Basta giocare tre minuti per battere il Frosinone ma purtroppo le partite durano novanta minuti più i recuperi ed in tutto quel tempo si è vista la solita Roma svagata, deconcentrata, che pensa di vincere la partita solo perchè si chiama ASRoma. Dall'altra parte invece una squadra che ha giocato come il Bologna di lunedì scorso, con grinta, velocità, ripartenze e tante altre cose che la Roma di campionato non mette in campo. Ed infatti ieri dopo cinque minuti i nostri erano già costretti a rincorrere un risultato essendo finiti sotto per colpa di due cazzate consecutive di Nzonzi (ma questo alza la testa per vedere dov'è un compagno o calcia sempre a casaccio?) ed Olsen che smanaccia un tiro poi spinto in rete dall'effetto e dal vento. Però in un paio di minuti la Roma ribalta il risultato, soprattutto grazie a Dzeko che per svegliarsi deve litigare con tutta la Ciociaria. E poi? E poi trovato il vantaggio la Roma si rimette sul divano, giocando stancamente senza cercare con convinzione il gol della sicurezza finchè non arriva il colpo di scena: Manolas si fa male (al derby saranno cazzi), entra Fazio e dietro si aprono voragini spaventose, assolutamente comico lo schieramento della Roma in occasione del gol del pareggio ciociaro dove tre uomini vanno contemporaneamente sul portatore di palla lasciando solissimo Pinamonti davanti ad Olsen, neanche i ragazzini della categoria Esordienti farebbero un errore simile ed invece De Rossi, Marcano e Kolarov vanno tutti su Ciano che ha tempo e modo di passare la palla a Pinamonti per il 2-2. E poi non è finita perchè la nostra grande difesa ha anche tempo e modo per concedere l'occasione del 3-2 a Trotta e solo una grande parata di Olsen salva il risultato. Ma per fortuna al 95. arriva il gol di pube di Dzeko.
Insomma, buoni i tre punti ma questa squadra ha grossi problemi di testa.
Dimenticavo: arbitro cornuto perchè non capisco come abbia fatto a non vedere un solare fallo su Pellegrini nel finale al limite dell'area.