da ygghur » lunedì 1 febbraio 2016, 10:19
Da quando é tornato Lucio, pur non vedendo le partite, il mio modo per capire qualcosa della situazione della Roma é lo studio delle dichiarazioni e delle espressioni facciali del tecnico toscano. Ricordando che sono un suo grande estimatore e che auspicavo da tempo un suo ritorno con pieni poteri, chiaro che quello che cerco di capire non é solo se tornerá al 4-2-3-1 o se riuscirá a resuscitare quel sellerone morbidone di Dzeko, quanto e piú se riuscirá ad incidere sulle scelte apicali. Inizialmente mi aveva spaventato, sembrava un alieno appena sbarcato, perplesso e confuse, perfino la sua nota dialettica sembrava un po' balbettante. Adesso, dopo sole 3 settimane, mi sembra di percepire che sta prendendo possesso di Trigoria e se é vero non possiamo che esserne contentissimi. Mi piace nelle sue dichiarazioni, diretto e quasi duro quando serve, diplomatico quando non c'é tutto questo bisogno di dare spiegazioni dettagliate. Sabato sera, rispondendo a due domande fiacche e vecchie di Mondonico, rispondeva a tono dando spiegazioni che avrebbero dovuto umiliare il vecchio minestraro, se non fosse che forse ormai non le capisce piú, domande che vertevano sulla posizione di Pjanic e sull'utilizzo di Totti, senza giri di parole ha detto chiaramente che Pjanic sta piú dietro perché lí é piú utile, almeno adesso e che per far giocare Totti bisogna che qualcuno si sacrifichi per lui, nella vigente situazione. Anche il fatto di aver fatto giocare buona parte della rosa in 3 partite, lungi dall'essere un segno di incertezza, é da vedere in un ottica manageriale di valutazione delle forze in campo, perché se provare a salvare la stagione é lecito e doveroso, ancora piú importante é decider oggi chi meriterá di restare. Molto chiaro anche sui nuovi arrivati, scegliendo di farli giocare ha quantomeno avallato gli acquisti e sull'egiziano si é spinto anche a dire chiaramente che é meglio prendere uno che vuole venire che tenere uno che se ne vuole andare (Gervinho). Insomma, tutte le nostre speranze sono fondate su Lucio, se avrá davvero carta bianca, la Roma rinascerá e si potrá guardare al futuro con moderato ottimismo; altrimenti ricomincia il balletto. Una postilla su Dzeko: non voglio trinciare giudizi affrettati, ha una carriera importante alle spalle e la rispetto, il punto é che il suo ingaggio é un esempio di come si possa sbagliare anche quando si pensa di fare bene, uno veramente bravo doveva capire che come tipologia non era adatto, alla Roma serviva e serve come il pane un centravanti che si mangia la palla, che fa la faccia feroce, che sia anche un po' trascinatore (tipologia HIguain, per capirci), non uno stilista che per rendere devi giocare per lui e devi pure accertarti che non cada in depressione.