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Messaggioda Ciccio Pallino » lunedì 8 febbraio 2016, 2:40

Buonissimi i tre punti, meno la prestazione.

La cosa che accomuna, almeno per ora la squadra di Luciano con quella di Garcia, sono questi cali vistosi e preoccupanti di testa e rendimento durante la gara.
Ottimo inizio, calo, gol dell'avversario e gli ultimi minuti a patire manco se davanti avevamo chissacchi. Meno male che Coso ha fatto il suo dovere perche senno oggi era tutto un'altro lunedi per tutti.

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Re: Vinto, ma non convinto.

Messaggioda carlomatt » lunedì 8 febbraio 2016, 10:18

Abbiamo avuto un pò di fortuna ieri sera? Bene,ve la ricordate la partita dell'andata? Li abbiamo presi a pallonate, un pareggio sarebbe stato uno scandalo ed invece abbiamo addirittura perso. Quindi bene così.

Spalletti è preoccupato per la testa dei giocatori, soprattutto del fatto che appena beccano un gol vanno in crisi. E' ovvio che ci sia da lavorare perchè pensare di vedere la migliore Roma di Spalletti in sole tre settimane è pura follia.
Una cosa che non capisco è lo schieramento di questa Roma: dicono che sia un 3-5-2 ed invece hanno una difesa a quattro mentre centrocampo ed attacco non si capisce proprio come sia schierato, forse Pjanic e Keita a fare i mediani ma Florenzi e Perotti non si capisce proprio dove giochino.
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Re: Vinto, ma non convinto.

Messaggioda ygghur » lunedì 8 febbraio 2016, 10:21

Beh, ma dai, se davvero Lucio avesse risolto tutti gli ENORMI problem della Roma in 3 settimane, dovrebbero dargli il Seminatore D'Oro sulla fiducia! La Roma é una malata grave che ha trovato un bravo medico che ha per ora messo un po' di balsamo sulle ferrite, ma la vera cura sará lunga e faticosa. Non scordiamo che le ultime 3 partite sono state vinte contro squadre NETTAMENTE inferiori (almeno sulla carta), non per minimizzare, ma per vedere le cose come stanno realmente. D'altro canto la incredibile mediocritá delle squadre dietro Napoli e juve fa sí che anche Roma malata ed incomplete possa realisitcamente ambire al terzo posto e la scarsezza delle squadre dal sesto posto in giú fa sí che per non arrivare quinta di dovrebbe fare del male da sola (basti vedere il Milan ieri, le altre neanche le conto). Vada come vada, serviranno grossi cambiamenti all'attuale organico, indipendentemente dal fatto che El Shaarawy e Perotti stiano per ora mostrando di poter essere titolari (Zuckanovic mi puzza di essere di passaggio). Lavorare per il domain salvando l'oggi, questa mi pare sia la missione di Lucio e la potrá portare a termine solo se lo lasciano lavorare bene ed in (quasi) complete autonomia.
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Re: Vinto, ma non convinto.

Messaggioda carlomatt » lunedì 8 febbraio 2016, 10:23

Abbiamo avuto un pò di fortuna ieri sera? Bene,ve la ricordate la partita dell'andata? Li abbiamo presi a pallonate, un pareggio sarebbe stato uno scandalo ed invece abbiamo addirittura perso. Quindi bene così.

Spalletti è preoccupato per la testa dei giocatori, soprattutto del fatto che appena beccano un gol vanno in crisi. E' ovvio che ci sia da lavorare perchè pensare di vedere la migliore Roma di Spalletti in sole tre settimane è pura follia.
Una cosa che non capisco è lo schieramento di questa Roma: dicono che sia un 3-5-2 ed invece hanno una difesa a quattro mentre centrocampo ed attacco non si capisce proprio come sia schierato, forse Pjanic e Keita a fare i mediani ma Florenzi e Perotti non si capisce proprio dove giochino.
Però in altri tempi queste partite le pareggiavamo e quindi va bene così'.
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Re: Vinto, ma non convinto.

Messaggioda thedice » lunedì 8 febbraio 2016, 10:58

Pjanic DEVE essere spostato più avanti...là dietro fa solo danni. Ma ieri mancavano DDR e il NINJA...quindi si è filtrato poco e si è visto...la samp che è la samp quando partiva centralmente trovava praterie.

Dietro era a tre finchè non è uscito Zukanović, poi con Digne si è passati a 4...i problemi cmq sono SOLO ed ESCLUSIVAMENTE di testa...è lì che bisogna migliorare...e i 3 punti sono la medicina migliore...
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Re: Vinto, ma non convinto.

Messaggioda ygghur » lunedì 8 febbraio 2016, 13:05

Pjanic per rendere al meglio non deve giocare né troppo dietro né troppo Avanti, con Lucio lo vedo alla Pizarro, chiaramente vicino deve avere uno che corre e contrasta per lui. Non sono affatto d'accordo che il problema sia SOLO di testa, certo é ANCHE di testa, ma se la vox populi dice che il problema é SOLO di testa, poi non vi lamentate se l'anno prossimo si parte con píú o meno la stessa rosa e non si va da nessuna parte perché lacunose ed inadeguata per obiettivi importanti (per vivacchiare viceversa va benissimo).
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Re: Vinto, ma non convinto.

Messaggioda stargazer » lunedì 8 febbraio 2016, 14:18

Partita ORRENDA della Roma, enorme passo indietro rispetto alle già poco convincenti vittorie con Frosinone e Sassuolo. Primo tempo mediocre, secondo vergognoso e non basta nemmeno andare 2-0 tutto sommato col minimo sforzo per portarlo in fondo. Il lato positivo consiste nella fortuna che finalmente è un po' girata dalla nostra parte, col rigore sbagliato dal gobbo schifoso e dalla traversa benedetta, oltre che dai "soliti" miracoli di San Coso; e ovviamente i 3 punti, 9 in 3 partite. Tutto il resto uno schifo totale. I cambiamenti tattici sono evidenti e aiutano, ma fortuna a parte non vedo grossi miglioramenti rispetto alla squadra ignobile di Garcia. Nessuno pretende il gioco, nessuno pretende i miracoli da Luciano (che tengo fuori da ogni giudizio), ma almeno la dignità di una squadra che a risultato acquisito continui a giocare invece di sparire completamente dal campo.

Il grosso del problema è psicologico e siamo tutti qui a sperare che vincere aiuti, ma sia chiaro che questa squadra è di nuovo da rifondare, quasi da zero, perché i limiti di tanti giocatori ormai a carriera finita, di altri sopravvalutati e deludenti (in primis l'inutile Salah) e tanti altri di cui vedi i nomi solo nella lista dei convocati sono evidenti. Ed è frustrante dopo 5 stagioni inconcludenti parlare dell'ennesima rifondazione, segno inequivocabile che si è lavorato tanto, sì, ma anche molto molto male.
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Re: Vinto, ma non convinto.

Messaggioda Ranieri » lunedì 8 febbraio 2016, 14:46

Leggo tra le righe un velato pessimismo.
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Re: Vinto, ma non convinto.

Messaggioda ygghur » lunedì 8 febbraio 2016, 14:55

Forse, ma come tu certo saprai, il pessimista é un ottimista ben informato. Mi fa piacere essere almeno in due con Star a PRETENDERE una totale rifondazione a fine stagione, inutile ripetere I vari motivi per cui la stragrande maggioranza della rosa va cambiata, per brevitá ribadisco quelli da tenere senza dubbi: Coso (che peró purtroppo tornerá all'Arsenal), Manolas, Naiggolan, Pjanic, Florenzi, ai quali con speranzosa magnanimitá potrei aggiungere El Shaarawy e Perotti, il resto tabula rasa. Naturalmente non lo faranno, ma tanto piú lontani saremo da una soluzione radicale, tanto piú difficile sará migliorare. Mi fa un po' specie Lucio che dice "questa squadra deve decidere cosa vuole fare", c'é poco da decideer, le forze in campo sono quelle che sono e lui giá adesso dovrebbe averlo capito.
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Re: Vinto, ma non convinto.

Messaggioda fedro_on_the_moon » lunedì 8 febbraio 2016, 16:27

Un minimo segno di progresso c'e`: i giocatori hanno una vaga idea di cosa fare con la palla. Non mi pare poco.
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Re: Vinto, ma non convinto.

Messaggioda stargazer » lunedì 8 febbraio 2016, 16:42

Capisco quello che vuoi dire, ma secondo me non è nemmeno lontanamente sufficiente. Io penso che i problemi tattici siano il male minore di questa squadra. Non penso che Garcia fosse lo sprovveduto che si è voluto dipingere e infatti anche se adesso i giocatori hanno "una vaga idea di cosa fare con la palla" (cosa su cui secondo me anche l'allenatore precedente lavorava) i risultati sono più o meno gli stessi, solo che mentre prima i rigori all'ultimo minuti ce li segnavano (vedi Bologna e Torino) e la goal technology ci inculava (vedi Chievo), adesso no. Non è questione di tattica, è questione di uomini: la Roma ha tanti giocatori, molti dei quali inutili, ma pochi uomini, perché la crisi possono averla tutti, ma a un certo punto deve finire e sul 2-0 non puoi farti rimontare (o rischiare di farlo) SEMPRE.
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Re: Vinto, ma non convinto.

Messaggioda thedice » lunedì 8 febbraio 2016, 17:18

torniamo al carattere e alla testa...damme nainggolan e strootman a centrocampo e la squadra cambia faccia...per questo campionato la rosa basterebbe e avanzerebbe...altro che...il problema è principalmente mentale e di convinzione e tigna nel raggiungere gli obiettivi...
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Re: Vinto, ma non convinto.

Messaggioda ygghur » lunedì 8 febbraio 2016, 17:34

Beh, a pensare che fosse tutta colpa di Garcia poteva esserci solo un incompetente o un ingenuo, magari chi ancora arriverebbe a dire che con qualche pedata nel didietro al momento giusto la Roma poteva vincere lo scudetto. Sia chiaro, allontanare Garcia era diventato obbligatorio (e fra l'altro é stato con colpevole ritardo dal "direttore" perché avrebbe significato un suo sconfessamento), ma soprattutto per togliere alibi a tutte le altre componenti. Io ripeto iI mio mantra: lavorare oggi per il domani senza necessariamente sfasciare tutto nel presente, motivo per cui a me interessa davvero poco dei risultati e sono pronto a fare un pernacchione a chi mi riparla ancora dell'essenzialitá della qualificazione CL per far fare I cazzi suoi a Sabatini, credo invece che una stagione a fari spenti senza Europa sarebbe molto molto utile per ricostruire dalle macerie. Mi interessa invece poter credere che Lucio stia studiando la Roma attuale per formare quella futura e che sará inesorabile ed esigente quando fará le sue richieste al "direttore". Il palese fastidio con cui Lucio risponde all'inevitabile domanda su Totti fa capire molto, chiaro che non dirá mai "Totti se ne deva andare", altrettanto chiaro che preferirebbe non avere questo ingombrante quasi-ex giocatore da gestire in un ambiente che spesso lo ha criticato nel suo fulgore e magari adesso potrebbe lanciarsi in una assurda difesa di retroguardia. Ed é solo uno dei problemi che ha Lucio, un altro per esempio é quello che gli fa scherzosamente (ma non troppo) proporre la penalitá di una cena da pagare a chi non passa la palla al compagno meglio piazzato e piazzare la stoccatina finale "a Salah gli ci vorrebbe il bancomat". Vai Lucio, non ti inculare di pezzo nessuno, rompi anche la cristalleria, di a tutti che il Re é Nudo e che va vestito adeguatamente.
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Re: Vinto, ma non convinto.

Messaggioda ygghur » lunedì 8 febbraio 2016, 17:39

thedice ha scritto:torniamo al carattere e alla testa...damme nainggolan e strootman a centrocampo e la squadra cambia faccia...per questo campionato la rosa basterebbe e avanzerebbe...altro che...il problema è principalmente mentale e di convinzione e tigna nel raggiungere gli obiettivi...


É proprio vero che il medico pietoso fa la piaga cancrenosa, mi dispiace notare che sei uno di quelli che non vuole vedere come stanno le cose e si attacca a concetti fumosi come la mentalitá per non ammattere la totale inadeguatezza della squadra (naturalmente sempre rispetto a traguardi ambiziosi, per arrivare quinti é adeguata). Ne deduco che per l'anno prossimo basterebbe qualche ritocchino, oppure comprare la famosa mentalitá al mercato, no?
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Re: Vinto, ma non convinto.

Messaggioda agente19 » lunedì 8 febbraio 2016, 23:40

Roma, tanti 'anziani' in partenza: la società vara la linea verde
Da Lobont De Sanctis, da Keita a Maicon: molti ultratrentenni chiuderanno la loro esperienza in giallorosso. Diverso il discorso per Totti, che a breve incontrerà il presidente Pallotta. Dalla prossima stagione comunque largo ai giovani: 5 i ventenni in arrivo
di MATTEO PINCI
ROMA - Due cose restano negli occhi, alla fine del weekend romanista: la terza vittoria di fila, risultato che mancava da ottobre, quando ne mise insieme addirittura 5. Ma anche il calo finale, con la squadra arretrata nella propria area e incapace di portare fuori il pallone. A caldo Spalletti è convinto che "la Roma si risolleverà da sola, la risolleveranno i giocatori". Dopo le critiche espresse a caldo, ha addolcito il tiro ("Qualcosa, rivedendo la partita, mi è migliorata") ma ha anche ammesso che "bisogna essere più bravi nel fare squadra corta". E se tra le cause del cedimento è inevitabile prendere in considerazione quella fisica, la società è già al lavoro per porre un rimedio: anche abbassando l'età media dell'organico.
VIA GLI "ANZIANI" - Totti ha 39 anni. Dietro di lui, De Sanctis 38, Lobont idem, Keita 36, Maicon 34, De Rossi 32, Torosidis 30 e Dzeko che la cifra tonda la festeggerà a marzo. Un piccolo esercito di over 30 distribuiti, tolti i due portieri, tra i titolari di ogni reparto, e legati al club da stipendi pesanti. Quasi inevitabile soffrire l'età e l'usura di alcuni interpreti principali. Il rinnovamento è stato avviato in inverno con l'addio di Cole, ma a fine stagione potranno salutare anche altri: Lobont e De Sanctis, come Keita, hanno il contratto in scadenza. L'accordo con Maicon si rinnoverebbe invece se giocasse almeno il 70% dei minuti di 20 partite ufficiali (ne mancano ancora 12 di almeno 63 minuti), ma a questo punto anche lui potrebbe chiudere in estate l'esperienza romanista. Torosidis non va in scadenza ma è tra i cedibili. Discorso ovviamente diverso per Totti: anche lui è tra i calciatori che si svincoleranno al 30 giugno, ma appena Pallotta tornerà a Roma, forse già per la gara con il Real, ne parlerà personalmente con il capitano per trovare una soluzione.
BENZINA VERDE: 5 VENTENNI IN ARRIVO - Al posto di chi parte sono in arrivo soprattutto ragazzi: al via della prossima stagione infatti la Roma si presenterà con 4-5 acquisti già formalizzati, o in via di formalizzazione, che per età media non arrivano ai 22 anni. A centrocampo è già stato preso Gerson, classe '97, dal Fluminense. Una baby star che Spalletti ha potuto apprezzare in allenamento. Arriverà anche il portiere Alisson, di 23 anni, altro giovane destinato a far parte del gruppo dei titolari. E pur avendo ancora un anno di contratto con l'Empoli al brasiliano si potrebbe aggiungere il ritorno di Skorupski, portiere classe '91 miglioratissimo durante questa stagione da titolare in prestito in Toscana. Dove è tornato a brillare il talento del 21enne argentino Paredes, l'altro rinforzo per il centrocampo (a meno che un'offerta scandalosa non convinca Sabatini a cederlo) pronto, come ha ammesso Spalletti, a rivestirsi di giallorosso nella prossima stagione: "Può succedere che torni, Giampaolo me ne ha parlato bene". Con El Shaarawy - 23 anni - che continuerà a cercare di convincere la Roma a riscattarlo. In più i diciannovenni Nura e Sadiq saranno più integrati di oggi, entrando a tutti gli effetti nelle turnazioni dell'undici titolare. Più difficile invece resti a Trigoria Sanabria, che vorrebbe continuare a gocare in Spagna. In ogni caso, il futuro, per la Roma, è dietro l'angolo.
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