Uno stadio pieno di pseudo tifosi che fischiano l'allenatore che ci sta riportando in alto.
Partita mentalmente difficilissima, specialmente dopo l'errore madornale di Dzeko che la butta fuori a porta vuota e tutto lo stadio che invoca Totti.
Meno male che il momento no dura solo 90 secondi e al pallone successivo, molto più difficile, il bosniaco non sbaglia.
Questo giocatore è un mistero, sbaglia le cose facili e rende facili quelle difficili. Il suo primo gol è di una perfezione unica. Importante il fatto che si sia sbloccato e come ha sempre detto Luciano, se gli si danno palloni decenti lui li butta dentro, basta vedere i suoi due gol e quello annullato per millimetrico fuorigioco. Ha fatto assist e appoggi. Diciamo che piano piano si sta riprendendo e sta tornando quello che ci si aspettava fosse.
Per il resto uno splendido Salah, che corre, corre e corre e ci regala il capolavoro della serata con quel suo gol dalla linea di fondo, quasi impossibile.
Bellissima notizia della serata il rientro di Kevin Strootman, finalmente in campo per una partita vera, anche se a risultato ampiamente acquisito. Ma l'importante è che abbia ricominciato ad assaporare l'agonismo, l'odore dell'erba dei campi di calcio. Bellissimo vederlo subito dare indicazioni a tutti i compagni sulla posizione da tenere e dettare i passaggi. Praticamente un allenatore in campo.
Adesso mi aspetto domani mattina una bella chiacchierata chiarificatrice tra Spalletti e Totti e che la squadra lavori con serenità tutta la settimana per la partita di sabato a Empoli (presente!!!).