da marco_fx2000 » giovedì 17 novembre 2005, 20:55
da ridere le motivazioni, specie quelle sui confronti con altri episodi simili:
dal sito di Marione
I motivi della decisione
La Commissione, letto il reclamo, esaminati gli atti ufficiali, in via preliminare ritiene di non poter accogliere la richiesta di acquisizione della prova televisiva, mancando i presupposti per l’applicazione della norma di cui all’art. 31 a4) CGS, in quanto, per ammissione dello stesso reclamante, l’infrazione è stata comunque commessa, con la conseguenza dell’inutilizzabilità della prova televisiva, ammissibile solo allorquando diretta ad escludere la commissione del fatto e non la graduazione della responsabilità o la valutazione dell’intenzionalità o meno del gesto.
Nel merito, la Commissione ritiene non fondato il gravame.
Nelle circostanze in causa, infatti, il calciatore, così leggesi nel referto arbitrale, colpiva in azione di giuoco un avversario con una gomitata al volto, ponendo pertanto in essere un atto che, per sua stessa natura e per l’obiettivo attinto, è connotato da violenza e pericolosità.
Il gesto infatti, tenuto conto delle modalità attraverso le quali si è concretizzato (una gomitata) e della parte del corpo colpita (il volto dell’avversario) è senza dubbio pericoloso e di natura violenta, come puntualmente rilevato dal Giudice Sportivo.
Ininfluente, sotto tale profilo, deve ritenersi la mancanza di concreti effetti lesivi, esclusi dal direttore di gara, in quanto il danno all’integrità fisica del destinatario non costituisce, per costante orientamento di questa Commissione, un requisito essenziale dell’“atto violento”, rilevando esclusivamente la dinamica del gesto e l’intrinseca sua idoneità a ledere.
Congrua ed equa deve pertanto ritenersi la sanzione inflitta.
Devono infine ritenersi del tutto irrilevanti le considerazioni addotte dai reclamanti circa una presunta disparità di trattamento rispetto ad episodi analoghi, avvenuti nel Campionato in corso e non valutati dal Giudice Sportivo (episodi sui quali questa Commissione non può comunque esprimersi proprio in quanto, non essendo stati sanzionati in primo grado, non sono mai stati sottoposti alla propria cognizione).
Congrua ed equa la sanzione inflitta?
Caro giudice sportivo se ti avessi davanti capiresti, con equo mio discorso, cio' che penso di te e come, parimenti alle tue decisioni, siano equi e congrui i miei pensieri nei confronti della tua salute e dei tuoi avi
Marco core giallorosso
Io, ad ogni modo, non vado a pregare nessuno per venire alla Roma. Chi non conosce questo ambiente, non sa cosa si perde (Luciano Spalletti 17.08.2006)