carlomatt ha scritto:Possiamo dire che il lavoro di Spalletti, dopo solo un paio di settimane, comincia a pagare. Erano anni, ovvero dai tempi del primo Spalletti che non vedevo la Roma giocare con una manovra così fluida, palla che gira per il campo ad un tocco, triangolazioni, giocatori che attaccano gli spazi e giocano sempre liberi, faccia verso la porta e testa alta per cercare il compagno. Il primo tempo è stato una vera boccata d'ossigeno dopo tanto brutto calcio espresso da giocatori in maglia giallorossa.
Ed anche i giocatori ora danno la sensazione di giocare con maggior piacere, senza sentire più il peso di un gioco casuale e raffazzonato. Purtroppo continua a mancare la condizione atletica e nel secondo tempo si è visto clamorosamente: giocatori fermi e palla sempre sui piedi ma purtroppo su questo versante Spalletti sarà costretto ad andare coi piedi perchè appena ha forzato un pò gli allenamenti si sono rotti Digne e Torisidis.
Ed infine Perotti: è a Roma da un giorno e mezzo, aveva fatto un solo allenamento coi compagni ma ha preso per mano la squadra tanto da sembrare che indossasse la maglia giallorossa da sempre, sinceramente non pensavo fosse così bravo.
Qualche buona notizia dopo 1 anno e piú di buio quasi totale. Non esagererei con I complimenti sul gioco, non tanto perché non ci credo, quanto perché la Roma che stiamo (state...) vedendo oggi ha credo ben poco a che vedere con quella che si vedrá domain, il buon Lucio sta lavorando su due campi, da una parte cerca di salvare la stagione, dall'altra fa esperimenti continui, cerca di conoscere tutti I giocatori della rosa per formare la Roma di domain. Il buono sta soprattutto nel fatto con lui sta rinascendo l'idea stessa di squadra e ne sono sicuro anche solo per come si sono ambientati I nuovi arrivati, sui quali non ho mancato di mostrare il mio scetticismo, scetticismo alimentato anche dal timore che sarebbero stati risucchiati dal buco nero nel quale era caduta tutta la squadra, Dzeko su tutti, mentre invece pare evidente sia accaduto il contrario, sono stati loro a contagiare con la voglia di giocare di chi capisce che una grossa occasione per lanciarsi o rilanciarsi. Nessuno metteva in dubbio le qualitá di El Shaarawy, ma era difficile pensare di trovarlo pimpante e determinate, cosí come Zuckanovic potrebbe anche non restare a lungo, ma mi pare di capire abbia dimostrato affidabilitá e buone doti fisiche. Adelante con juicio, grande Lucio!