Se la Roma di Di Francesco avesse qualche schema d'attacco funzionante e conslidato ora parleremmo di festa rimandata per i gobbi, di terzo posto aritmetico e di successo prestigioso ed invece, dopo aver sprecato tre grandi occasioni in area juventina la partita è stata abilmente guidata verso lo zero a zero dall'amico (loro) Taglia.
La Roma ci ha messo del suo perchè Nainggolan non doveva andare a cercarsi le ammonizioni lasciando la squadra in dieci però alla fine la partita della Roma è stata il manifesto del suo campionato: belle giocate, ottimo pressing in attacco a riconquistare palla, discreta difesa ma poca concretezza in attacco per mancanza di automatismi e di schemi.
Di Francesco a fine partita ha parlato chiaramente di cosa necessita la rosa per fare il salto di qualità anche in campionato, ovvero non smantellare la squadra, chiudere i buchi nei vari ruoli (centrali di difesa, terzini, un regista, etc.) e cercare di consolidare il tutto nella mentalità.
Ricordo anch'io che nessuno è mai andato al Circo Massimo per festeggiare "lo scudetto del bilancio" (vero Rosella?) e quindi la prossima stagione deve essere quella dove bisogna cominciare ad alzare qualche trofeo. Staremo a vedere.