ASRoma-Lione 2-1
Inviato: venerdì 17 marzo 2017, 11:16
Come prevedibile la Roma è fuori: partita generosa ma confusionaria, grinta ma poca lucidità e come al solito errore difensivo determinante ed identico a quello dell'andata, stesso gol su palla inattiva, stesso difensore che batte sul tempo Manolas e Fazio.
Sulla partita cosa dire? Non tantissime idee, palloni più che altro buttati avanti, schemi pochini, generosità, qualche occasione di troppo sprecata, alcuni giocatori che hanno dimostrato di non essere di livello europeo (Dzeko e Bruno Peres su tutti) ed ennesima occasione sprecata.
La Roma sta dimostrando, una volta di più di avere quei limiti che ormai appaiono invalicabili: in campionato siamo da secondo/terzo posto e non di più, nelle coppe europee siamo al massimo da ottavi di finale e non di più, in coppa Italia siamo da semifinale o finale ma senza arrivare a vincere. Mai. Adesso a giugno Spalletti (l'unico che ha una certa voglia di vincere) se ne andrà, non perchè non ha vinto nulla ma semplicemente perchè ha capito che qui non si riuscirà mai a vincere nulla. A giugno Pallotta venderà un paio di pezzi importanti della squadra (Manolas e Strootman), acquisteremo qualche giovane di belle speranze, arriverà un allenatore che darà spazio ai giovani alla Di Francesco e si ricomincerà daccapo. In attesa perenne dello stadio continueremo un'Udinese di livello, e poco più, tappa intermedia per giocatori in crescita.
Da domenica comincerà il crollo.
Sulla partita cosa dire? Non tantissime idee, palloni più che altro buttati avanti, schemi pochini, generosità, qualche occasione di troppo sprecata, alcuni giocatori che hanno dimostrato di non essere di livello europeo (Dzeko e Bruno Peres su tutti) ed ennesima occasione sprecata.
La Roma sta dimostrando, una volta di più di avere quei limiti che ormai appaiono invalicabili: in campionato siamo da secondo/terzo posto e non di più, nelle coppe europee siamo al massimo da ottavi di finale e non di più, in coppa Italia siamo da semifinale o finale ma senza arrivare a vincere. Mai. Adesso a giugno Spalletti (l'unico che ha una certa voglia di vincere) se ne andrà, non perchè non ha vinto nulla ma semplicemente perchè ha capito che qui non si riuscirà mai a vincere nulla. A giugno Pallotta venderà un paio di pezzi importanti della squadra (Manolas e Strootman), acquisteremo qualche giovane di belle speranze, arriverà un allenatore che darà spazio ai giovani alla Di Francesco e si ricomincerà daccapo. In attesa perenne dello stadio continueremo un'Udinese di livello, e poco più, tappa intermedia per giocatori in crescita.
Da domenica comincerà il crollo.