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Re: Il calcio è cambiato

MessaggioInviato: lunedì 15 ottobre 2018, 12:00
da ygghur
Baldini é in verme talmente strisciante che non avrei neanche paura di calpestarlo, buona parte delle colpe dell andazzo che piace solo al Lorenzini (e forse a Ranieri?) sono sue, che sia stramaledetto!

Re: Il calcio è cambiato

MessaggioInviato: lunedì 15 ottobre 2018, 14:09
da Ciccio Pallino
ygghur ha scritto:Baldini é in verme talmente strisciante che non avrei neanche paura di calpestarlo, buona parte delle colpe dell andazzo che piace solo al Lorenzini (e forse a Ranieri?) sono sue, che sia stramaledetto!


Un vero carnefice assunto per distruggere dall'interno lo spirito della Romanità.
Noi tutto pensavamo che si sarebbe adoperato per far maturare la società e indirettamente i tifosi, quando invece era in atto l'anno zero. Un vero bastardo.

Re: Il calcio è cambiato

MessaggioInviato: lunedì 15 ottobre 2018, 23:15
da agente19
Continuate a non capire, un bilancio deve essere chiuso in pareggio o c'è qualcuno che immette tutti gli anni capitali. Se nonostante una semifinale di Champions la Roma chiude in perdita di 25 milioni di euro qualcosa non torna e solo Leo l'ha ammesso.
Ecco a cosa serve lo stadio, fino a quando non sarà in funzione il nuovo stadio la Roma sarà gestita così, fatevene una ragione.
Sentire poi criticare la società uno che non paga nemmeno un biglietto e che va a vedere le partite a scrocco alla bisca mi fa proprio ridere.
P.S. ve lo ripeto se non l'avete ancora capito, negli ultimi 4 anni ha vinto tutto solo una squadra e sarà così finché anche alle altre non sarà concesso costruire uno stadio ed avere degli introiti maggiori.
Piuttosto che incazzarvi con Pallotta incazzatevi con chi ha messo i bastoni tra le ruote per la costruzione dello stadio, con chi ha regalato i terreni alla Juventus e con chi non fa niente perché tutto questo cambi (ho letto ieri che Gravina vuole portare Marotta nella FIGC).

Re: Il calcio è cambiato

MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2018, 8:50
da ygghur
"There is more than one way to skin a cat". Questo detto che certamente il tuo capo supremo a cui hai promesso totale obbedienza (come immagino tu abbia fatto con tutti I capi della tua vita) ben conosce, sebbene oggi not very politically correct é illuminante e calzante: quello che tu non capisci o non vuoi capire (siccome penso che non sei stupido, mi lascio la possibilitá che tu sia piú che altro in vecchio comunista negazionista) é che anche ammettendo come plausibile il modus operandi generale adottato da Pallotta & co., esso non prevedeva necessariamente tutte le single azioni che sono state fatte, la stretegia poteva essere diversamente modulata per contemperare esigenze economiche con esigenze "tifose", possibile che solo la Roma di tutti I (quasi) top-team non debba tenere in minimo conto l'interesse supremo del tifoso che sarebbe quello di vincere qualcosa o almeno di concorrere seriamente per una Vittoria? No, hanno per forza dovuto adottare uno schema che mira unicamanete a due cose e devo dire che fino ad ora in questa ottica sono stati bravi: fare plusvalenze e mantenere la squadra abbastanza forte da valorizzare I giocatori che poi verranno venduti ma non abbastanza per "rischiare" di vincere, cosa che scombinerebbe tutti I piani. Che poi tu ancora creda alla favoletta dello stadio, cioé che anche nell ipotesi ormai fantascientifica che si faccia rappresenti poi il volano per far diventare la Roma la famosa "Regina" improvvidamente promessa anni fa, beh, puó anche darsi che gli asini volino e che le banana crescano sulle montagne svizzere, ma per ora I due fatti non sono confermati da fonti attendibili.

Re: Il calcio è cambiato

MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2018, 9:01
da agente19
I fatti ci dicono che da quando la Juventus ha lo stadio è diventata irraggiungibile per tutte le italiane. Milan, Inter, Roma e Napoli non hanno i mezzi economici per contrastarla, mettila come vuoi, divertiti ad ubriacare la gente con discorsi senza senso e velate prese per il culo me è così.
Mai si era vista una striscia di vittorie così lunga (e che ancora deve finire) nella storia del calcio italiano e se credi che sia solo per la bravura di Marotta e Paratici sei davvero un ingenuo.
Lo stadio è essenziale per competere, fattene una ragione.

Re: Il calcio è cambiato

MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2018, 9:29
da thedice
E allora non competeremo mai. Ci doveva giocare l'addio al calcio Totti, non ce lo giocherà De Rossi, e forse neanche Florenzi.
I club che vincono o competono per vincere non sono le puttane del mercato degli altri top club. Fanno mercato, che è diverso.

PS. Cmq i soldi di Alisson e Strootman non credo siano stati inclusi nel bilancio appena chiuso

Re: Il calcio è cambiato

MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2018, 10:14
da carlomatt
Un pò di cazzate in ordine sparso le state dicendo un pò tutti:
Baldini: fino a che non è stato cacciato da Rosella perchè appecoronata a Moggi era colui che ci metteva la faccia, l'unico vero romanista, adesso che è uscito, rientrato, ri-uscito e rientrato di nuovo e probabilmente uscito ancora è un cornuto, un laziale un infame, tutto e di più. E' solo un consulente di Pallotta, uno che conosce (bene, sicuramente meglio di tutti noi messi insieme) il calcio italiano ed i meccanismi del mercato calcistico, parla bene l'inglese e lo spiega a Pallotta, è una colpa, non è capace? Andateci voi.
Bilancio: ovviamente per i laziali la Roma è tecnicamente fallita ma "aaabbbanga" li tiene a galla. In realtà è tenuta a galla da Pallotta che continua (ufficialmente) ad immettere capitali. Certo è strano che pur avendo fatto il maggior fatturato della sua storia il bilancio si sia chiuso anche stavolta in perdita, ma è anche vero che nel bilancio al 30 giugno mancano gli incassi delle cessioni di Alisson e Strootman. A mio giudizio c'è troppa gente a libro paga e troppi dirigenti che si portano a casa milioni di euro senza risucire a capire cosa facciano di concreto all'interno della ASRoma.
Stadio: ormai sono sei anni e mezzo che è partito l'iter per la costruzione e dopo sei anni e mezzo non si vede ancora l'inizio dei lavori. I cantieri potevano essere aperti ormai da un paio di anni ma purtroppo questa giunta di scappati da casa ha praticamente ucciso il progetto rendendolo uno schifo. Purtroppo Pallotta non ha la stessa forza contrattuale della famiglia Agnelli che tiene Torino per le palle e costringe gli organi pubblici a far passare qualsiasi loro proposta. A Roma invece ormai siamo all'aspettando Gogot.

Re: Il calcio è cambiato

MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2018, 11:21
da ygghur
carlomatt ha scritto:Un pò di cazzate in ordine sparso le state dicendo un pò tutti:
Baldini: fino a che non è stato cacciato da Rosella perchè appecoronata a Moggi era colui che ci metteva la faccia, l'unico vero romanista, adesso che è uscito, rientrato, ri-uscito e rientrato di nuovo e probabilmente uscito ancora è un cornuto, un laziale un infame, tutto e di più. E' solo un consulente di Pallotta, uno che conosce (bene, sicuramente meglio di tutti noi messi insieme) il calcio italiano ed i meccanismi del mercato calcistico, parla bene l'inglese e lo spiega a Pallotta, è una colpa, non è capace? Andateci voi.
Bilancio: ovviamente per i laziali la Roma è tecnicamente fallita ma "aaabbbanga" li tiene a galla. In realtà è tenuta a galla da Pallotta che continua (ufficialmente) ad immettere capitali. Certo è strano che pur avendo fatto il maggior fatturato della sua storia il bilancio si sia chiuso anche stavolta in perdita, ma è anche vero che nel bilancio al 30 giugno mancano gli incassi delle cessioni di Alisson e Strootman. A mio giudizio c'è troppa gente a libro paga e troppi dirigenti che si portano a casa milioni di euro senza risucire a capire cosa facciano di concreto all'interno della ASRoma.
Stadio: ormai sono sei anni e mezzo che è partito l'iter per la costruzione e dopo sei anni e mezzo non si vede ancora l'inizio dei lavori. I cantieri potevano essere aperti ormai da un paio di anni ma purtroppo questa giunta di scappati da casa ha praticamente ucciso il progetto rendendolo uno schifo. Purtroppo Pallotta non ha la stessa forza contrattuale della famiglia Agnelli che tiene Torino per le palle e costringe gli organi pubblici a far passare qualsiasi loro proposta. A Roma invece ormai siamo all'aspettando Gogot.


No, dai, te prego, non diciamo che la Roma non vince perché ha troppi dirigenti che guadagnano troppo, oltretutto diamo alibi non richiesti a chi non se li merita. A me sembra che ormai tutte le questioni economiche, nel calcio come in politica siano diventate il contrario di quello che dovrebbero essere, visto che si parla di numeri. Tutto fumoso e indistinto, squadre che rispettano il fair-play al millesimo e squadre che se ne strafregano senza che succeda qualcosa, manovre economiche fatte in decifit come se da qualche parte ci fosse in Tesoro segreto a cui attingere in caso di vera crisi, "esperti" di borsa che finiscono sul lastrico, Presidenti che dicono sempre di rimetterci e peró non cedono manco se li ammazzi; le mie deduzioni sono che qualsiasi cosa possiamo dire noi comuni mortali non ha quasi senso e lo sbaglio piú grosso á ridursi all'aritmetica. Baldini: personalmente sono a postissimo con la coscienza, l ho sempre trovato sopravvalutato, ha campato sulle spalle di Capello per anni, unico "merito" la "scoperta" di Batistuta, poi per fare il bello si é messo a fare il finto anti-Moggi, indi quando é stato chiamato da Pallotta ha deciso che doveva vendicarsi di qualcuno ed ha dichiarato Guerra alla romanitá, facendo una serie di scelte scellerate e consigliando male Pallotta quando avrebbe potuto indirizzarlo, in quel momento, verso una gestione che compenetrasse esigenze economiche con rispetto della tifoseria, da allora trattata solo come utile idiota per comprare magliette di giocatori che poi vengono ceduti l'anno seguente. Stadio: dire seriamente che la juve vince di piú per lo stadio é veramente patatico, infatti guarda caso in Europa vince meno; la realtá é che il Milan senza I soldoni del Berlusca arranca, l Inter pure e le altre non contano, a parte la gestione abbastanza logica del Napoli a cui peró manca sempre un centesimo per fare in euro, bisogna poi essere davvero gonzi per credere che Pallotta se anche nel 2030 dovesse riuscire ad inaugurare lo stadio poi investirebbe forte sulla squadra, mentre senza dubbio dal giorno dopo comincerebbe una strategia di uscita la piú conveniente possibile per lui e certo questa non passa per comprare il Ronaldo della situazione. Questo é e questo sará, chi vuole prendersi per il culo da solo padrone di farlo, chi ha testa per pensare le cose le puó vedere con grande facilitá.

Re: Il calcio è cambiato

MessaggioInviato: martedì 16 ottobre 2018, 23:25
da agente19
ygghur ha scritto:Stadio: dire seriamente che la juve vince di piú per lo stadio é veramente patatico, infatti guarda caso in Europa vince meno; la realtá é che il Milan senza I soldoni del Berlusca arranca, l Inter pure e le altre non contano, a parte la gestione abbastanza logica del Napoli a cui peró manca sempre un centesimo per fare in euro


Bravo, mi hai praticamente dato ragione sulla situazione italiana (quella che ho trattato io) visto che Milan, Inter e Napoli come noi arrancano perché non hanno uno stadio di proprietà.
E in Europa vincono sempre società che hanno lo stadio di proprietà ma anche un marketing stellare alle quali noi italiane non leghiamo nemmeno le scarpe, Juventus compresa. E non vinci anche perché noi italiani non contiamo niente, non avendo dirigenti influenti nella UEFA, e in caso di dubbio ti fischiano sempre contro.

Re: Il calcio è cambiato

MessaggioInviato: mercoledì 17 ottobre 2018, 8:45
da ygghur
Nun ce prová! Io non ho in alcuna maniera legato le difficoltá di MIlan ed Inter (il Napoli non é mai stata una grande) a cazzate come quella di non avere il fottuto stadio di proprietá, molto píú semplcemente nel primo caso il Berlusca ha prima chiuso I rubinetti e poi lasciato e nel secondo Moratti ha fatto grosso modo lo stesso, quando tutte e due (soprattutto il Milan) stravincevano, dove cazzo era il fottutissimo stadio di proprietá, si erano forse comprati tutti e due San Siro per poi rivenderlo?

Re: Il calcio è cambiato

MessaggioInviato: mercoledì 17 ottobre 2018, 10:34
da carlomatt
ygghur ha scritto:No, dai, te prego, non diciamo che la Roma non vince perché ha troppi dirigenti che guadagnano troppo, oltretutto diamo alibi non richiesti a chi non se li merita. A me sembra che ormai tutte le questioni economiche, nel calcio come in politica siano diventate il contrario di quello che dovrebbero essere, visto che si parla di numeri. Tutto fumoso e indistinto, squadre che rispettano il fair-play al millesimo e squadre che se ne strafregano senza che succeda qualcosa, manovre economiche fatte in decifit come se da qualche parte ci fosse in Tesoro segreto a cui attingere in caso di vera crisi, "esperti" di borsa che finiscono sul lastrico, Presidenti che dicono sempre di rimetterci e peró non cedono manco se li ammazzi; le mie deduzioni sono che qualsiasi cosa possiamo dire noi comuni mortali non ha quasi senso e lo sbaglio piú grosso á ridursi all'aritmetica. Baldini: personalmente sono a postissimo con la coscienza, l ho sempre trovato sopravvalutato, ha campato sulle spalle di Capello per anni, unico "merito" la "scoperta" di Batistuta, poi per fare il bello si é messo a fare il finto anti-Moggi, indi quando é stato chiamato da Pallotta ha deciso che doveva vendicarsi di qualcuno ed ha dichiarato Guerra alla romanitá, facendo una serie di scelte scellerate e consigliando male Pallotta quando avrebbe potuto indirizzarlo, in quel momento, verso una gestione che compenetrasse esigenze economiche con rispetto della tifoseria, da allora trattata solo come utile idiota per comprare magliette di giocatori che poi vengono ceduti l'anno seguente. Stadio: dire seriamente che la juve vince di piú per lo stadio é veramente patatico, infatti guarda caso in Europa vince meno; la realtá é che il Milan senza I soldoni del Berlusca arranca, l Inter pure e le altre non contano, a parte la gestione abbastanza logica del Napoli a cui peró manca sempre un centesimo per fare in euro, bisogna poi essere davvero gonzi per credere che Pallotta se anche nel 2030 dovesse riuscire ad inaugurare lo stadio poi investirebbe forte sulla squadra, mentre senza dubbio dal giorno dopo comincerebbe una strategia di uscita la piú conveniente possibile per lui e certo questa non passa per comprare il Ronaldo della situazione. Questo é e questo sará, chi vuole prendersi per il culo da solo padrone di farlo, chi ha testa per pensare le cose le puó vedere con grande facilitá.


Non mettermi in bocca parole che non ho detto: io non ho detto che la Roma non vince perchè paga troppo i dirigenti, ho detto che i bilanci sono in passivo anche perchè paga troppi dirigenti e troppa gente che lavora a Trigoria senza capire cosa faccia di preciso, è ben diverso.
La Roma non vince perchè non persegue un progetto sportivo ma solo un progetto finanziario: le sopravvenienze hanno priorità rispetto al rinforzare la squadra.

Re: Il calcio è cambiato

MessaggioInviato: mercoledì 17 ottobre 2018, 12:00
da ygghur
Beh, c'era dell ambiguitá in quell tuo riferirti ai lauti stipendi dello staff, hai fatto bene a chiarire la tua ultima affermazione mi trova ovviamente d'accordo in toto.

Re: Il calcio è cambiato

MessaggioInviato: giovedì 18 ottobre 2018, 22:14
da agente19
ygghur ha scritto:Nun ce prová! Io non ho in alcuna maniera legato le difficoltá di MIlan ed Inter (il Napoli non é mai stata una grande) a cazzate come quella di non avere il fottuto stadio di proprietá, molto píú semplcemente nel primo caso il Berlusca ha prima chiuso I rubinetti e poi lasciato e nel secondo Moratti ha fatto grosso modo lo stesso, quando tutte e due (soprattutto il Milan) stravincevano, dove cazzo era il fottutissimo stadio di proprietá, si erano forse comprati tutti e due San Siro per poi rivenderlo?


Quando Inter e Milan vincevano nessuno aveva lo stadio di proprietà ma avevano due presidenti che versavano palate di quattrini a fondo perduto, cosa che non hanno più bisogno di fare a Torino grazie agli introiti dello stadio. Te non lo vuoi ammettere ma gira e rigira si torna sempre lì, altrimenti non ti spieghi le vittorie di CI e Campionato per 4 anni di fila senza un bilancio in rosso.

Re: Il calcio è cambiato

MessaggioInviato: venerdì 19 ottobre 2018, 8:55
da ygghur
Si spiega con la pochezza delle altre, che per vari motivi non possono o non riescono a salire quell gradino in piú per arrivare ad essere realmente competitive. Negli ultimi anni sarebbe bastato che Roma e Napoli facessero meno cazzate di mercato e spendendo esattamente gli stessi soldi avrebbero allestito formazioni in grado di battersela davvero con la juve fino alla fine, tanto piú se lo avessero fatto allo stesso tempo, la tenaglia di due inseguitrici avrebbe ogni tanto incrinato qualche sicurezza e qualcosa sarebbe cambiato. Purtroppo invece entrambe hanno buttato soldi o fatto scelte inconsistenti e tutto ció non ha assolutamente nulla a che vedere con stadi e affini. Non serve lo stadio di proprietá per evitare di comprare costose mezze pippe come Gerson e Schick o costosi mezzi rotti come Pastore.

Re: Il calcio è cambiato

MessaggioInviato: venerdì 19 ottobre 2018, 20:52
da agente19
Se avevi lo stadio ti potevi permettere anche qualche acquisto sbagliato! :-)