Eviterei questi paragoni se no scende in campo Caligola
Se il calcio fosse paragonabile ad una forma di spettacolo (dove vorrebbero condurlo) direi che galleggiare stabilmente fra il 3° e il 4° posto, considerata la storia assai più modesta della Roma, potrebbe asetticamente non essere male. Purtroppo (per noi? per loro? boh) il calcio non è spettacolo, è sport e passione e coinvolge i sentimenti più forti, per cui non è il dato statistico in sé, quanto la freddezza del calcolo ingegneristico che calibra il fattore tecnico sulla profittabilità economica. Per il tifoso un conto è sapere che la società non può permettersi più di Annoni e Benedetti, un'altro è vedersi passare davanti come meteore i Salah, gli Alisson e gli altri giocatori comprati e rivenduti che potevano fare grande la Roma e invece fanno grande il portafogli di un gruppo di affaristi.