Partita strana, Roma che parte bene, trova il gol al primo affondo, sbaglia molto in avanti e prende il gol del pareggio da Tachsidis (gol dell'ex, e come ti sbagli?) aiutato dai centrocampisti che non erano rientrati ad aiutare la difesa. Poi altri gol sbagliati e secondo gol preso per un'altra disattenzione difensiva. Genoa che non meritava assolutamente eppure in vantaggio.
Poi Spalletti cala l'asso, fuori uno stanco Perotti e dentro il Capitano, punizione, sassata e gol, 2-2. Altri dieci minuti e finalmente Dzeko fa la prima cosa giusta della partita, ovvero serve una palla d'oro per l'accorrente El Shaarawy che non sbaglia e ci riporta in vantaggio.
Insomma una partita che poteva essere una passeggiata di salute ed invece ce la siamo dovuta sudare fino alla fine, abbiamo dato al Genoa tutte le possibilità per metterci in difficoltà ma soprattutto non siamo capaci, una volta in vantaggio, di gestire nè il vantaggio e nemmeno la partita. E come sempre ci deve pensare Totti a toglierci le castagne dal fuoco.
Migliori, peggiori...beh, si è rivisto Strootman che mi è sembrato un pò legnoso ed al quale manca il ritmo partita però ha riportato in campo quella cattiveria agonistica che manca a troppi giocatori della Roma, il migliore è stato El Shaarawy: davvero un dito nel culo per il Genoa, era ovunque, rapido, veloce e fischiatissimo, il povero Munoz non l'ha preso mai e mi è dispiaciuto che abbia evitato di esultare dopo aver segnato il gol della vittoria visti i fischi ingenerosi dei suoi ex tifosi.
Peccato che poi l'Atalanta si sia letteralmente scansata a Napoli: novanta minuti senza fare un solo tiro in porta, Borriello inesistente e Reja è un amico.