stargazer ha scritto:ygghur ha scritto:la Roma potrebbe essere il Sassuolo dei ricchi, invece di essere il Real dei poveri.
Ma scusa eh, non ti lamentavi perché avevi paura che la Roma diventasse l'Udinese dei ricchi? Ma come? L'Udinese no e il Sassuolo sì?
Io ne faccio una questione di chiarezza e semplicitá. Se tu mi parli di Roma Regina e poi prendi Sabatini, il piú traffichino del mondo e con esperienze di grande pregio con lazzie e Palermo, io ti critico perché non mi stai dicendo la veritá, me la stai ammischiando, non perché troverei disdicevole che tu ammettessi quali é e sará la vera dimensione della Roma. Ancora adesso, si continua con la poltica dei due forni, da una parte sembra che la Roma possa prendere chiunque (anche se non é vero), dall'altra sembra che non abbia bisogno di cedere e poi almeno un pezzo pregiato lo vende sempre, con il combinato effetto di non riuscire MAI a rinforzarsi VERAMENTE. Ripeto anche a te, che reputp uno dei pochi che almeno prova a capire I miei punti di vista non ortodossi, il mio mantra: a me, personalmente, io proprio io senza voler costringere altri a condividere, starebbe bene senza alcun problema una Roma che non fa finta di essere ambiziosa, che punta a valorizzare al Massimo il settore giovanile (magari dopo averlo riaffidato a Bruno Conti), integrandolo con acquisti mirati a giocatori che si presume dovrebbero poi rimanere a lungo, per formare una squadra che puoi chiamare il Sassuolo dei ricchi o il Siviglia italiano, chiaramente da affidare ad un coach che abbracci totalmente la causa e che faccia del bel gioco la cifra caratteristica (ma non certo l'unica). Una linea del genere mi trovrebbe entusiasta seguace delle vicende, pronto ad accettare annate magari non esaltanti per poi averne altre di tenore opposto, a divertirmi a seguire la maturazione dei giovani ed un gioco gradevole e se poi alla fine riesci perfino a vincere qualcosa, allora sí che giri per Roma camminando sulle nuvole. Questa é, da 6 anni, la mia posizione, non é cambiata, come non é cambiata la situazione della Roma squadra di calico, eternal incompiuta che non sa diventare grande e non accetta di essere quello che in fondo é sempre stata. Saró pronto a ricredermi quando la girandolo di acquisti e cessioni produrrá le agognate vittorie, per ora solo frustranti ed inutili secondi posti.