Intervista al Capitano (gazzetta.it)

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Intervista al Capitano (gazzetta.it)

Messaggioda SpiderMax » martedì 23 agosto 2005, 14:33

Le verità di Totti
Intervista con il capitano giallorosso e leader della Nazionale azzurra: "Al Milan o al Real avrei vinto di più, ma uno scudetto a Roma è speciale".
Francesco Totti, 28, capitano Roma. Newpress
ROMA, 23 agosto 2005 - Calcio, ovvio, ma non solo. Francesco Totti, ormai, si è trasformato in un’icona mediatica che sottende anche tv, costume, solidarietà. Una galassia d’interessi che lui sa trasformare in giudizi a volte graffianti.
- Totti, lei è rimasto alla Roma per un progetto che stava nascendo. Sembra aver fatto la scelta giusta.
"Sono sempre più contento di aver rinnovato il mio legame con la società. C’è un progetto che sta crescendo e i primi risultati sono incoraggianti per il morale e per far gruppo, ma tutto questo non conta niente. Si comincerà a far sul serio solo da domenica contro la Reggina".
- Spalletti: un misto fra Zeman e Capello?
"Non è un mollaccione e ha una personalità ed un carattere tutti suoi. Non assomiglia a nessuno, ma con lui mi trovo benissimo".
- Dopo le turbolenze della scorsa stagione, le ha lette le dieci pagine di regolamento interno?
"Veramente, come capitano, le ho fatte io insieme a Montella, il mister, Bruno Conti e il team manager Di Francesco. Senza disciplina e rispetto i risultati non vengono".
- A proposito di risultati, come vede la corsa scudetto?
"Io dico che la favorita è l’Inter, poi segue il Milan e dopo la Juve. I colpi migliori di mercato li hanno fatti i nerazzurri".
- Mancini ha detto che lei è il giocatore che più gli somiglia ed è quello che più vorrebbe allenare.
"È bello essere stimato così tanto. E poi credo che abbia ragione riguardo alla somiglianza. È un accostamento che mi piace".
- La Roma è da scudetto?
"Sulla carta è dietro quelle tre, ma le sorprese sono sempre possibili. Noi innanzitutto puntiamo a entrare in Champions League e vincere la Coppa Uefa. Si può fare. Kuffour, Taddei e Nonda mi hanno stupito per la loro abilità, senza contare che il francese ancora non è al meglio per una serie di problemini fisici".
- Si può puntare su Curci titolare?
"La società dovrebbe dire che intenzioni ha su di lui. Una "chioccia" gli può far bene, ma non uno che gli faccia ombra. Io uno come Luca me lo terrei stretto. Per questo i tifosi con lui devono essere pazienti".
- Senza il blocco del mercato imposto dalla Fifa la Roma adesso sarebbe più forte?
"Penso di sì. Forse Pizarro sarebbe venuto da noi, ma per lui non era facile attendere in quelle condizioni".
- Ha visto il prestito di Abbiati alla Juventus?
"Christian è fortissimo. È strano che fra società rivali si facciano favori del genere. Evidentemente il calcio è cambiato...".
- Si è meravigliato delle frecciate di Capello all’arbitro De Sanctis dopo la Supercoppa?
"Lo sapevo. Ogni volta che perde fa sempre così".
- Tutto sommato, non pensa che le polemiche passate fra di voi si potevano evitare?
"E’ lui che ha esagerato. Io ho solo detto la verità".
- Cassano per la Roma è un valore aggiunto o un problema?
"Guardi, non voglio parlare più di lui perché ogni volta possono crearsi incomprensioni. La decisione di rimanere o no è solo sua. Se vuole restare, ben venga. Se vuole andare via, è lo stesso una decisione rispettabilissima".
- E’ tramontata l’ipotesi di andare all’estero?
"Dipende dalla Roma. Se fra un anno la squadra non fosse all’altezza, potrei ancora prendere in considerazione l’idea di andare via. Ma i tifosi della Roma sono unici. Per questo vorrei vincere un altro scudetto qui. È una sensazione speciale. Se fossi andato al Milan o al Real Madrid, ne avrei vinti almeno cinque o sei".
- Contento del ritorno alla designazione arbitrale invece del sorteggio?
"Va bene così, vediamo che succede, se finirà il ping pong Milan-Juve. Spero soprattutto che si combatta davvero il gioco troppo duro".
- Collina ha problemi con lo sponsor, lo stesso del Milan.
"Capisco che voglia guadagnare grazie alla sua celebrità. Per me potrebbe tranquillamente arbitrare in campionato: è al di sopra di ogni sospetto".
- È in arrivo la prova tv.
"E’ una cosa nuova, vediamo se influisce. Avendo tante telecamere addosso, noi calciatori potremmo essere più responsabilizzati".
- Ci pensa a quando ritroverà Colonnese, dopo lo scontro di pochi mesi fa?
"Non ci penso. Di certo non lo saluterò".
- Un giorno le piacerebbe chiarirsi col danese Poulsen dopo lo sputo dell’Europeo?
"No, non m’interessa".
- Ha visto che anche Samuel ha preso tre giornate di squalifica per un episodio analogo, accaduto sabato contro la Juve in Supercoppa?
"Segno che quando una arriva all’esasperazione, poi è facile sbagliare. Come è troppo facile fare la morale a posteriori".
- Come giudica il calcio-caos per le iscrizioni?
"Una cosa spiacevole perché poi si usa qualsiasi mezzo per ottenere il risultato voluto. Occorre cambiare tanto. Anche la staffetta fra Carraro e Abete al vertice federale può aiutare, così come altre cose".
- Chi sarà la rivelazione del campionato?
"Io punto sempre su Gilardino".
- Chi vincerà la Champions?
"Il lotto delle pretendenti è sempre quello, ma la mia favorita è il Chelsea". - Si saprà mai la verità sull’abuso di farmaci nel calcio e ci saranno mai sanzioni per i colpevoli?
"Non si saprà mai. O meglio, dipende dalla squadra che è coinvolta..."
- Passiamo alla Nazionale. Al Mondiale ci sarà un Brasile imbattibile?
"Con quell’attacco, sulla carta pare il Brasile più forte di tutti i tempi, ma io penso che possiamo batterlo. E poi occhio anche alla Germania e all’Argentina".
- Con l’infortunio di Buffon c’è un problema portiere per le prossime partite della Nazionale?
"Gigi non è facile da sostituire, ma abbiamo giocatori bravi. E non mi meraviglierei se tornasse in porta Peruzzi. Angelo è bravissimo e so che Lippi si fida molto di lui"
- In attacco c’è abbondanza, mentre a centrocampo Pirlo pare indispensabile: è d’accordo?
"In avanti siamo tanti, però credo che sia meglio così. Su Pirlo concordo. Ha delle caratteristiche uniche e credo che uno come lui serva sempre".
- Perché ogni sua assenza dalla Nazionale diventa un caso?
"Non lo so e non lo voglio sapere. C’è gente che aspetta solo questo per rompermi le scatole. All’inizio ci rimanevo male, ma ora non li ascolto più. Ho piena sintonia con Lippi e quindi ho la coscienza a posto".
- Più facile che il c.t. convochi Del Piero o Cassano?
"Non lo so. Dipenderà da chi farà un grande campionato. Per me è lo stesso".
- Potrebbe lasciare la Nazionale dopo il Mondiale, soprattutto se si vincesse il titolo?
"Potrei farlo. E sarebbe più facile dire addio da campione del mondo. Ma non ho ancora deciso. A trent’anni, in fondo, non sarei 'vecchio'".
- Ha visto che Zidane si è pentito ed è tornato in Nazionale?
"Sì, e la Francia ci guadagnerà. Uno come lui è sempre importantissimo".
- Nella polemica fra Boban e Berlusconi chi ha ragione?
"Boban. Il presidente deve fare il presidente. Dare consigli a un bravo allenatore come Ancelotti non è possibile. Dall’esterno tutto sembra più facile".
- A proposito di presidenti, com’è cambiato negli anni il suo rapporto con la famiglia Sensi?
"Se possibile, il mio rispetto per il presidente è aumentato ancora di più. Così come Rosella credo che stia crescendo di giorno in giorno nei suoi compiti dirigenziali. Merito anche del fatto che è affiancata da gente come Bruno Conti e il d.s. Daniele Pradè".
- Lei ha sposato un personaggio televisivo come Ilary Blasi e crediamo che la tv faccia parte integrante della sua vita. Riguardo allo sport, da questa stagione non ci sarà più "90° minuto" sulla Rai: finisce un’epoca?
"Non ci vedo niente di strano. Un canale vale l’altro. Con la Rai, poi, non ho un buon rapporto (ci sono azioni legali in corso, ndr). Meglio Mediaset".
- Crede che Galliani possa aver avuto conflitti d’interesse?
"No, se hanno preso i diritti significa che potevano farlo. È stata una cosa normale".
- Ha mai pensato di fare tv insieme a sua moglie Ilary. Magari qualche spot pubblicitario...
"Televisione mai. Quella della pubblicità può essere un’idea".
- Lo immaginava che il suo matrimonio sarebbe diventato un evento mediatico così importante?
"Sì, me l’aspettavo. Sapevo che tante persone volevano vedere come saremmo stati vestiti, come mi sarei comportato. Io ho la fama di essere uno "coatto", "de borgata"... Comunque solo un paio di commenti sono stati cattivi, ma meglio che non faccia nomi. Sarebbero contenti...".
-Eppure lei sembra una persona lontanissima dalla voglia di ribalta.
"Ed infatti è così. Io avrei fatto un matrimonio normale, ma purtroppo a Roma è impossibile. Non saremmo mai riusciti a fare qualcosa di nascosto e così sarebbe venuta fuori una cosa brutta. Invece è stato tutto bello e semplice. Non rinnego niente".
- Si può dire che, a livello d’immagine, lei e Ilary siete la risposta italiana a David e Victoria Beckham?
"Forse. Poi magari anche loro sono persone semplici come noi e tutti gli vanno a fare le pulci...".
- Ilary ha una linea di abbigliamento, la "Never Without You". A lei interessa l’argomento? Dà mai consigli su fogge colori o altro?
"No, è lei che se ne occupa. Io ho gusti normali, molto sportivi".
- Fra poco diventerà padre. Si sta preparando?
"Sì. Leggo libri, chiedo a chi ha esperienza, m’informo su cosa si debba comperare. D’altronde col passare degli anni si cresce, si matura".
- La paternità sembra aver anche incrementato il suo rapporto con la solidarietà. Oltre ai tanti episodi singoli, c’è il suo rapporto con l’Unicef, di cui lei è ambasciatore. Qual è il prossimo obiettivo?
"Andare in Africa. Ci sono delle situazioni durissime che fanno star male soprattutto anziani e bambini. Ho promesso a Lino Banfi - che è ambasciatore dell’Unicef come me - e al sindaco Veltroni che ci andremo insieme. Non è facile trovare il momento giusto, ma lo faremo".
- Totti junior sarà un maschietto: avete già deciso il nome?
"Sì, ma per ora - scaramanticamente - vorremmo che restasse un segreto".
- Riuscirete a tenerlo lontano dai riflettori?
"Almeno ci proveremo.
Massimo Cecchini
Creo que he visto una luz al otro lado del rio...
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Re: Intervista al Capitano (gazzetta.it)

Messaggioda agente19 » martedì 23 agosto 2005, 18:33

Grande Capitano!
IO STO CON TOTTI!
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