Nonda in conferenza stampa

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Nonda: "Siamo all'inizio della stagione. Guardiamo avanti"

Ieri è stato l'eroe della serata, eppure Shabani Nonda, in conferenza stampa, resta tranquillo e guarda avanti: "Siamo appena all'inizio della stagione, non dobbiamo esaltarci più di tanto". Educato e gentile, Nonda non fa alcun proclama: "La concorrenza in attacco ci stimola, dobbiamo tutti lavorare per dare il massimo nel nostro reparto. E' normale per tutti voler giocare, tutti i giocatori hanno grandi ambizioni, io voglio conquistare il posto, poi è chiaro che decide il tecnico e le sue scelte vanno accettate". A quanti gol potrebbe arrivare Nonda se giocasse con continuità? "Non mi fisso mai obiettivi specifici, non l'ho mai fatto in precedenza e non lo farò ora, voglio solo segnare quanti più gol è possibile". Nonda ha rischiato di lasciare la Roma per il blocco del mercato, qualche momento difficile c'è stato, ma ormai è alle spalle: "La mia vita è cambiata nel corso di questi mesi, dalla possibilità di andare alla Juve fino alla realtà della Roma. Il club giallorosso mi voleva da quasi tre anni e per me è stata la scelta migliore perché qui mi sono sentito fortemente voluto ed accettato. E' chiaro che quando c'è stata l'ipotesi di blocco del mercato ero un po' preoccupato. Anche la mia famiglia mi chiamava dall'Africa per dirmi di leggere su internet le notizie su di me ma la società mi ha sempre tranquillizzato, non ho mai pensato di dovermi trovare un'altra squadra". Perché la Juve, che lo aveva bloccato mesi fa, ha deciso di non prenderlo? "Non credo che mi abbiano scartato per i risultati delle visite mediche, penso che abbiano influito le motivazioni: la Roma era più decisa a prendermi e questo ha influito sulla mia decisione, sarei potuto andare alla Juve ma ho scelto la Roma. Con i bianconeri avevamo solo un accordo verbale, niente di concreto, sono venuti i dirigenti della Juve a trovarmi quando avevo il contratto in scadenza con il Monaco. Ho cercato di capire se c'era la possibilità di prolungare con il Monaco, ho avuto offerte anche dall'Inghilterra ed alla fine ho scelto la Roma. Se ho firmato per la Roma è per le opportunità che mi offre, voglio vincere il più possibile con questa maglia, ho scelto una delle squadre più forti del campionato italiano e sarei felice di fare i miei migliori anni in carriera qui". Vorrebbe segnare alla Juve per prendersi una rivincita? "Il campionato è fatto di tante squadra, ci sono Juve, Milan e Inter ma anche Udinese e Parma, segnare è importante sempre". Quanto è facile giocare con Totti? "E' facile come è facile giocare con tutti i grandi campioni". Qualcuno aveva parlato di Nonda come calciatore praticamente finito dopo l'infortunio al ginocchio... "E' una grande soddisfazione per me essere riuscito a superare questo problema ed aver raggiunto dei risultati importanti prima in Svizzera, poi in Francia e poi di essere riuscito ad arrivare ad un club ambizioso come la Roma. Qualcuno che mi riteneva finito dopo l'incidente al ginocchio c'era ma fa parte del gioco". Dopo aver confermato che il numero di maglia, il 40, è dovuto alla somma delle date di nascita dei suoi figli Nonda parla della sua esultanza spontanea e genuina dopo i gol: "E' sempre una gioia fare gol, sono un attaccante ed ovviamente la cosa che mi piace di più è segnare". Con Koffour avete una "solidarieta' africana" pur non essendo dello stesso paese? "Sicuramente c'è un legame di amicizia piu' profondo e naturale ma quello che fa la differenza quest'anno nella Roma e' lo spirito di gruppo che e' molto forte". Si puo' dire che Nonda e' tornato il giocatore devastante di due anni fa? "Non ancora, il campionato italiano è completamente diverso da quello francese, c'e' tanta strada da fare, devo ancora adattarmi appieno. In che percentuali sono a livello fisico? Mi sento bene, avevo lavorato molto anche prima di venire a Roma poi devo recuperare il ritmo partita perché ultimamente ho giocato poco ma migliorero'". Che rapporto ha Nonda con la città di Roma? "Non ho avuto molto tempo per vedere la città, facciamo allenamenti impegnativi ed ho bisogno di tempi lunghi per riposare, per ora ho visto il Colosseo ma non c'è problema, ci sarà modo di vedere tutto".