ROMA - Carlo Tavecchio si è dimesso. Il presidente della Figc ha rassegnato le dimissioni nel corso del Consiglio Federale convocato questa mattina a Roma. Tavecchio era finito nell'occhio del ciclone dopo la mancata qualificazione dell'Italia ai prossimi mondiali. Entro 90 giorni saranno indette nuove elezioni in Figc. Lo stesso presidente Carlo Tavecchio ha detto che "avrebbe indetto le elezioni entro i termini previsti", resterà quindi lui reggente fino alle prossime elezioni. Ad ogni modo tutti i consiglieri si augurano che venga fissata la data delle elezioni al più presto.
TAVECCHIO: ''COLPA SCIACALLAGGIO POLITICO'' - "Ambizioni e sciacallaggi politici hanno impedito di confrontarci sulle ragioni di questo risultato". E' questo, secondo quanto risulta all'Ansa - quello che Carlo Tavecchio ha detto oggi ai consiglieri della Figc prima di chiedere le dimissioni di tutto il consiglio, ovviamente a cominciare da se stesso. "Ho preso atto del cambiamento di atteggiamento di alcuni voi", ha poi aggiunto ai consiglieri. "Le dichiarazioni che si sono susseguite nelle ultime due ore - ha detto Tavecchio ai consiglieri federali - hanno impedito alle due Leghe maggiori di partecipare un dibattito che investe anche loro". "Ho preso atto del cambiamento di atteggiamento da parte di alcuni partecipanti alla riunione di mercoledì - ha aggiunto, riferendosi al vertice con le componenti a 48 ore dalla debacle della nazionale - Nonostante il documento che mi hanno richiesto e condiviso, non sono disposti nemmeno a discuterlo". A conclusione di queste considerazioni, Tavecchio ha chiesto "le dimissioni di tutto il consiglio, me per primo".
ABETE: ''MANCATO SOSTEGNO'' - "Il presidente Tavecchio ha preso atto che alcune componenti, che in passato avevano manifestato il loro appoggio, avevano difficoltà nel rinnovare questo tipo di consenso" ha detto Giancarlo Abete, consigliere in quota Lega Pro ed ex presidente della Figc. "E' importante ora che si rispettino e tutelino le rappresentanze democratiche e si consenta nei tempi previsti dallo Statuto a procedere a elezioni - ha aggiunto - in modo che ci sia un soggetto che, avendo la maggioranza, possa liberamente essere e il più presto possibile il nuovo presidente". Abete ha poi confermato che sarà lo stesso Tavecchio a indire le nuove elezioni che "non sono frutto della responsabilità di una sola persona".
MERCOLEDI' GIUNTA CONI - Una Giunta Coni convocata d'urgenza per mercoledì pomeriggio come immediata contromisura alla crisi del calcio. E' questa la mossa immediata di Giovanni Malagò. All'ordine del giorno della Giunta semplicemente "comunicazioni del presidente".
LOTTI: ''SFRUTTIAMO OCCASIONE PER RIPARTIRE'' - Sfruttare questa situazione per ripartire. E' l'auspicio del ministro dello sport, Luca Lotti: Figc: ''Questa è un'occasione per poter ripartire e poter raccontare come si fa il calcio fin dalle scuole giovanili, arrivando a una discussione e una riflessione più ampia sulle Leghe di A e B che purtroppo non hanno eletto ancora i propri rappresentanti" ha detto in occasione degli Stati Generali dello sport, al Coni. "Credo sia opportuno sfruttare quest'occasione per rifondare il calcio. La politica è pronta a dare una mano. Chi vorrei come ct? Il ministro dello Sport non si deve né preoccupare e né occupare del ct. Va trovato qualcuno che abbia la forza di partire da un progetto serio, che coinvolga tutte le Nazionali. Credo che la Serie A e la B debbano correre a dotarsi di una governance: si sta parlando dei due livelli più alti del calcio, ma occorre comunque decidere e dunque sarebbe prendersi del tempo".