Un po' di numeri

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Un po' di numeri

Messaggioda agente19 » lunedì 3 dicembre 2012, 23:33

Roma, Destro e la cooperativa dei giovani bomber
E' stato l'ultimo a sbloccarsi, ma con 4 centri in altrettante gare l'arrivo dell'estate consolida l'esercito di giovani cannonieri: 17 gol da under 23, con Lasmela mattatore a quota 8. Da registrare la crescita della difesa, più ermetica da quando riescono a giocare con continuità i titolari

ROMA - La Roma di Zeman continua a scoprire baby bomber. Dopo Lamela, anche Destro ha iniziato a inquadrare la porta con regolarità, riscoprendo quella vena che lo scorso anno lo aveva portato a realizzare 12 gol nel Siena di Sannino. Proprio a Siena, la prima doppietta romanista. Gol che lo portano a 4 centri nelle ultime 4 partite giocate, utili a dimenticare l'avvio difficile fatto di zero centri nelle prime 9 gare da romanista. Ma Destro non è solo: perché Zeman guida un esercito di ragazzi goleador.

DESTRO E I BABY GOLEADOR: NESSUNO COME LA ROMA - Già 17 reti da giocatori che non hanno ancora compiuto 23 anni. Oltre ai 4 gol di Mattia, gli 8 centri di Lamela, i 2 a testa di Florenzi e Pjanic, persino quello di Lopez. Nessuno in serie A come i giallorossi. Diciassette gol da cinque giovanissimi. La politica del club di puntare su ragazzi da far crescere in casa inizia a dare i propri frutti anche in termini realizzativi. Perché il bottino di reti dei baby giallorossi rappresenta il 54 per cento delle realizzazioni dell'intera squadra. Soltanto 14 centri per gli over 23: 7 firmati da Osvaldo, 4 da Totti, poi uno a testa per Bradley, Perrotta e Marquinho. Nessuna altra squadra del campionato è riuscita a fare altrettanto: il Milan, 13 gol dai propri ragazzi under 23, si affida quasi in esclusiva a El Shaarawy (12), con il contributo simbolico di Bojan. Arriva fino a 9 reti la Fiorentina, trascinata da Jovetic (6) Savic (2) e Ljajic (1). Gli 8 messi a segno dai giovani del Genoa portano 4 firme differenti, come anche le 6 del Pescara: comunque meno, però, dei 5 giovani goleador di Zeman.

CON I TITOLARI DIFESA BLINDATA - Ma non di soli gol vive la Roma. E nonostante Zeman. Da alcune settimane, infatti, a Trigoria possono festeggiare anche una ritrovata solidità difensiva, quella restituita da una retroguardia finalmente efficiente, collaudata: Piris, Marquinhos, Castan e Balzaretti. Quattro volti nuovi, quattro giocatori che, fino a pochi mesi fa, non avevano mai giocato nella Roma. Due di loro, Marquinhos e Castan, avevano già giocato insieme, nel Corinthians, ma cinque volte appena. Un affiatamento tutto da costruire, ma su cui il tecnico boemo può contare: la linea così composta è scesa in campo dal primo minuto in cinque occasioni. E, in tutte e cinque le gare, la Roma è uscita dal campo con i 3 punti: contro Atalanta, Genoa, Torino, Pescara e Siena, le ultime tre consecutivamente. Soprattutto, però, incassando 3 reti appena in 450 minuti. Nelle altre 9 gare giocate, la squadra ne ha incassati complessivamente 21. Difficile possa essere un caso. Dal primo gennaio, però, Zeman perderà un anello della catena. Il più affidabile, forse: perché dal 1 gennaio Marquinhos dovrà aggregarsi al Brasile per partecipare al torneo Sudamericano Under 20. La squadra carioca si radunerà già il 10 dicembre, ma il Barcelona ha ottenuto la deroga per il proprio nazionale, Rafinha, che raggiungerà la Seleçao soltanto il primo giorno del nuovo anno. un termine a cui Marquinhos e la Roma non potranno sottrarsi.

TOTTI ESALTA PERROTTA - Dai giovani bomber alla vecchia guardia. Francesco Totti sul suo sito ha riservato parole di stima per Simone Perrotta, determinante con la sua rete nella vittoria a Siena: "Ieri l'esultanza della squadra alla rete segnata da Simone era densa di significati ed un segno di quello che lui rappresenta per tutti noi, dai più esperti ai più giovani che magari fino a qualche tempo fa lo vedevano giocare in tv, mentre ora hanno l'opportunità di averlo come compagno di spogliatoio: Simone è un campione ed un esempio di come va vissuta la professione di calciatore, un modello di serietà, impegno e valori morali, una persona su cui si può sempre contare". E ancora: "Ma questa per me non è una scoperta di oggi, personalmente ho avuto la fortuna di condividere con lui tanti momenti di sport e di vita. Anche per questo ieri vedere tutta la squadra che lo ha abbracciava mi ha regalato un'emozione speciale.
Perchè la Roma intera in quell'istante stava abbracciando tutto quello che è Simone Perrotta, un grande uomo, un professionista degno della massima fiducia e un vero romanista".
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Paolo Lorenzini
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