ygghur ha scritto:Beh, la risposta era per Skivaz che diceva che qualunque formazione scontenterebbe, io dimostravo che ne sono passati di giocatori forti e che con una politica societaria diversa e tesa al raggiungimento di risutlati sportivi e non solo economici si potevano anche tenere I gicoatori citati, bastava accontentarsi di minori guadagni e fare meno girandole di cession ed acquisti (specialmente quelli a prezzi assurdi come Nzonzi, Pastore e Schick). Potremmo anche parlare degli assurdamente alti ingaggi dati a giocatorini come Kluivert o Karsdorp, ma la logica mi sfugge del tutto, per cui mi limito a ribadire il dato calcisticamente inequivocabile che tenendo I migliori la Roma avrebbe oggi una squadra in grado di giocarsi lo scudetto e di non temere ogni partita europea come una possibile catastrofe (al di lá del miracolo irripetibile dell anno scorso, chiaramente reso possibile dalla presenza dei famosi "bolliti", oltre che di uno dei migliori portiere al mondo).
Beh, volendo spezzare una lancia, voglio credere che Paolo faccia parte di quelli ( e sono tanti, lo sai) che hanno una fiducia smisurata nel progetto americano e che aspettano lo stadio come mezzo per uscire da questo "oblio" del nulla. Io agli americani rimprovero una sfacciata attitudine alla menzogna, cosa che a roma e romani fa girare le palle come una trottola. Dopo la Sensi bastava veramente poco per accattivarsi i tifosi, si dichiarava un periodo di transizione fino allo stadio senza fare proclami da "regina" e "in 5 anni vinciamo" e non rompere le palle a Totti.
Ce voleva cosi tanto?