Topic sul nuovo stadio

[Ciccio Pallino]

Popolo....semo a pag 35 e qui tocca fa un riassunto perche vorrei capire bene. Questioni:

1 - Lo stadio che si fara' non sara mai della Roma, ma di una societa che lo affittera alla Roma, giusto? Quindi se e' cosi, tutto sto fracasso a che serve? Invece di pagare a destra, pagamo a sinistra.
2 - La compagnia di proprieta dello stadio e' di Pallotta, giusto? Alla faccia di investire sulla Roma, finito lo stadio, contratto firmato per 30 anni, 2/3 campionati e vende la societa ( il che potrebbe anche essere un bene)
3 - Intorno allo stadio nasce una mezza cittadella. C 'e ne veramente bisogno?
4 - Quando i privati investono il ritorno deve essere garantito e grasso.... da dove arrivera? Dallo stadio pieno?..sivvabbbe....

Per Ygghur: Sai che je frega della metro..lo stadio si apre pure senza metro.....la metro finire con 3/5 anni di ritardo minimo....

[thedice]

1) Fanno così ovunque, il bilancio negativo se lo stadio fosse della roma negli anni della costruzione distruggerebbe il FFP
2) Che sarà sarà della proprietà. Cmq c'è anche scritto che alla fine dei 30 anni lo stadio diventa della ASROMA
3) Si. Sai che ce stà a Tor di Valle adesso? I sorci e niente altro...se un privato bonifica e costruisce nn vedo il problema...quando Caltagirone faceva sorgere i quartieri senza servizi intorno nessuno diceva un cazzo e ora se so svejati tutti con lo stadio della Roma? Eddai su...
4) Dai centri commerciali, e quindi? Non vedo il problema per Roma.

PS. Sulla Metro, la B nn verrà prolungata ma sarà rinforzata la Roma-Lido nella stazione di TdV, cosa già prevista.

[carlomatt]

E' stata fatta una legge per consentire la costruzione degli stadi ma è stata fatta in modo che lo stato italiano non debba tirare fuori neanche una lira. Funziona così: tu costruisci lo stadio però devi fare anche le infrastrutture, i parcheggi, gli svincoli dalla Roma-Fiumicino e dalla via del Mare allo stadio, se la zona è un'acquitrino (tipo Tor di Valle) bonifichi la zona, sposti il depuratore un paio di chilometri più in là, rifai le stazioni della metropolitana, fai anche una linea alternativa della metropolitana e fai anche un parco. Tutto a carico del privato. In compenso ti faccio costruire un certo numero di palazzi ed un centro commerciale in modo che tu possa rientrare dei soldi che spendi per opere pubbliche. Il problema ora sta nella quatità delle opere di compensazione: compensano, non compensano, compensano troppo?

[Ciccio Pallino]

Dice & Mattoni,

Grazie.... de voi me fido....

[carlomatt]

Sì allo stadio del M5S, rivolta degli esperti

Cambio di rotta per la sindaca di Roma: ha dato il via libera per il nuovo impianto della Roma. Sconcerto e polemica da parte di chi l’aveva sostenuta proprio per un definitivo “no” dei 5 Stelle allo stadio di Tor di Valle


“Lo stadio come cavallo di Troia“. È il titolo dell’appello contro la giunta Raggi sottoscritto da una quindicina fra urbanisti, architetti, storici e storici dell’arte, alcuni dei quali sostenitori dell’amministrazione che ora è considerata colpevole di aver aderito alla conferenza dei servizi della Regione Lazio per l’approvazione “di una mastodontica speculazione edilizia (lo stadio della Roma, n.d. r.) che in campagna elettorale il M5S aveva decisamente contrastato”. Fra i firmatari, gli urbanisti Edoardo Salzano (l’appello è comparso sul sito da lui fondato, eddyburg), Paolo Baldeschi, Pierluigi Cervellati, Vezio De Lucia, Anna Marson e Giancarlo Storto, l’architetto Carlo Melograni, lo storico Piero Bevilacqua e gli storici dell’arte Salvatore Settis e Tomaso Montanari, scrive Erbani su “Repubblica”.

I firmatari si dicono sconcertati dall’atteggiamento della giunta capitolina e ricordano come, durante l’amministrazione di Ignazio Marino, i consiglieri pentastellati abbiano votato contro la delibera che dichiarava il pubblico interesse dello stadio e del milione circa di metri cubi previsti. Ma, si legge nell’appello, Virginia Raggi, “invece di revocare come ci si aspettava la deliberazione di pubblico interesse, ha concordato con la Regione l’avvio della conferenza dei servizi, vincolandosi a un esito pressoché scontato di approvazione”. Nello sconcerto, appunto, di chi l’aveva sostenuta e di chi invece non l’aveva votata sperando comunque che, insieme alle Olimpiadi, venisse accantonato anche lo stadio.

Guardacaso, nessuno degli "esperti" firmatari dell'appello contro lo stadio rientra tra i professionisti ingaggiati per la costruzione. E poi dice che uno pensa male contro questi, magari avranno pure percepito qualche euro da Caltagirone.

[SpiderMax]

Addirittura degli storici dell'arte che si mobilitano per una palude putrescente..mah!

[ygghur]

Tutti dal primo all'ultimo prezzolati da Caltagirone? Ma non mi fare ridere! I fatti sono fatti e non si possono alterare, che sia soprattutto una grossa speculazione lo sapete anche voi benissimo, dunque ci sta che qualcuno lo faccia notare e che rinfacci ai grillini di aver cambiato parere per mero opportunismo politico (e forse non solo politico, della serie I nemici dei miei nemici sono miei amici e Caltagirone é nel libro nero grillino con molte sottolineature).

[thedice]

Io sinceramente, a prescindere da qlss questione politica, non vedo come la costruzione di qualsiasi cosa in un luogo di merda dove attualmente bazzicano solo sorci e degrado (depuratore all'aria aperta, puzza di merda che si sente dalla via del mare pure quando ce passi in macchina da quella zona) possa costituire un danno alla città...

Stiamo parlando di un progetto che prevede investimenti per la pubblica utilità che non vediamo da 30 anni...fosse solo per il potenziamento della Roma Lido...

Fate come cazzo ve pare, ma boicattare lo stadio della roma sarebbe una stronzata molto peggio di rifiutare la candidatura alle olimpiadi

[caligola]

L’assessore all’Urbanistica del Comune di Roma, Paolo Berdini, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul nuovo stadio della Roma alla conferenza “Rifondazione Roma. Missione Impossibile?”:

"Sapete che dal primo momento sono stato contrario e continuo a esserlo. Quando la Roma decide di fare lo stadio non parla col Comune per cercare la localizzazione più adatta, perché avrebbe dovuto interloquire con l’amministrazione comunale chiedendo la giusta localizzazione. Hanno comunicato solo con un'importante società privata che ha scelto Tor di Valle, un privato che sul carico di un altro privato decide che là va costruito lo stadio. E l'amministrazione pubblica che fa? Sta in cucina e pulisce le pentole? Non c’è un’altra città del mondo che fa così. Sono contrario per questo, soprattutto dopo che ho visto le carte. Non possono fare un’imbarcata sopra altrimenti sprofonderebbe tutto. L’area scelta dalla società privata è la più sbagliata del mondo. Lo stadio si poteva mettere in altri mille luoghi. Sarà un disastro per il sindaco di Roma, non per Pallotta. L'area è sbagliata, è sottoposta a esondazione, dopodiché metto una pompa che vi faccio pagare e ve la do in gestione. Questa è pazzia".



“Lo Stadio della Roma e l’area di Tor di Valle sono da ritenersi sicuri da un punto di vista idrogeologico”, afferma il Professor Fernando Nardi, esperto internazionale di rischi idrologici e idrogeologici.

Una squadra di ricercatori ha condotto una serie di studi i cui risultati dimostrano la totale sicurezza di Tor di Valle, dove il Tevere viene contenuto dai “Muraglioni” che proteggono il territorio e che sono progettati per contenere le acque anche in caso di eventi atmosferici estremi.

L’indagine, della durata di più di un anno, si è concentrata su un’ampia area compresa tra il Parco del Tevere all’area meridionale dell’Eur e ha coinvolto decine di studiosi del Warredoc (Water Resources Research and Documentation Center) e del centro di ricerca internazionale sulle acque dell’Università per Stranieri di Perugia.

Queste le sue parole: “Nell’ambito del progetto mi sono occupato degli studi idrologici e idraulici a supporto delle opere di gestione delle acque, con particolare riguardo ai sistemi di mitigazione di rischio idraulico. Nello specifico ho supportato e coordinato tutti i progettisti occupati nelle infrastrutture in cui la componente acqua era fondamentale fornendo linee guida affinché venissero rispettati i criteri e le specifiche tecniche del piano di assetto idrogeologico, dell’autorità del bacino del Tevere, e le importanti prescrizioni degli uffici della Regione Lazio e l’indicazione di tutti gli enti regionali, provinciali e comunali che si erano già espressi in merito alla sicurezza idrogeologica. Gli studi che abbiamo effettuato riguardano una parte estesa del quadrante sud-ovest che parte dal parco fluviale del fiume Tevere e risale il corso d’acqua del fosso di Vallerano fino oltre la Cristoforo Colombo andando ad interessarsi di un’area che ricopre il Torrino, Decima, la zona sud dell’Eur e aree limitrofe. L’obiettivo del lavoro è stato quello di studiare l’intero bacino di raccolta delle acque del fosso di Vallerano e i suoi affluenti per individuare la soluzione ottimale d’intervento per la messa in sicurezza di tutti i cittadini del quadrante e di tutte le strutture ed infrastrutture potenzialmente a rischio. Il Warredoc ha lavorato in sinergia con il numerosissimo team di professionisti e specialisti del progetto di Tor di Valle che si sono occupati in particolare delle opere e delle infrastrutture idrauliche. Per il settore di mia competenza gli interventi più importanti sono rappresentati dalle opere di sistemazione fluviale del fosso di Vallerano e dai sistemi di accumulo che abbiamo dimensionato nell’ambito dell’infrastruttura fognaria. Tali interventi sono stati opportunamente progettati non solo per lo Stadio ma per tutto il dominio dove vengono garantite condizioni di sicurezza idraulica durante le precipitazioni anche delle più intense. Il piano di assetto idrogeologico del fiume Tevere a Roma fin dalle sue prime versione ha evidenziato una possibile area di esondazione proprio in corrispondenza del fosso di Vallerano causata principalmente dall’interruzione del sistema arginale in sinistra idrografica. Tale possibile e limitata area di espansione fluviale è comunque esterna all’ansa esterna di Tor di Valle e limitata ad una zona bassa del Torrino. L’obiettivo delle opere e degli interventi, della gestione di rischio idrogeologico che abbiamo progettato, non è confinato all’area di Tor di Valle ma si estende a tutto il bacino del fosso di Vallerano andando a definire un nuovo assetto idraulico che si estende per tutto il corso d’acqua ma soprattutto ridefinendo la configurazione degli attraversamenti fluviale per mettere definitivamente in sicurezza gli oltre 10 mila cittadini dell’area del Torrino, di Decima e di tutte le zone limitrofe che erano potenzialmente sotto il rischio idraulico. Il progetto di Tor di Valle è un’iniziativa di fondamentale importanza sia per la virtuosa sinergia tra pubblico e privato sia per il coinvolgimento di importanti attori a livello internazionale. Non è vero che l’area dello stadio è a rischio esondazione per l’effetto diretto di piena del fiume Tevere. Io credo che chi si esprime in tal senso non solo non abbia verificato la documentazione progettuale ma non abbia nemmeno acquisito e studiato con merito il piano di assetto idrogeologico del fiume Tevere. La realizzazione del progetto una parte molto estesa della città potrà finalmente rinascere risolvendo i problemi locali e al tempo stesso drenando una parte ancor più estesa della Capitale che potrà dare finalmente la visione di una città che sia moderna, cresce e sviluppa“.

[caligola]

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=GftqZdiTAx4[/youtube]

[caligola]

[i]Pagine Romaniste (F.Biafora) – Quella odierna è stata una giornata decisiva (e positiva) per il futuro del progetto dello Stadio della Roma. Nella seduta della Conferenza dei Servizi si è discusso di viabilità e di infrastrutture. Come previsto dalla delibera del pubblico interesse si è parlato in CdS dell’argomento metro: salta definitivamente l’ipotesi di un prolungamento della linea B fino alla stazione di Tor di Valle, si punterà sul potenziamento e sulla ristrutturazione della tratta Roma-Lido come richiesto dal Comune. Lo stesso Comune, rappresentato dall’architetto Vittoria Crisostomi, non ha portato alcun documento ufficiale in cui venivano messe per iscritto le modifiche più volte annunciate dall’assessore all’Urbanistica Paolo Berdini, che aveva reputato ‘inutili’ molte delle opere pubbliche previste dalla delibera del dicembre 2014. L’assessore poteva puntare sulla revisione dei costi riguardanti le opere che consolidano l’interesse pubblico, sulle quali è calcolata la SUL a compensazione, ma ciò non è accaduto. Ad oggi non sono pensabili tagli all’ammontare delle opere che consolidano l’interesse pubblico previste dalla delibera 132/2014 con conseguente taglio della SUL a compensazione che ridurrebbe i volumi costruiti (le torri di Libeskind). Il procedimento andrà avanti senza intoppi e il 16 novembre andrà portata in Giunta la variante urbanistica, con i tecnici del Comune che non stanno lavorando ad alcuna modifica della variante. Il voto dell’Assemblea è previsto per il 19 dicembre: non essendo state presentate in questa sede proposte di modifica alla variante urbanistica che il Comune deve adottare, la deliberazione rispecchierà di fatto quella contenuta nella delibera di interesse pubblico.

[caligola]

Fino ad ora Berdini non ha fatto nulla di quello che ha minacciato... sembra uno di quei cani piccola taglia che ti abbaiano contro ma se ti avvicini scappano e si nascondono sotto il divano

[caligola]

Il giornalista del Tempo Fernando Magliaro è intervenuto ai microfoni di Rete Sport e ha parlato dell’ultima Conferenza dei Servizi sul progetto dello Stadio della Roma. Queste le sue parole: “Oggi è successo poco o niente, ci si aspettava che il Campidoglio tirasse fuori l’asso dalla manica. Invece sono uscite le solite schermaglie, in buona sostanza il progetto di prolungare la Metro B tanto caro a Marino verrà accantonato. Ci si sta orientando sul rifacimento della Roma-Lido. Non è stato tirato fuori alcun documento sulla riduzione delle cubature. L’assessore all’urbanistica dovrà prendere atto che serve una nuova delibera, ma siamo ormai fuori tempo massimo. Fino a che non ci sono atti scritti e mancano i timbri, con la Pubblica Amministrazione bisogna rimanere cauti. Il cronoprogramma prevede un iter specifico per la variante urbanistica che dovrebbe partire tra sei giorni“

[carlomatt]

Il problema è che ora al Comune di Roma c'è gente incompetente e per di più pericolosa. In nome dell'Honestà sono capaci di qualsiasi porcata, anche quella di affossare un progetto che può portare un aumento degli occupati ed una ripartenza dell'economia a Roma e nel Lazio.
E' la stessa gente che oggi si vanta dell'arrivo dei nuovi autobus dell'Atac dimenticando che la delibera di acquisto era stata fatta dalla giunta Marino e che loro stessi (compresa la consigliera Raggi) avevano votato contro di essa.

[caligola]

Peggio ancora... questi qui in nome dell honestà farebbero costruire lo stadio senza gran parte delle opere necessarie per collegarlo ai mezzi di trasporto pur di eliminare dallo skyline romano i grattacieli del business center (mentre a Torino lo stesso movimento politico non si oppone al regalo dei terreni della Continassa per la costruzione di alberghi e centri commerciali a favore della juventus)

Per fortuna credo che Berdini alla fine non potra nulla contro una delibera gia approvata anche se martedi ci sara una riunione in comune sembra per mettere a punto una strategia da sfoderare giovedi in CdS... il fatto che comunque dal comune di Roma a differenza dei mesi scorsi ormai parli solo Berdini e spesso contraddicendosi mi fa ben sperare.