Mannaggia alle pippe.
Si apre la nuova stagione all'insegna del rammarico, quindi in linea con la storia della Roma e del tifoso romanista di questi ultimi anni. Fortunatamente si esce dal Dragao con un 1-1 che lascia buone speranze per la qualificazione, meno per la squadra vista durante i 90'. Eppure eravamo partiti bene: nei primi minuti padroni assoluti, Salah si vede respingere un tiro sulla linea, Dzeko continua ad essere il solito lungagnone senza carattere e si divora un gol a porta sguarnita. Radja impegna ancora Casillas prima che un goffo autogol dei lusitani ci porti in vantaggio.
Per la prima mezz'ora squadra perfetta, poi qualcosa comincia a scricchiolare, Juan Jesus inizia a svalvolare ed i padroni di casa si fanno coraggio. Episodio chiave al 40': Vermaelen, già ammonito, entra in ritardo ad un metro dall'area di rigore. Espulso, entra Palmieri per Perotti e la Roma sparisce. La squadra vista nella ripresa è succube dei portoghesi, che fanno un sol boccone dei giallorossi e si propongono continuamente nella metàcampo avversaria. Sull'ennesimo corner fallo di mano di Palmieri (che già ci aveva provato nel finale di pt), rigore e gol del pareggio. La Roma ora contiene soltanto, non ne ha più e Dzeko non aiuta ad allungare la squadra. I minuti passano senza ulteriori patimenti, anche se sempre sotto scacco dei padroni di casa. Alla fine si chiude con una difesa a 5 che consente di portare a casa il risultato, almeno quello.
Sui singoli: deludenti tutti i nuovi, da Alisson troppo incerto, a Vermaelen che lascia la contesa troppo presto, a Jesus che palesa tutti i suoi limiti. Palmieri si dimostra pesantemente inadeguato, ed io mi chiedo perchè ogni volta ci ritroviamo nei momenti topici con delle pippe al sugo che inficiano sul risultato. Dzeko incommentabile, mentre molto bene la cerniera di centrocampo e Manolas.
Appuntamento al ritorno del 23 con la consueta strizza.