. e gaucci ? ma io vedo che questi illeciti sono sempre li e nessuno va mai in galera...eppure intercettazioni telefoniche esistono ed anche documentati

stargazer ha scritto:
Gianni ha scritto:l'unica differenza con i scandali italiani è che qui lagiustizia si era già messa in moto prima


In Italia dipende.

Se non sei nessuno ti becchi 2 anni anche se hai preso le pasticche per la gola.

Se sei a strisce puoi avere anche la farmacia che fa concorrenza ai maggiori ospedali italiani, ma oltre ad essere assolto porti anche la fiaccola olimpica.
--
Gianni

"La rivoluzione non è un pranzo di gala (Mao). Invece voi vorreste il Barcellona in 3 giorni senza passare dal via. Ma il Manchester City, che sono 3 anni che spende 100 milioni a sessione di mercato, cosa ha vinto per ora? (Stargazer)"
Avatar utente
Gianni
 
Messaggi: 1987
Iscritto il: mercoledì 15 dicembre 2004, 12:22
Località: Parigi - Liegi - Lisbona - Parma - Bologna

Re: C'è del marcio in Belgio! (lungo)

Messaggioda stargazer » domenica 19 febbraio 2006, 23:49

Gianni ha scritto:appunto. ma scusa la fumosa storia di preziosi ? tutti sanno che era illecito ... ma siccome ne sa un paio di cose sporche allora fanno un po' di caos e poi lo rilasciano pochi mesi dopo. e gaucci ? ma io vedo che questi illeciti sono sempre li e nessuno va mai in galera...eppure intercettazioni telefoniche esistono ed anche documentati


Bentornato in Italia, dove le leggi non valgono per tutti, tranne la legge del più forte. 8)
"Per comprare un giocatore devo rimanerne affascinato, mi devo emozionare." (Walter Sabatini)
Avatar utente
stargazer
Amministratore
 
Messaggi: 7418
Iscritto il: giovedì 30 dicembre 2004, 13:22
Località: Firenze

Re: C'è del marcio in Belgio! (lungo)

Messaggioda Gianni » lunedì 20 febbraio 2006, 15:11

si non avrei mai pensato che fosse a questo livello ...credimi ...mai. eppure mi avevi avvertito...

stargazer ha scritto:
Gianni ha scritto:appunto. ma scusa la fumosa storia di preziosi ? tutti sanno che era illecito ... ma siccome ne sa un paio di cose sporche allora fanno un po' di caos e poi lo rilasciano pochi mesi dopo. e gaucci ? ma io vedo che questi illeciti sono sempre li e nessuno va mai in galera...eppure intercettazioni telefoniche esistono ed anche documentati


Bentornato in Italia, dove le leggi non valgono per tutti, tranne la legge del più forte. 8)
--
Gianni

"La rivoluzione non è un pranzo di gala (Mao). Invece voi vorreste il Barcellona in 3 giorni senza passare dal via. Ma il Manchester City, che sono 3 anni che spende 100 milioni a sessione di mercato, cosa ha vinto per ora? (Stargazer)"
Avatar utente
Gianni
 
Messaggi: 1987
Iscritto il: mercoledì 15 dicembre 2004, 12:22
Località: Parigi - Liegi - Lisbona - Parma - Bologna


Torna a Calcio & Sport

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 114 ospiti