Siamo tornati alla Roma di Garcia, la Roma vista era esattamente quella di Garcia: lenta, involuta, poche idee (e tutte di Perotti), pochissima corsa, nessun inserimento senza palla e difesa che sembrava quella della lazzie. Sono stupito soprattutto dalle ultime prestazioni di Manolas, forse sarà colpa delle voci inglesi che lo vogliono al Chelsea o all'Arsenal ma rimane il fatto che certi errori banali non glieli avevo mai visti fare, tipo un liscio dopo trenta secondi o subire un "sombrero" alla Cafu da Martinez dentro l'area, il gol dell'uno a uno è servito solo per alzare una pagella decisamente insufficiente.
Ma anche altri sono stati insufficienti, da Maicon che regge a malapena un tempo ad El Sharaawy che non si è mai liberato al tiro, perfino Nainggolan è sembrato in calo ed infine Florenzi che è apparso confusionario ed in confusione in tutti i ruoli che è stato schierato (centrocampista di destra, poi centrocampista di sinistra ed infine terzino sinistro).
Oggi tutti a parlare di Totti e dei suoi cinque minuti che hanno ribaltato la partita ma il grosso del lavoro lo aveva fatto la cinquina arbitrale, incapace di vedere due rigori netti per falli di mano in area da pallavolisti, soprattutto il secondo, uno stop di mano commesso a tre metri dall'arbitro di porta che si era visto nettamente in tribuna ed in curva ma che l'ineffabile aiutante di Calvarese non aveva visto. Ed alla fine l'arbitro ha fischiato il rigore sull'unico tocco di mano che non era possibile punire.
Adesso lunedì ci tocca il Napoli, per come abbiamo giocato nelle ultime tre non la vedo bene.